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Il Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo ha riaperto il primo marzo 2025. L’inaugurazione della stagione 2025 ha previsto una giornata ricca di emozioni con la presenza di molti amici del Museo, sponsor, istituzioni e con il racconto prezioso e sentimentale de “Le grandi imprese di ciclismo” di Beppe Conti (Graphot editore), pagine raccontate attraverso le testimonianze di Gianni Bugno e Claudio Chiappucci, di Marino Vigna e di Marco Giovannetti. Ed è intervenuta la campionessa del mondo di paraciclismo su pista Chiara Colombo, ipovedente, di Eupilio che ha detto “ho toccato le maglie di Pogacar e mia mamma mi ha fatto accarezzare una storica maglia rosa. Non so più di chi. Ma è stato molto emozionante, entrare in questo Museo fa battere il cuore”.
Fra biciclette e campioni è stata una riapertura davvero emozionante: sono arrivati ad arricchire la stagione 2025 tre pezzi da campionissimo, le tre biciclette di Tadej Pogačar: Giro, Tour e Mondiale, grazie alla collaborazione sempre più stretta con Manolo Bertocchi, Head of Strategy and Marketing della Colnago che ha assicurato anche l’arrivo delle rispettive tre maglie.
Arriva in collezione la Polti - Ha presenziato alla ripartenza la sua presenza anche l’olimpionico nella crono a squadre di Los Angeles 1984 Marco Giovannetti che ha donato al Museo la sua bicicletta e la sua maglia amarillo con la quale ha vinto la Vuelta a Espana nel 1990. Fra passato e presente il Team Polti apre una finestra sul suo ciclismo donando due maglie significative del 2024: la maglia rosa by Polti del Giro d'Italia femminile, vinto da Elisa Longo Borghini, e una maglia del team Polti Kometa 2024, autografata dai corridori della squadra, che ricorda nella storia l'importante rientro dell'azienda Polti nel mondo del ciclismo. Il passato glorioso Polti entra in collezione con la bicicletta di Ivan Gotti usata nella cronoscalata del suo Giro d’Italia 1999 vinto con quei colori. Fra gli arrivi in collezione ecco le maglie del passato che torna: grazie alla generosità e amicizia di Beppe Bergomi, grande campione del calcio, è arrivata anche la maglia rosa di Miro Panizza indossata nel 1980.
Una grande mostra per Eddy Merckx - Fra le iniziative annunciate, oltre all’arrivo di cimeli di campionissimi del ciclismo di oggi e di ieri, la valorizzazione delle collezioni di maglie, l’organizzazione di numerosi eventi culturali che accompagneranno la stagione 2025, cadenzando anche i momenti iconici e nevralgici del calendario ciclistico internazionale, la valorizzazione delle collaborazioni con altre realtà museali e sportive, locali e non. La mostra portante della stagione che sarà inaugurata a fine aprile sarà dedicata ad Eddy Merckx, il grande campione belga, il campione dei campioni. Considerato il più vincente ciclista nella storia di questo sport.
Le Classiche, Anquetil, il Vigorelli - Il Museo ripercorrerà sulla rampa espositiva diverse tappe delle stagioni agonistiche caratterizzate da mostre fotografiche tematiche, dalla Sanremo (8/30 marzo) al Lombardia. Molto è stato svelato sabato primo marzo ma sono ancora in definizione altri eventi che cadenzeranno l’anno museale, fra questi una giornata dedicata a Jacques Anquetil il 29 marzo e una giornata dedicata al Vigorelli con un'installazione dedicata al velodromo che compie i suoi magnifici 90 anni. Domenica 23 marzo si ricorderà in particolare la prima gara al Vigorelli (24 marzo 1935) con una proiezione no stop nella cineteca del Museo: sarà visibile per tutti un documentario sul Vigorelli curato dal giornalista scrittore Gino Cervi e un filmato storico proposto dagli archivi della Rai.
