«Il Mortirolo è un patrimonio di tutti e sarebbe pazzesco chiuderlo ai ciclisti. Vorrebbe dire gettare alle ortiche il grande lavoro di promozione che è stato fatto in questi anni e valorizzare la zona portando, ad esempio, il Giro d’Italia, che non è uno sforzo economico da poco. La salita è un patrimonio unico al mondo e non può essere un problema». Con queste parole Gigi Negri, Direttore del Consorzio Turistico Media Valtellina, risponde a La Provincia di Sondrio relativamente alla vicenda che nei giorni scorsi ha infiammato il mondo del ciclismo e il territorio valtellinese.
Come già riportato da Tuttobiciweb, infatti, la disputa nasce dall’appello lanciato dalla locale Associazione Amici del Mortirolo, che si è fatta portavoce di un malcontento legato al mancato allargamento della sede stradale dei quasi 13 km di salita che porta al Passo della Foppa, ora Cima Pantani. «Un allargamento della carreggiata per permettere il sorpasso in sicurezza - spiegano i locali - ed evitare di ritrovarsi ciclisti sul cofano, oppure avere lo spazio per poterli sorpassare in sicurezza».
Chiudere la strada ai pedalatori sarebbe un grande autogol, ma trovare un punto di incontro dovrebbe essere possibile.
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