Cittiglio, cresce l'attesa per la Coppa del Mondo

| 28/12/2009 | 17:44
Mancano appena tre mesi al trofeo Alfredo Binda e alle forti emozioni che la gara, valida quale prima prova di Coppa del Mondo, suscita sempre fra appassionati, tifosi e sportivi d’Italia. Tutte le migliori squadre, selezionate in base alla graduatoria stilata dall’Unione Ciclistica Internazionale, arriveranno a Cittiglio alcuni giorni prima per prendere confidenza con il clima ma soprattutto con il percorso che la Cycling Sport Promotion ha reso ancora più avvincente confermandone la fiosofia di fondo ma aumentandone la spettacolarità a vantaggio del pubblico e delle protagoniste della corsa. Nei prossimi numeri di Rosacittiglio entreremo nei dettagli e cercheremo di scoprire i segreti del nuovo tracciato, grazie alla testimonianza delle migliori atlete.
Intanto Marianne Vos, l’olandesina volante vincitrice nel 2009, ha già ricominciato a vincere. Per adesso nel ciclocross ma c’è da giurare che il prossimo 28 marzo la Vos prenderà il via per bissare il successo. Questa volta, però, troverà un paio di ostacoli in più. E saranno ostacoli italiani. Il primo sarà Tatiana Guderzo, la campionessa del mondo che lavorerà sodo per presentarsi molto competitiva. L’altro grosso ostacolo sarà Noemi Cantele, che vivrà il 2010 nel segno della consacrazione internazionale defi nitiva dopo la medaglia d’argento e di bronzo conquistate sul palcoscenico iridato. Sulla spinta dei loro successi in Italia si registra una forte ripresa. Nel 2010 il numero di gare junior donne è ripreso a salire in quasi tutto il territorio e c’è una squadra professionistica maschile che, sul modello straniero, ha deciso di varare una squadra femminile. E’ un segnale molto importante per tutto l’ambiente.
A Cittiglio, però mancherà Fabiana Luperini, l’atleta pisana ultima italiana ad alzare le braccia al cielo nel trofeo Alfredo Binda. Era l’anno 2000. Ora la Pantanina ha lasciato l’attività agonistica a 36 anni non ritenendosi più competitiva. Ci mancherà moltissimo e mancherà molto alle migliaia di sportivi che, grazie a lei, hanno vissuto gioie intense.
 
 
I volontari, gente speciale
 
Nella macchina organizzativa della Coppa del Mondo di ciclismo, una parte importante l’avranno i volontari ed è mio dovere ringraziarli tutti. Queste persone mettono a disposizione il proprio tempo libero nei diversi ruoli utili a coprire tutte le necessità. Vorrei cominciare i ringraziamenti con i miei più stretti collaboratori. Il loro impegno è esemplare; loro curano tutti gli aspetti tecnici che questo evento richiede; sono encomiabili perchè il giorno dopo la manifestazione praticamente cominciano già a pensare alla prossima. Poi ci sono quelli che cominciano dieci/quindici giorni prima dell’evento con il recupero dei materiali. Queste persone si affiancano agli operatori che montano le strutture e preparano le varie zone della manifestazione. Il giorno prima della gara entrano in azione i volontari assegnati all’accoglienza tecnica. Per formare poi l’esercito di circa 200 il giorno della gara arrivano i volontari che sono dislocati sul percorso e nella zona di arrivo, partenza e alle altre attività utili al corretto svolgimento dell’intera manifestazione. Nei prossimi giorni saranno convocati tutti quelli che hanno dato l’adesione alla gara di Cittiglio, il prossimo 28 Marzo 2010; a loro assegneremo i compiti e daremo le disposizioni su come dovranno operare. Ho citato poco delle attività dei volontari ma credetemi, il loro contributo è molto importante oggi per la perfetta riuscita di una manifestazione.
GRAZIE DI CUORE A TUTTI
Mario Minervino
 
 
Tra Valcuvia e Luinese
sedici i comuni del percorso della Coppa del Mondo; un piccolo tesoro
 