Un’officina per la casa del ciclisti - Fra le grandi novità una riguarda la struttura del Museo, dentro e fuori, il Ghisallo vivrà una grande novità: la stagione vedrà la realizzazione di nuova officina e struttura bici noleggio con docce inserita nella ristrutturazione del parcheggio sottostante. In arrivo i due container che la compongono. Sarà un passo decisivo sulla opportunità, sempre più importante, di fare diventare il Museo un punto di partenza e arrivo dedicato al turismo in bicicletta e alla scoperta del territorio, con un servizio dedicato a tutti i ciclisti.
Le collaborazioni che pedalano - Il Museo ha annunciato il successo della nuova formula di coinvolgimento delle società sportive: l’iniziativa si chiama Abbonati e diventa Amico del Museo ( tutte le info anche qui link). La membership card per le società sportive costa 250 euro, un contributo speciale per il Museo che offre al ciclista molti vantaggi: la Friends card per società ciclistiche è un abbonamento valido per 12 mesi dalla data di sottoscrizione e prevede: Ingresso gratuito al museo per 1 anno dalla data di sottoscrizione a tutti i tesserati della società. Sconto del 10% su tutti i prodotti dello shop del Museo del Ghisallo (in cassa e online). Utilizzo gratuito della sala del Museo per un evento nell’arco della stagione (previa prenotazione). I Friends possono donare la maglia della loro società al Museo e questa viene periodicamente esposta sulla parete dedicata alle società sostenitrici del Museo. Le società Amiche del Museo saranno sempre informate ed invitate alle iniziative organizzate, fra cui seminari, mostre, incontri con i grandi campioni (ingresso gratuito). Questi i team che hanno già aderito all’iniziativa: Ciclistica Erbese, Pedale Lecchese, Team Bindella, I Do Roeud, Bike Team Malgrate, Passolento Rovellasca, 3b Academy, Veloclub Oggiono, Pedale Sestese, Polisportiva Valli Del Bitto.
Ghisallo e dintorni - Oltre alla collaborazione sempre più intensa con gli amici della Associazione Ciclistica Alfredo Binda (Tre Valli Varesine e GF Tre Valli Varesine), tra gli annunci delle nuove collaborazioni la partnership con la Granfondo di Bergamo, la BGY Airport sponsorizzata dall’importante aeroporto italiano-internazionale. BGY Granfondo Airport ha avviato una collaborazione con il Museo del Ghisallo la cui prima azione si concretizza con l’evento dell’8 marzo per la promozione congiunta del ciclismo femminile. “Dalle 8 alle 8 della giornata internazionale dedicata alle donne – ha detto Giuseppe Manenti, organizzatore di questa granfondo alla 27ma edizione – la granfondo regala il pettorale alle donne che sono sempre di più e sempre più preziose per valorizzare il movimento femminile in forte crescita”, molti dati interessanti sul pianeta femminile che pedala saranno commentati durante l’incontro del prossimo 8 marzo al Museo del Ghisallo. Al Museo, naturalmente. ingresso gratuito alle donne per tutta la giornata.
Collegamenti sacri - Molte altre iniziative saranno portate avanti insieme unendo luoghi sacri del ciclismo: in Francia con la Chiesa di Notre Dames des Cyclites ad Armagnac ed è prevista quest’anno una visita ufficiale della delegazione del Museo del Ghisallo nel comune di Labastide-d'Armagnac in Aquitania. In Italia, Magreglio e Bellagio (Como) si uniscono in un progetto futuro con Bergamo e la Bergamasca.
Collezione Cimurri - Nuove collaborazioni per mostre temporanee si aprono con la Collezione Cimurri - In definizione l’ospitalità di un certo numero di biciclette della Collezione Cimurri al Museo del Ghisallo. Giorgio Cimurri ha collaborato in modo importante anche per la Mostra Monstre dello scorso anno sulla storia del Tour de France.
