Gimondi: «Savoldelli gregario? Un peccato. Spero in Basso»

| 30/06/2005 | 00:00
Da quarant'anni ad ogni vigilia del Tour rispunta il nome di Felice Gimondi: per una vita è stato l'ultimo italiano ad averlo vinto, oggi è l'ultimo in vita ad averlo vinto: «Purtroppo. Pantani non c'è più e questa cosa, cioè il fatto che si continui a chiamare Gimondi ad ogni partenza perchè Marco non c'è più... mi fa un male che voi non potete immaginare. 33 anni e una vita davanti... Roba da matti». Ma il Tour incalza lo stesso e domani Felice, che il Tour lo ha vinto nel 1965, partirà alla volta della Francia per assistere al via della Grande Boucle e fare coraggio a Garzelli e soci nella Liquigas Bianchi. «Anche se penso, mio malgrado, che sarà l'ennesimo monologo per l'Americano: per me Armstrong arriverà più agguerrito che mai, farà di tutto per vincere il suo settimo Tour de France. Non ha niente da perdere. Ma in questa vicenda di Armstrong la cosa che mi disturba di più è che Savoldelli, il vincitore del Giro d'Italia, non può fare la sua corsa, il protagonista al Tour, ma il gregario del texano...». Chi riuscirà a dare fastidio ad Armstrong? «Penso che l'unico sia Ullrich. Ma io ogni volta che lo vedo in faccia, mi viene voglia di menargli... - ride Gimondi - la differenza tra lui e Lance è che quando serve Lance tira fuori la grinta, il tedesco invece ti da sempre l'idea di stare all'80%... Poi salta alla prima salita, e penso che gli possa anche star bene così è saltato e non rischia di vincere...». Grinta, convinzione, voglia di rischiare. E' questo che chiede Gimondi agli italiani: «Specie Garzelli. Gli chiederò di tirare fuori gli attributi, di far vedere quanto vale - spiega il testimonial della Bianchi -. Poi potrebbe venire fuori un Cioni, che è un diesel, ma che paga troppo i cambi di ritmo. Ma il Tour è una questione di testa: o ti convinci di doverlo correre sul serio o salti». Resta Ivan Basso per i sogni italiani: «Al Giro mi è piaciuto, ha perso ma ha preso l'iniziativa - conclude Gimondi - Gli do un consiglio: che si rompa la testa, ma che ci provi. Meglio innamorare la gente che rifinire su un podio. Deve fare in modo che la gente dica: è saltato, ma c'ha provato a farlo fuori, l'Americano... ».
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La Tirreno Adriatico incorona Juan Ayuso. Lo spagnolo della UAE Team Emirates vince la corsa World Tour che oggi è terminata con la settima e ultima tappa, la Porto Potenza Picena-San Benedetto del Tronto allo sprint conquistata da Jonathan Milan...


Con il guizzo vincente del serbo Dusan Rajovic, della Solution Tech Vini Fantini, nella terza e ultima tappa da Pazin a Umag si è concluso l'Istrian Spring Tour in Croazia che ha visto il trionfo finale del francese Andrien Boichis,...


Vittoria del francese Pierre Henry Basset al Tour of Rhodes Powered by Rodos Palace che oggi si è concluso a Kremasti dove lo stesso transalpino ha trionfato nella terza e ultima frazione battendo Simmons e il tedesco Jochum con i...


Era nell'aria ed è arrivata la prima vittoria tra gli juniores di Brandon Fedrizzi. Grande soddisfazione per la Petrucci Assali Stefen Makro di Maurizio Petrucci che festeggia il primo succceso in stagione nella terza edizione della Piccola Liegi delle Bregonze-Casa...


Prosegue il momento magico per il Team F.lli Giorgi. Tocca a Simone Gardani esultare per la vittoria nella Coppa città di Genova per la categoria juniores. Il corridore di Leone Malaga  allo sprint supera Riccardo Del Cucina (Casano Stabbia) e...


La olandese Megan Arens (Grouwels Watersley R&D Cycling Team) ha vinto la dodicesima edizione del Piccolo Trofeo Alfredo Binda prova della Nations Cup donne juniores che si è svolta a Cittiglio nel Varesotto. L'atleta originaria di Kruiningen (Zelanda), che due...


Patrick Lefevere ha guardato con tristezza le immagini della Parigi-Nizza di quest’anno e, a suo avviso, per molti aspetti ha rivissuto le stesse scene del Giro d’Italia del 2014, quando sullo Stelvio, Rigoberto Uran perse la maglia rosa e quel...


La Tirreno-Adriatico si conclude oggi con una tappa che si divide in due dal punto di vista tecnico. La prima parte della Porto Potenza Picena - San Benedetto (147 km in totale) è infatti piuttosto mossa mentre gli ultimi 80...


È uno degli appuntamenti più attesi del grande ciclismo femminile in terra italiana: anche quest'anno al via del Trofeo Binda c'è davvero il meglio del ciclismo rosa mondiale. per seguire in diretta il racconto dell'intera corsa a partire dalle 12.45...


Jean Stablinski, il suo capitano, lo chiamava Coppi. Ma quale Coppi, gli rispondeva lui. Coppi non era un gregario, non portava borracce, non spingeva, non viveva da emigrato, non soffriva di nostalgia, non si dannava nella speranza, un giorno, di...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024