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Al tour of Oman Adam Yates era l’uomo da battere e come da pronostico ha vinto per la seconda volta consecutiva la classifica generale. Tutto si è deciso nella tappa finale con arrivo a Green Mountain in cui l’atleta britannico ha chiuso in seconda posizione dietro a Valentin Paret Peintre per una manciata di secondi. Solo qualche piccolo rammarico per Yates che ha confermato di essere in un ottimo stato di forma.
«E’ stato un giorno caldissimo e abbiamo tenuto un ritmo alto per tutta la gara. Ammetto che mi sarebbe piaciuto fare di più, riuscire ad afferrare la vittoria, ma purtroppo non è successo – spiega Yates poco prima delle premiazioni -: è la mia prima gara a tappe della stagione e partire con un successo mi motiva molto in vista dei prossimi appuntamenti, la forma non è ancora la ma c’è ancora tanto tempo per migliorare. Paret Peintre è stato il più forte, è un ragazzo giovane dal grande potenziale, ho provato a staccarlo per tutta la salita ma si è fatto sempre sotto. Forse c’è un po’ di rammarico, ma è stata comunque un’ottima giornata».
Per tutta la giornata la Uae Team Emirates ha fatto un super lavoro prima mandando in avanscoperta Giaimi nella fuga da 17 e poi imprimendo un ritmo micidiale sulle rampe di green Mountain. «Fin dalla partenza del Tour of Oman sapevamo che l’ultima tappa sarebbe stata quella regina, anche la terza frazione era dura, ma per le mie caratteristiche si addiceva più green Mountain – prosegue Yates- abbiamo lavorato per tutta la giornata mettendo pezzo per pezzo. Sin dall’inizi è andato via uno dei nostri ragazzi per tenere sotto controllo la situazione, poi avvicinandoci alla salita abbiamo aumentato il ritmo in gruppo. Jay Vine è stato strepitoso perché appena è iniziata al scalata ha scremato il plotone, abbiamo puntato sul dare tutto subito e giocarci le nostre carte. Peccato che non sia riuscito a vincere, ma comunque sono contento e soddisfatto per questi giorni in Oman. Sono un ottimo inizio per questa stagione».
La vittoria nella classifica generale al Tour of Oman è un segnale importante che Yates lancia a tutti i suoi diretti avversari per il Giro d’Italia che rappresenta il suo grande obbiettivo stagionale. Il primo, David Goudu è uscito sconfitto dal primo scontro diretto, ma c’è ancora tempo, ci sono ancora molte altre gare prima di maggio. Eppure, come si suol dire “chi ben comincia….”
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