LO CHIAMAVANO “COPPINO”, CI HA LASCIATO GUIDO CARLESI

LUTTO | 02/10/2024 | 09:42
di Guido La Marca

È morto questa mattina Guido Carlesi, per i tanti appassionati “Coppino”. Nato a Collesalvetti (PI) il 7 novembre 1936, Carlesi è stato passista veloce. Professionista dal 1957 al 1966 con 35 vittorie al suo attivo. Del Campionissimo, tecnicamente, non aveva assolutamente nulla, se non la postura in bicicletta e una chiara somiglianza. 


Si segnalò giovanissimo vincendo da indipendente il Giro delle Alpi Apuane '56, in maglia Nivea Fuchs, la formazione di Fiorenzo Magni. Nel '57, nella "Bottecchia", vinse la tappa di Porrentruy del Giro di Normandia. Passò quindi alla Chlorodont e, nel '58, vinse la tappa di Castro alla Vuelta di Spagna e la frazione di Cattolica al Giro d'Italia. Nel '59 passò alla prima formazione della Molteni, ma vinse solamente il Circuito di Collecchio.


All'alba del nuovo decennio si trasferì alla squadra che gli darà le maggiori soddisfazioni: la Philco. Vinse in quell'anno il Giro di Reggio Calabria, il Circuito di Modena e una tappa della "Quattro giorni di Dunkerque". Il 1961 fu il suo anno d'oro. Trionfò in due tappe della Mentone-Roma, una al Gran Premio Ciclomotoristico, chiuse quinto il Giro d'Italia e poi "nell'amica" terra francese, conquistò un prestigioso secondo posto al Tour, dietro a Jacques Anquetil e davanti a Gaul, arricchendo la sua prestazione coi successi di tappa ad Antibes e Tolosa. Sempre sul suolo transalpino, vinse i Criterium di Bort Les Orgnes e St. Raphael, ed a fine stagione, andò in Belgio a vincere il Criterium di Baasrode.

Guido, fece un grande bottino anche nel '62: fece sua la frazione di Civitavecchia al Giro di Sardegna, indi la Sassari-Cagliari, la tappa di St. Etienne alla Parigi Nizza, il Giro di Toscana, le tappe di Nevegal e di Milano al Giro d'Italia, i Criterium di Jeumont e Charleroi e la prova di Seregno, valevole per il Trofeo Cougnet. Nel '63 tornò in Molteni e s'aggiudicò le tappe di Pescara e Lumezzane al Giro d'Italia, nonché, a Mirandola, la terza prova del Trofeo Cougnet. Ancora un cambio di maglia nel '64, con l'accasamento alla Gazzola, ma fu un anno incolore, coi soli lampi nei Circuiti di Imola e quello di casa, a San Sisto al Pino. Nel 1965, passò alla formazione con la quale chiuderà la carriera: la Filotex. Fu un'ottima annata, passata in gran parte ad aiutare il rampante Franco Bitossi. Carlesi vinse comunque le tappe di l'Aquila e Agrigento al Giro d'Italia, nonché quelle di Siebnem e Berna al Giro di Svizzera.

Per quanti l'hanno conosciuto, amato o seguito Guido, oggi pomeriggio sarà possibile salutarlo presso la Pubblica Assistenza S.R. di via Italo Bargagna 2 a Pisa e domani la benedizione nel salone della Misericordia di via Bargagna 2.

Copyright © TBW
COMMENTI
Guido Carlesi
2 ottobre 2024 12:13 9colli
Il mio 1° Corridore che ho tifato finchè ha gareggiato fino al 1966

Un ricordo
2 ottobre 2024 15:46 Cyclo289
Non posso ricordare Guido Carlesi come corridore (ha smesso prima che nascessi), ma ricordo un divertentissimo "speciale" su RaiSport che ho guardato durante il lockdown.
Nel quale Carlesi, intervistato da Auro Bulbarelli, raccontò una marea di aneddoti e ricordi buffi di quando era ciclista.

Simpatia
2 ottobre 2024 21:45 Diego076
Anch'io ho in mente quello speciale di Bulbarelli dedicato a lui... e visto durante il lockdown...una persona che mi era piaciuta tantissimo e che ispirava simpatia..

Carlesi
3 ottobre 2024 13:55 canepari
furbo...furbo...furbo....Furbussimo...!

Livornese
3 ottobre 2024 21:41 Howling Wolf
Era pisano di adozione ma nato in provincia di Livorno. Non era nato a San Sisto al Pino ma a Collesalvetti. Correggete l'errore

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Sarà la prestigiosa Sala Estense in Piazza del Miunicipio a Ferrara ad ospitare la presentazione ufficiale della Settimana Internazionale Coppi & Bartali 2025. La corsa a tappe, organizzata dal Gs Emilia di Adriano Amici, è in programma dal 25 al...


Strade Bianche per tanti è un’esperienza unica, con la polvere degli sterrati che spesso trasforma la corsa in una vera e propria guerra. A lottare per la vittoria, sabato c’era anche la vincitrice del Tour de France Katarzyna Niewiadoma, ma...


Questa mattina, in occasione della seconda tappa della Tirreno-Adriatico,  Mathieu van der Poel si presenterà al via con una bici davvero unica. Dal programma di personalizzazione MyCanyon, lanciato da Canyon a febbraio,  per il campione olandese arriva un design dell'artista di...


Una bottega da ciclista è infinitamente più di una bottega da ciclista. Perché è anche l’officina di un artigiano e il laboratorio di un artista, un centro sociale e uno sportello psicologico, un pronto soccorso e una sala operatoria, un...


Campionessa in bici e nella vita, laureata in lettere moderne e contemporanee, regina delle volate, moglie di Davide Plebani e signora dei grandi numeri: nelle categorie comprese tra juniores ed elite su strada ha vinto 2 medaglie d’oro ai Mondiali...


La IX Commissione (Trasporti, Poste e Telecomunicazioni) della Camera dei deputati, il 5 marzo scorso ha approvato all’unanimità, in sede legislativa, la modifica dell’art. 9 del Codice della Strada, relativa alle procedure per il rilascio delle autorizzazioni per le competizioni...


La prima tappa in linea della Tirreno-Adriatico numero 60 si snoda tutta in Tosca a porterà il gruppo da Camaiore a Follonica per 192 chilometri. Si tratta di una frazione non impegnativa, a la cui prima parte è completamente pianeggiante...


Con il Gp di Nonantola e lo sguardo già rivolto all'appuntamento internazionale di domeniuca con il Piccolo Trofeo Bindam è scattata la corsa all'Oscar tuttoBICI Gran Premio Mapei riservato alle Donne Juniores. La prima leader è la varesina Erja Giulia...


Un appello alla sicurezza, una manifestazione contro la violenza stradale, per tornare «Sulla buona strada», per non trovarsi a piangere altre vittime – come recentemente accaduto con la morte dei due giovani ciclisti Matteo Lorenzi e Sara Piffer - e...


Tutta l'umanità e la serietà di Matteo Moschetti in oltre venti minuti dopo il notiziario di Paolo Broggi. Stasera abbiamo avuto il piacere di parlare col velocista della Q36.5 che nel giro di sei mesi è passato da un brutto...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024