Simone Consonni c'è, a Ballerup come a Parigi, come in ogni appuntamento che conta. Il bergamasco ha conquistato questa sera l'argento nel torneo dell'omnium al termine di una grande giornata: secondo nello scratch, sesto nella tempo race e terzo nell'eliminazione, Consonni si è presentato al via della corsa a punti decisiva in seconda posizione dietro all'olandese Dorenbos.
Per la prima metà gara Consonni non ha segnato nemmeno un punto, poi è partito all'attacco per andare in caccia e con grande fatica - anche perché l'australiano Liam Walsh per lunghi giri non gli ha dato nemmeno un cambio -, ha conquistato i 5 punti di un traguardo volante e i 20 del giro guadagnato, portandosi in testa alla corsa.
La grande fatica compiuta non gli ha permesso di poter contrastare il belga Lindsay De Vylder - stasera probabilmente imbattibile - che ha guadaganto ben tre giri e quindi 60 punti per scavalcare tutti gli avversari e conquistare il titolo mondiale (150 punti alla fine per lui). Alla fine De Vylder in lacrime, Consonni (138) felice e l'olandese Dorenbos (128) che proprio nell'ultimo sprint ha strappato il bronzo al francese Nilsson-Julien (127).
“Ero venuto qui puntando alla maglia - spiega Consonni -. Però questo metallo, in una specialità olimpica, con una concorrenza di primo livello mi sembra un buon inizio per avviare il prossimo quadriennio. Nella prima parte di gara sono rimasto un po’ coperto, poi ho cercato di realizzare più punti. Il belga è stato bravo a guadagnare i giri e quindi onore a lui”.
VELOCITA' MASCHILE. L'avventura di Stefano Moro si conclude ai sedicesimi di finale nello scontro diretto con il giapponese ìNakano e contro un altro gaipponese, Ota, si ferma negli ottavo Mattia Predomo che nel turno precedente aveva avuto la meglio sul canadese Rodyk. Alle semifinali, in programma domani, approdano il rappresentante di Trinidad e Tobago Nicholas Paul che sfiderà il giapponese Kaiya Ota e gli olandesi Harrie Lavreysen e Jefferey Hoohgalnd che si misureranno nel derby orange.