Rispetto agli anni scorsi, l’edizione 2010 del Trofeo Binda abbraccerà un territorio più vasto. Ben 16 i comuni interessati lungo quella Valcuvia che ospita ogni giorno le fatiche di cicloamatori d’ogni età: dalla veterana Cittiglio, tradizionale sede di partenza e arrivo, alla debuttante Luino, che per la prima volta abbraccia la corsa. Cittiglio per i ciclofi li è anzitutto il paese di Alfredo Binda: al campionissimo, che qui tutti chiamano semplicemente “il Binda”, è dedicato lo straordinario museo dei cimeli, nei pressi della stazione ferroviaria, che ha superato quota 30mila visitatori. Vale la pena di dare un’occhiata alla chiesa cinquecentesca di San Giulio e al tempietto romanico di San Biagio. Tra le bellezze “profane” meritano la frazione montana di Vararo, il mitico passo del Cuvignone e le tre cascate formate dal torrente San Giulio, facilmente raggiungibili con uno dei tanti sentieri che si snodano da Cittiglio, suggestive mete di gite da marzo a ottobre.
Attraversando Brenta si giunge a Casalzuigno, uno dei paesi più affascinanti della zona. Tra le attrazioni spiccano Villa Della Porta Bozzolo e la frazione di Arcumeggia. La prima, dimora nobiliare cinquecentesca, è un gioiello del Fai: nelle sale finemente affrescate, nei rustici ben conservati e nei magnifi ci giardini all’italiana da febbraio a novembre vengono allestite varie mostre.  Arcumeggia, arroccato sulle pendici del Monte Nudo, è il più importante paese dipinto italiano: a partire dal 1956 maestri di fama mondiale, da Aligi Sassu a Remo Brindisi, si sono alternati nell’affresco dei muri delle case, creando un inimitabile museo d’arte contemporanea a cielo aperto, che si visita semplicemente scarpinando col naso all’insù nelle ripide viuzze ciottolate. Consigliata la sosta alla Via Crucis di piazza Sant’Ambrogio e alla Casa del Pittore, senza dimenticare il panorama mozzafiato. Si giunge così a Cuveglio, centro più antico e capoluogo della valle, abitato già da popolazioni palafi tticole. Qui ci sono l’eremo di Sant’Anna; la torre civica medievale, inserita nel sistema di fortificazioni contro le scorrerie dei barbari; e l’esotico Museo del Sud-Ovest Americano, che nella frazione di Cavona raccoglie i reperti dei nativi americani e dei pionieri collezionati da Enzo “Larry” Vescia nel corso dei suoi viaggi: 300 pezzi esposti nell’ex asilo infantile, aperto la domenica pomeriggio.
A Cuvio, antico capoluogo della valle, vale una visita il centro storico, con il seicentesco Palazzo Cotta-Litta-Arese. Poi si possono respirare l’atmosfera d’altri tempi dei mulini, quella suggestiva dell’area archeologica, quella agrodolce di un ambiente che ispirò a Piero Chiara uno dei suoi più famosi racconti. Supera- te Cassano Valcuvia, Mesenzana (borgo millenario che conserva testimo- nianze della passata “grandeur”: il Comune allestisce ancora, a richiesta, cerimonie nuziali in stile medievale), Brissago Valtravaglia e Germignaga (teatro nel 1276 di una battaglia campale tra Visconti e Torriani per il dominio del ducato di Milano, polo dell’industria tessile nell’800, oggi attraversata dalla pista ciclabile che costeggia il fiume Margorabbia), non prima di aver sbirciato il Monte San Martino (scenario nel 1943 di una famosa e tragica battaglia fra truppe tedesche ed eroici partigiani), eccoci a Luino, la più succosa novità dell’edizione 2010. A questo centro turistico affacciato sul lago Maggiore sono legati grandi letterati (Piero Chiara, il poeta Vittorio Sereni, il premio Nobel Dario Fo) e personaggi dello spettacolo (Massimo Boldi, Enzo Iacchetti, Francesco Salvi). Tra i monumenti, da vedere il santuario quattrocentesco del Carmine e l’oratorio seicentesco di San Giuseppe. Il mercato settimanale del mercoledì, istituito nel 1541 da Carlo V, richiama frotte di clienti da tutta Europa.
Doppiato il Verbano, sulla via del ritorno il plotone incontra Rancio Valcuvia (notevoli il centro storico e le numerose edicole devozionali) e sale verso Brinzio: qui meritano una capatina la cappella della Madonnina protettrice dei ciclisti e il Museo della cultura rurale prealpina. Toccando Castello Cabiaglio (caratteristiche le abitazioni in pietra e le stradine selciate), il plotone si avvierà verso l’anello corto, che deciderà il Trofeo Binda. Protagonisti di questa fase i comuni di Azzio (da vedere l’originale chiesa seicentesca dell’ex convento francescano, monumento nazionale), Orino (borgo d’arte dominato dalla rocca, dove secondo la leggenda nel 389 d.C. gli ariani in fuga combatterono con le truppe milanesi, e dai ruderi del forte, situati su una punta del massiccio del Campo dei Fiori) e Gemonio (con la splendida chiesa romanica di San Pietro e il Museo Floriano Bodini di arte contemporanea). Nell’intera Valcuvia, infi ne, sono ancora visibili le chiare tracce di camminamenti e fortificazioni della Linea Cadorna, realizzata durante la Prima Guerra Mondiale nell’infondato timore di un’invasione austro-tedesca attraverso la Svizzera.
 


