Comunque sarebbe andata la votazione per il nuovo Comitato provinciale della Federciclismo si tratta di un cambiamento epocale per il governo del ciclismo locale.
Dopo 40 anni più o meno ininterrotti (eccezion fatta per il doppio mandato di Piero Bregoli) Gianni Pozzani lascia le redini del movimento con un po’ di amaro in bocca perchè alla guida del movimento provinciale viene eletto Paolo Zanesi, espressione del fuoristrada e soprattutto contrario alla linea di Pozzani che appoggiava invece la giovane Priscilla Bontempi.
I risultati. L’esito della votazione non era affatto scontato e Zanesi ha prevalso per 48 voti contro i 40 ottenuti da Bontempi (1 voto nullo).
Un voto da leggere come voglia di cambiamento in seno al Comitato anche se il bilancio presentato da Pozzani nel suo discorso di commiato ha descritto un movimento in salute nonostante le numerose problematiche emerse nel quadriennio, dal Covid che ha interrotto l’attività e in alcuni casi cancellato per sempre alcune corse, alla sciagurata (per le piccole società) riforma dello sport che mette in seria difficoltà le Asd meno strutturate.
I numeri. Il numero dei tesserati complessivi è leggermente cresciuto sfiorando le quattromila unità, l’attività amatoriale prosegue fra alti e bassi, soffrono le categorie dei dilettanti (Under 23), Esordienti e Allievi, mentre sono in crescita gli Juniores con la nascita di nuovi team, il fuoristrada in generale fra mtb e ciclocross in forte espansione e il settore femminile con una ritrovata vitalità. Unico rammarico espresso da Pozzani è stato quello di non riuscire a far riaprire al pubblico il velodromo di Montichiari anche se il presidente Federale Dagnoni, presente all’assemblea, ha annunciato l’apertura della struttura con una società di gestione ad hoc per Natale (speriamo quello di quest’anno).
Oltre ad eleggere il presidente provinciale ieri all’Auditorium Capretti degli Artigianelli a Brescia, sono stati eletti i componenti del consiglio direttivo che risulta formato da Trebbi (il più votato), Botti, Giudicati e Chiodi, ma soprattutto i rappresentanti di Brescia per l’elezione del presidente in programma il 15 dicembre. Una partita aperta anche se Brescia, con l’elezione di Zanesi, sembra schierarsi col presidente uscente Dagnoni, mentre la cordata vicina a Pozzani è più vicina alle posizioni di Silvio Martinello, principale avversario.
I sette rappresentanti di Brescia più votati per le elezioni nazionali sono: Paolo Zanesi, Gianni Pozzani, Davide Trebbi, Matteo Pedrazzani, Luigino Rossi, Renato Moreschi e Andrea Baruzzi.
da Il Giornale di Brescia
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