Gf Giordana, mancano sei mesi al via e le sorprese continuano
| 27/12/2010 | 11:07 Il Passo Gavia in questo periodo è… off-limits per i patiti del pedale. Ovviamente. I quasi quattro metri di neve nascondono alla vista la tortuosa strada, croce e delizia dei granfondisti, che il 26 giugno, tra sei mesi esatti, sarà un brulicare di appassionati del pedale. È il giorno della settima edizione della Granfondo Internazionale Giordana, la gara dell’Aprica, Gavia e Mortirolo che fino al 2010 si chiamava GF Pantani. Il cambio di nome non ha creato alcun sussulto, anche perché le iscrizioni si stanno ammassando sulla scrivania di Vittorio Mevio, general manager del GS Alpi che organizza la manifestazione. Quota 2000 è vicinissima, con ben 240 stranieri. La GF Giordana è già un successo. E quasi per fare un bel regalo a sei mesi dal via, finalmente è stata svelata la maglia che sarà inserita nel pacco gara. Una maglia tutta nuova a celebrare il nuovo nome e che, a differenza del passato, i partecipanti non saranno costretti ad indossare, ma che con tutta probabilità il 26 giugno sarà un denominatore comune. L’indumento celebra tre “passaggi” significativi della GF Internazionale dell’Aprica dedicata a Giordana, azienda leader nel mondo dell’abbigliamento ciclistico. Propone infatti una foto del Gavia, una del Mortirolo ed una del celebrato monumento a Marco Pantani che viene “sfiorato” dai partecipanti alla granfondo valtellinese del 26 giugno. L’immagine negli anni rimarrà intatta, cambierà il colore, ma sarà una maglia da collezione. Per chi am le cose originali, c’è anche il completo con i pantaloni che si possono acquistare a parte. La gara rimane inalterata, è la solita e ormai collaudata con i tre percorsi che in buona parte si sovrappongono, con partenza ed arrivo in Corso Roma all’Aprica. Ci sarà la “short” o meglio la “Fondo” di 85 km, la “Mediofondo” di 155 km e la “Granfondo” di 175 km, ma solo i concorrenti delle ultime due potranno fregiarsi di essere i veri grimpeur che scalano le dure e affascinanti salite del Gavia (da Ponte di Legno) e del Mortirolo (dal versante di Mazzo), con in più il Santa Cristina per gli arditi della granfondo. Che sia una festa del ciclismo la GF Internazionale Giordana dell’Aprica è assodato, e molti la vivono anche con lo spirito di un tempo. Oltre che soggiornare nei tanti alberghi del posto, chi vuole risparmiare può avere un posto al caldo, con tanto di servizi, all’interno del palazzetto dello sport dell’Aprica. Una struttura che nel 2010 è stata presa d’assalto, e per questo sono già iniziate le prenotazioni delle brandine (tel. 333.7132933). Si dorme infatti sulle brande della Protezione Civile valtellinese (10 euro, interamente devoluti all’associazione), e chi non vorrà separarsi nemmeno di notte dalla propria bici da corsa, potrà “parcheggiarla” a lato branda, in un’area costantemente presidiata dal personale del comitato organizzatore. È un modo diverso di vivere l’atmosfera della gara, con sveglia per tutti alle 5 di mattina. La partenza, si sa, è alle 7.00, giusto a salutare i primi raggi di sole. Che ci saranno, promette (incrociando le dita) Vittorio Mevio. L’obiettivo è quello di superare i 3.000 iscritti del 2010, e di questo passo il record sarà centrato con grande anticipo. Il sito ufficiale www.granfondogiordana.com è già mèta di tantissimi click, il ricordo di Marco Pantani, il tracciato che scollina sui due mitici passi del Gavia e del Mortirolo e la solita organizzazione modello, sono un richiamo irrinunciabile anche a tanti mesi dal via. L’accesso alla Gran Fondo Internazionale Giordana è consentito a tutti i cicloamatori, italiani e stranieri compresi tra i 18 e i 70 anni, purché tesserati alla F.C.I., Enti della Consulta Nazionale o rispettive Federazioni, oltre ai cicloturisti e ai non tesserati in possesso di certificato medico attestante la sana e robusta costituzione.
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