Sono state presentate ufficialmente ieri le formazioni e i programmi della Equipe Lotto per il 2025. A margine dell’evento organizzato nel quartier generale della squadra a Temse, il Team Manager Stéphane Heulot è stato intercettato dai nostri colleghi di RTBF e ha trattato diversi argomenti, vi proponiamo qui di seguito i passaggi salienti dell’intervista.
SPONSOR E BUDGET PER IL 2025. «Attualmente non abbiamo un secondo sponsor ma stiamo lavorando intensamente per cercare una o più aziende interessate ad affiancare Lotto nella denominazione della squadra. Non è un lavoro semplice, il mondo dello sport non è necessariamente una priorità per le aziende, e i milioni non si trovano schioccando le dita. Sono comunque orgoglioso del lavoro di ricerca che stiamo facendo e onorato di avere un partner solido e importante, proprietario della squadra, come la Lotteria Nazionale del Belgio. Lotto ci permette di avere un budget sostanzialmente invariato rispetto allo scorso anno ma ovviamente non è giusto fare affidamento solo su questo. Spero di poter annunciare qualcosa di importante prima del Tour de France e poter aggiungere un nuovo nome nel corso della stagione: in questi anni lo abbiamo visto fare a diverse squadre come la Lidl Trek o Soudal, che per la Vuelta è diventata T-Rex».
IL CASO VAN GILS. «Provo sempre molto affetto per i miei corridori e ne provo ancora anche per Maxime anche se non indosserà più la nostra maglia (è passato alla Red Bull - BORA - hansgrohe ). Ovviamente sono un po’ dispiaciuto e quello che mi ha colpito maggiormente è il fatto che Maxime avesse voluto rinnovare il suo contratto all'inizio della stagione, questo era ciò che desiderava. Lo abbiamo accettato alle sue condizioni in modo tale che fosse tranquillo. Ha avuto una stagione magnifica, gli auguro lo stesso per quest'anno. Certo, siamo un po’ delusi ma so che la carriera ciclistica non dura molti anni e che c'è un'offerta estremamente allettante che gli è stata fatta. Comunque voglio dire che anche se avessimo avuto certe somme, di certo non le avremmo date. Non posso negare che queste situazioni mi preoccupano, ne ho parlato con molti altri manager: oggi abbiamo quattro o cinque team che sono in grado di fare un po' di tutto da un punto di vista finanziario. Ragiono anche nell’interesse di tutto il movimento ciclistico, se domani ci saranno solo quattro o cinque squadre che monopolizzeranno tutto, penso che perderemo tutti molto e la passione diminuirà inevitabilmente. Ma spero di sbagliarmi».
OBIETTIVO RITORNO NEL WORLD TOUR «Il nostro obiettivo principale è tornare nel World Tour dal 2026, è il filo conduttore di tutta la nostra attività. Certamente l’obiettivo è tornarci per essere protagonisti e non solo per “sopravvivere”. Abbiamo una squadra giovane e negli ultimi due anni siamo entrati nella top10 del ranking UCI. Anche con un team che sulla carta sembra meno forte, puntiamo a mantenere la nostra posizione. Cercheremo di raggiungere questo obiettivo aggiungendo altre gare di un giorno al nostro calendario. Ad esempio, non parteciperemo al Giro d'Italia, alla Parigi-Nizza o alla Tirreno Adriatico, poiché speriamo di raccogliere più punti UCI nelle gare di un giorno. Il nostro obiettivo finale rimane quello di tornare al World Tour nel 2026, davanti a noi abbiamo una grande sfida quella di rientrare nella massima categoria per poteri fare grandi cose».
Foto in copertina dal sito del team Lotto