Casa dei ciclisti e della memoria - Il Museo del Ghisallo ribadisce il suo ruolo centrale nel promuovere e preservare la storia del ciclismo, senza distinzioni di genere, continuando a essere un punto di riferimento internazionale per gli amanti delle due ruote. Il primo marzo 2025 saranno annunciate nuove collaborazioni, nazionali ed internazionali con altre realtà sportive, territoriali e museali, all’insegna della mission che anima da sempre “La casa dei ciclisti”, una casa della memoria di chi ama e valorizza la bicicletta e i suoi valori. Si stringe sempre di più il rapporto con Museo Alessandria Città delle Biciclette, con gli amici del Museo dello Sport di Roma e del Koers di Roselaire e si aprono nuove collaborazioni con Musée National du Sport di Nizza, Maison du cyclisme Liège-Bastogne-Liège Aywaille, Belgio.
Obiettivo record di ingressi - Dopo i successi di partecipazione della stagione 2024, che ha fatto segnare oltre 12 mila ingressi e un successo mediatico importante per la mostra retrospettiva dedicata alla storia del Tour de France, l’anno museale del Ghisallo si annuncia ricchissimo e punta a superare i numeri di partecipazione dello scorso anno che pure sono stati importanti.
I prossimi mesi e un grazie speciale - Ecco a seguire informazioni e tappe salienti del programma che si arricchirà di mese in mese. Tutto questo si può realizzare grazie al contributo di sponsor e amici speciali come MUMAC, Museo della Macchina per Caffè di Cimbali Group che, insieme allo storico marchio Faema, brand del Gruppo, conferma il suo supporto per il decimo anno consecutivo.
Pedalano con il Museo BCC Brianza & Laghi Gruppo BCC Icrea), Trafilspec ITS, Fondazione Ambrogio Molteni, Sal Milano, Realemutua Monza e Brianza, Gruppo BCS, Italsilva, Consonni e c’è una new entry molto significativa come S.Bernardo, Acqua ufficiale del Museo del Ghisallo.
La valorizzazione delle collezioni di maglie, l’organizzazione di numerosi eventi culturali che accompagneranno la stagione 2025, cadenzando anche i momenti iconici e nevralgici del calendario ciclistico internazionale e la valorizzazione delle collaborazioni con altre realtà museali e sportive, locali e non che si concretizza attraverso mostre tematiche temporanee ci terranno compagnia al Museo del Ghisallo fino al 1 novembre 2025 compreso (chiusura 2 novembre).
Pedalano con il Museo BCC Brianza & Laghi Gruppo BCC Icrea), Trafilspec ITS, Fondazione Ambrogio Molteni, Sal Milano, Realemutua Monza e Brianza, Gruppo BCS, Italsilva, Consonni e c’è una new entry molto significativa come S.Bernardo, Acqua ufficiale del Museo del Ghisallo.
MARZO AL GHISALLO - Per tutta la stagione 2025 (1 marzo - 1 novembre), esposizione delle Specialissime della Triple Crown di Pogacar 2024 - Con la riapertura del primo marzo entrano in collezione tre pezzi da novanta che rappresentano le emozioni del ciclismo di oggi: sono le tre biciclette usate a Tadej Pogačar per la sua tripletta di Giro, Tour e Mondiale 2025. Ecco le caratteristiche delle biciclette esposte:
V4Rs Giro d‘Italia - Una bicicletta speciale progettata da Colnago per celebrare la vittoria di Tadej Pogačar al Giro d’Italia numero 107 (2024), un omaggio al suo straordinario successo ottenuto alla prima partecipazione. Pogačar ha dominato la corsa, indossando la maglia rosa per ben 20 delle 21 tappe, un'impresa che ha lasciato un segno indelebile nella storia del ciclismo. La bici presenta un'esclusiva colorazione rosa, simbolo iconico del Giro d'Italia, ed è stata realizzata con una serie di componenti personalizzati per il campione sloveno. La Colnago V4Rs rosa è un pezzo unico che celebra un momento storico per Pogačar e per il ciclismo italiano. Questa bicicletta non è solo un tributo alla vittoria di Pogačar , ma rappresenta anche l'eccellenza e l'innovazione di Colnago nel mondo del ciclismo. V4Rs è il modello di punta, noto per la qualità delle sue prestazioni su tutti i tipi di terreno e il design all'avanguardia. La versione rosa, in particolare, è un vero e proprio oggetto da collezione per gli appassionati.