Missing three months at the Trofeo Alfredo Binda
The World Cup will be a direct clash between the Italian athletes and the best foreign athletes
 
Missing just three months at the Trofeo Alfredo Binda and strong emotions that the race is valid as a first appointment in the World Cup, still engenders among fans, supporters and athletes of Italy. All the best teams, selected according to rankings compiled by the UCI, reaching Cittiglio first few days to get accustomed to the climate but especially with the way that the Cycling Sport Promotion has made it even more exciting fiosofia confirming the background but increasing the spectacular benefit of the public and the protagonists of the race. Future issues of Rosacittiglio will enter the details and try to discover the secrets of the new path, through the witness of the greatest athletes.
Meanwhile Marianne Vos, who won in 2009, has already begun to win. Yet in cyclo-cross but that's no swearing on 28 March, Vos will start to repeat the success. This time, however, will find a few more obstacles. It will be italians obstacles. The first will be Tatiana Guderzo, the champion of the world who will work hard to appear very competitive. The other big obstacle will be Noemi Cantele, who live under the sign of the 2010 international consecration after the silver medal and bronze medals won on the championship race. On the wave of their success in Italy there is a strong recovery. In 2010 the number of junior women's race picked up in almost every province there is a men's professional team that, on foreign models, has decided to launch a women's team. It 'a very important signal for the whole environment.
A Cittiglio will be not Fabiana Luperini, the italian athlete who was the last to win Trofeo Alfredo Binda for Italy. The year was 2000. Now "Pantanina" has left the competitive activity in 36 years not being more competitive. We will miss him very much and will miss the thousands of athletes who, thanks to her, they lived intense joy.
 
The volunteers, special people  

The organization of the World Cup cycling, an important path have the volunteers people and it is my duty to thank them all. These people make available their free time in different roles useful to cover all needs. Let me begin with the thanks of my closest collaborators. Their commitment is exemplary, treating them all the technical aspects that this event requires, are commendable because the day after the event almost beginning to think about the next edition. Then there are those that begin ten to fifteen days before the event with the recovery of materials. These people will be near to the operators that mount structures and prepare the various areas of the event. The day before the race into action to welcome the volunteers assigned technique. To form then the army of about 200 on race day volunteers who arrive on the course and are located in the area of arrival, departure and other activities for the proper conduct of the entire event. In the coming days will be summoned all those who have given their adhesion to the race Cittiglio, on 28 March 2010; their assigned tasks and give the rules on how they should operate. I have mentioned little about the activities of volunteers but believe me, their contribution is very important today for the perfect outcome of an event.
THANKS TO ALL
Mario Minervino
 
Among Valcuvia and Luino
sixteen municipalities in the path of the World Cup, a small treasure

Compared to previous years, the 2010 edition of the Trofeo Binda cover a larger territory.  
There are interested 16 municipalities along that Valcuvia from Cittiglio, traditional place of departure and arrival, the rookie Luino, which for the first time embraces the race. Cittiglio for  cycling is above the village of Alfredo Binda: to champion, that everyone here called simply the "Binda", is dedicated to the only museum of memorabilia, near the train station, which has exceeded 30 thousand visitors. Worth taking a look at the sixteenth-century church of San Giulio and the Roman temple of San Biagio. Among the beauties "profane" deserve the mountain hamlets of Vararo, the mythical passage Cuvignone and three waterfalls formed by the river San Giulio, easily reachable with one of the many paths that lead from Cittiglio, attractive excursion destinations from March to October.

