Natale in famiglia? Natale al mare o sulla neve? Nei giorni scorsi vi abbiamo raccontato le diverse tradizioni delle atlete e degli atleti italiani. Le scelte sono le più disparate, dopo tutto è l’ultimo momento di vero riposo prima di immergersi completamente nelle gare che inizieranno già a metà gennaio. Erica Magnaldi ha fatto una scelta ben precisa, per unire l’utile al dilettevole, come si suol dire, ed è partita in direzione Malaga con il suo compagno/ preparatore Dario Giovine.
«Dopo il training camp di Benidorm sono stata giusto un paio di giorni e casa e poi sono ripartita subito in direzione Malaga per farmi un po’ di vacanza, ma sempre con la bici. Purtroppo con il mio compagno e preparatore Dario abbiamo sempre poco tempo da passare insieme e così appena possiamo ne approfittiamo, diciamo che è un ritiro mascherato da vacanza. A me non pesa allenarmi, anzi amo farlo anche durante le festività, raramente non ho voglia di uscire in bici e poi in questo modo si apprezzano ancora di più pranzi e cene. Se mi trovo in un posto nuovo sono ancora più entusiasta perché mi piace andare ad esplorare, provare nuovi percorsi, mettere alla prova anche me stessa.» ci racconta la scalatrice cuneese che è pronta ad affrontare la quarta stagione con la Uae Adq, ma questa volta con un ruolo ben definito: fare da spalla ad Elisa Longo Borghini, un piccolo cambiamento di ha detto di essere entusiasta.
Lo sguardo di Erica Magnaldi è già proiettato verso i progetti del 2025 e così insieme alla vacanza c’è anche l’occasione di abituarsi al caldo soprattutto in vista dell’Australia dove inizierà la sua stagione. «Per il nuovo anno mi auguro di passare una stagione serena, un anno di successi per la squadra e spero di riuscire finalmente a raccogliere una bella vittoria.» ci dice Erica a cui poniamo solo un’ultima domanda: ma a capodanno? «Fosse per me andrei in bici, ma soprattutto in questo caso bisogna parlare con il preparatore….»