
Ieri ha detto che voleva affrontare la crono di oggi all'insegna del buon umore e oggi sul palco della Tirreno-.Adriatico ha sfoderato un sorriso grande così.
«Vengo da tanti giorni di allenamento, tanti chilometri, tanti metri di dislivello affrontati, tanti chilometri percorso utilizzano anche la bici da crono e questo risultato dice che abbiamo lavorato bene. La corsa? Nei primi chilometri ho pedalato con il passo previsto, poi all'inversione Dario (Cioni, il suo tecnico, ndr) mi ha detto di dare tutto ed è andata bene».
E questo è solo l'inizio: «Mi aspetta un mese bello, importante e intenso, bisogna essere perfettamente rilassati per affrontare il programma intenso che abbiamo studiato e per il momento devo dire che rilassato e tranquillo. Il segreto? Negli ultimi giorni sono stato ad aiutare mio papà in giardino: al mattino bicicletta, al pomeriggio lavoro. Stavo giusto raccontando a Marco Villa che appena sono arrivato qui in ritiro ho chiesto al nostro massaggiatore Piero Baffi di mettermi a posto la schiena e le braccia perché... è stata dura. Molto meglio fare una bella distanza...».
E poi ancora: «Quest'inverno ho cercato di ripetere la preparazione che mi aveva portato a sfiorare la vittoria alla Milano-Sanremo due anni fa: mi sono lasciato alle spalle una stagione 2024 difficile. Domani sarà una tappa per velocisti, e c'è al via quello che ritengo essere più forte del mondo, Jonathan Milan, che vorrà confermare i successi ottenuti qua l'anno scorso. Cercherò di stare fuori dai guai ed evitare di correre rischi inutili».
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