Crossing Brenta reaches Casalzuigno, one of the most fascinating countries in the area. Among the outstanding attractions Villa Della Porta cocoon and the fraction of Arcumeggia. The first, noble sixteenth, is a gem of  FAI:  frescoed halls in the rustic well-preserved and magnificent formal gardens there from February to November are set up various exhibitions. Arcumeggia, on  the  Monte Nudo, is the most important country Italian painting: from the 1956 world renowned masters from Aligi Sassu Remo Brindisi, have alternated in the fresco of the walls of the houses, creating a unique museum  of contemporary art in the open, you simply visit  it with turned-up nose in steep cobbled streets. Advised to stop at the Piazza Sant'Ambrogio Via Crucis and the painter's house, not forgetting the breathtaking view. Thus we arrive at Cuveglio, center and oldest town in the valley, inhabited by people Palafiere tticole. Here is the hermitage of Saint Anne, the medieval town tower, inserted into the system of fortifications against the raids of the barbarians;  the Museum of the American Southwest, which in the village of Cavona collects artifacts of Native Americans and Pioneers.

A Cuvio, the old capital of the valley is worth a visit the historical center, with the seventeenth-century Palazzo Arese-Litta-Cotta. Then you can breathe the atmosphere of other times of the mills, that evocative of the archaeological, the bittersweet of an environment that inspired Piero Chiara one of his most famous tales. Following Valcuvia Cassano, Mesenzana (millennium village which preserves testimonies of past greatness: the City prepares yet, upon request, weddings in medieval style), and Brissago Valtravaglia Germignaga (theater in 1276 in a pitched battle between Visconti and Torriani for dominance of the duchy of Milan, textile industry 800, now crossed by the cycle path along the river Margorabbia), but not before he had glanced at the Monte San Martino (scenario in 1943 of a famous and tragic battle between German troops and heroic  italian  partisan), here we are in Luino, the most juicy new edition 2010. In this tourist resort overlooking Lago Maggiore are connected great writers (Piero Chiara, the poet Vittorio Sereni, Nobel laureate Dario Fo) and show business personalities (Massimo Boldi, Enzo Iacchetti, Francesco Salvi). Among the monuments, see the shrine seventeenth-century oratory of Caramel of St. Joseph. The weekly market on Wednesday, set up in 1541 by Charles V, attracts droves of customers from all over Europe.

After rounding the Verbano, on the way back to the platoon encounters Rancio Valcuvia (significant historical center and the many devotional shrines) and salt to Brinzio here are worth a quick visit the shrine of the Virgin Mary patroness of cyclists and the museum of rural culture Alps. Touching Castle Cabiaglio (characteristics of the stone houses and cobbled streets), the platoon will start to ring the court, which will decide the Trofeo Binda. The protagonists of this phase the joint Azzio (to see the original seventeenth-century church of the former Franciscan convent, a national monument) , Orino  (village of art dominated by the fortress, where according to legend, in 389 BC the Aryans fought on the run with Milanese troops, and the ruins of the fort, located on a tip of the Campo dei Fiori Massif) and Gemonio (with the beautiful Romanesque church of San Floriano Bodini Peter and the Museum of Contemporary Art). Throughout Valcuvia with diverse backgrounds they are still clearly visible traces of trenches  of  the Linea Cadorna made during  Prima Guerra Mondiale. To mark the fear of invasion by Austro-German through Switzerland.
 
 
 
TROFEO ALFREDO BINDA:
1999 Fanny Lecortois (Fra) – 2000 Fabiana Luperini (Ita) – 2001 Nicole Braendli (Swi) – 2002 Svetlana Boubnekova (Rus) – 2003 Diana Ziliute (Lit) – 2004 Oenone Wood (Aus) – 2005 Nicole Cooke (U.K.) – 2006 Regina Schleicher (Ger) – 2007 Nicole Cooke (U.K.) – 2008 Emma Pooley (U.K.) - 2009 Marianne Vos (Ned)
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