Colnago V4Rs Tour de France - La Colnago V4Rs gialla, realizzata per celebrare il terzo trionfo di Tadej Pogačar al Tour de France 2024, è un'opera d'arte che racchiude in sé storia, passione e innovazione tecnologica. Pogačar , dopo i successi del 2020 e 2021, ha conquistato nuovamente la Grande Boucle al termine di una corsa totalmente dominata dall’inizio alla fine. La bicicletta presenta una livrea gialla speciale, simbolo iconico del Tour de France, ed è stata assemblata con componenti personalizzati per il campione sloveno. Questa bicicletta non è solo un tributo alla vittoria di Pogačar , ma rappresenta anche l'eccellenza e l'innovazione di Colnago nel mondo del ciclismo. La V4Rs è il modello di punta dell'azienda: il telaio è stato progettato per offrire aerodinamicità e leggerezza, consentendo a Pogačar di affrontare al meglio le tappe di montagna e quelle più veloci di pianura. La Colnago V4Rs gialla è un simbolo di eccellenza nel ciclismo, un omaggio a un campione che ha saputo scrivere pagine di storia indelebili nel meraviglioso libro del Tour de France.
Colnago V4Rs TP 24 - La Colnago V4rs con livrea multicolore utilizzata da Tadej Pogačar per vincere l'ultimo mondiale di ciclismo è un pezzo unico, realizzato appositamente per il campione sloveno. La livrea è un omaggio ai colori che hanno la storia sportiva di questo incredibile campione. Si possono notare il giallo del Tour (e della Parigi-Nizza), i pois rossi della maglia di miglior scalatore della corsa francese, il bianco della maglia di miglior giovane, il rosa del Giro e l’azzurro della Tirreno-Adriatico. Nella rassegna iridata, Pogačar ha dominato la gara, staccando tutti gli avversari con una fuga lunghissima. La sua prestazione è stata impressionante, e la Colnago V4rs ha giocato un ruolo fondamentale nel suo successo. La Colnago V4rs è una bicicletta adatta sia ai professionisti che ai cicloamatori più esigenti. Grazie alle sue caratteristiche, è in grado di offrire prestazioni di alto livello su qualsiasi tipo di percorso.
La bici di Ivan Gotti - Dal primo marzo entra in collezione la bici di Ivan Gotti - Arriva anche la bicicletta di Ivan Gotti, prestito della Famiglia Rota, una Fratelli Masciaghi “Fausto Coppi”, una bici da crono usata nella frazione contro il tempo di Ancona, al Giro 1999, Giro vinto dal campione bergamasco e usata alla crono del Tour dello stesso anno. “Manca il manubrio con le corna di bue che stiamo cercando, una mia invenzione del momento”, ha detto Vittorio Algeri, direttore sportivo storico, 17 partecipazioni al Tour de France, tre titoli italiani quando correva “Realizzai quel manubrio su richiesta di Ivan, maniaco e perfezionista della bicicletta e della sua meccanica, sono felice che la bicicletta sia qui in mostra, in un museo bellissimo che merita di essere raccontato”, ha detto Algeri.
8 marzo Nicole Cooke Day con talk - Un evento con Nicole Cooke e il mondo ciclistico femminile. Alle 16:30 anche un talk di approfondimento sui temi importanti delle donne nel ciclismo e nello sport con Nicole Cooke, il giornalista Marzio Quaglino, le testimonianze di Antonella Bellutti, Antonella Stelitano, Alessandra Schepisi, Donata Minorati, Giuseppe Manenti, Renzo Oldani, Franz Pinotti.
A tutto Anquetil – Il 29 marzo la figlia del grande campione Jacques Anquetil verrà a trovare gli amici del Museo del Ghisallo in un incontro promosso dal collezionista amico del Museo Bruno Astruc. La giornata dedicata al campione Jaques Anquetil vedrà la partecipazione di Gianni Motta, Franco Balmamion e Italo Zilioli con il giornalista e storico Herbie Sykes.
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