Piccola digressione extraciclistica per parlare comunque di un amico del ciclismo come Vini Fantini e d un un grande vento ormai alle porte cone il Festival di Sanremo. Prendetela così, come una piccola pausa, come... un sorso di vino...
«Mi piace far canzoni e bere vino», dice Francesco Guccini ne L’Avvelenata, forse trasgredendo così una regola aurea per chi ha in programma una esibizione canora, in base alla quale è meglio dissetarsi solo di acqua prima di salir sul palco. Ma dopo, no: anzi il brindisi sia benvenuto, specie se la performance è andata bene! Doppio brindisi se il palco è quello prestigioso del Teatro Ariston, sede del settantacinquesimo Festival di Sanremo, dall’11 al 15 febbraio prossimi. Ecco: a garantire un “prosit” d’eccellenza alle migliori ugole italiane in gara sarà Fantini, il gruppo vinicolo che dagli inizi nel 1994, partendo da Ortona in Abruzzo, è poco a poco diventato leader tra le aziende esportatrici del Sud Italia, grazie a un’attenta politica votata alla più alta ricerca qualitativa e di marketing.
Perché la notizia è questa: bottiglia che vince non si cambia. E quindi Fantini torna a Sanremo, per il terzo anno consecutivo, riproponendo il medesimo format, ma in versione ancora più esclusiva. Fantini sarà infatti protagonista della Hollywood Celebrities Lounge, una location speciale all’interno dell’Hotel Lolli Palace, pochi minuti a piedi da quel Teatro Ariston: un luogo di passaggio e incontro per cantanti, artisti e addetti ai lavori, dove la casa vinicola offrirà sorsi delle proprie celebri bollicine, ossia Grand Cuvée bianco e rosato (il primo, blend di antichi vitigni autoctoni abruzzesi, colore giallo paglierino brillante, il profumo complesso, con sentori di agrumi verdi e aromi floreali, il gusto elegante, minerale, fresco e ben equilibrato. Il rosato, da uve Aglianico del Vulture, affabile, dal profumo intenso e persistente, fruttato con note di ciliegia matura, ribes rosso, fragolina di bosco e lampone).
Se quindi un gran brindisi è assicurato per tutti, un omaggio speciale by Fantini attende invece, proprio alla Hollywood Celebrities Lounge, tutti i 29 artisti in gara. La cantina abruzzese ha infatti creato una special edition ancora più special del suo nuovo gioiello enoico, il Don Camillo. Già la bottiglia della Don Camillo – Gold Collection è una chicca esclusiva, perché è tutta d'oro lucente con etichetta nera a contrasto. Ma Fantini ha voluto fare di più: è stata infatti disegnata un’etichetta “Sanremo 2025”, perdipiù personalizzata e destinata a ciascuno dei cantanti in gara, che quando passeranno dalla Hollywood Celebrities Lounge si vedranno omaggiare la bottiglia con inciso il loro nome e cognome.
Il Don Camillo – Gold Collection è un blend tutto abruzzese, 85% Sangiovese e 15% Cabernet Sauvignon, dal colore rubino intenso. È invecchiato per sei mesi in barrique. Il naso risulta fruttato, con belle note di confettura e ciliegia sotto spirito, poi speziate di liquirizia e una nota vegetale, più aromi di vaniglia e fiori appassiti; vino corposo, con un retrogusto sapido, inoltre secco e caldo, nonché morbido con tannini eleganti, molto persistente e lungo in bocca… La bottiglia è l’immagine stessa della festa: completamente d'oro lucente con etichetta nera a contrasto, le scritte dorate e il sigillo rosso a dare il tocco finale. In altre parole: davvero elegantissima.
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