SU E ZO PER I FOSSI, SUCCESSI DEL TREVIGIANO MARTINO ZAVAN E DELLA VERONESE ELENA DAL BEN

MTB | 23/09/2024 | 07:50
di Francesco Coppola

Successo per il trevigiano Under 23 Martino Zavan del Team Sogno Veneto, tra gli uomini Open e della Junior veronese Elena Dal Ben (Team Verona Mtb) nella 3^ prova del trofeo Trofeo Serenissima 2024-Seingim valida per la 22^ edizione della Su e Zo per i Fossi svoltasi domenica 22 settembre ad Adria, in provincia di Rovigo. La manifestazione, conosciuta anche come GranFondo di Adria, ha messo in mostra una nuova concezione di preparare le gare: lo schieramento per griglie come in una Xc. La competizione ha avuto anche tra i protagonisti il sole e la temperatura quasi primaverile e ha visto impegnati oltre 200 atleti con a chiudere la gara gli escursionisti.


  Il via puntuale alle 10.15 per la prima partenza lo schieramento degli agonisti, subito dopo è toccato alle rimanenti Master fino alla Femminile tutta. A dare il via alla gara, con la bandiera tricolore, è stato il presidentissimo del team organizzatore, Tuttinbici, Luigi Giribuola della Tuttinbici, supportato dal primo cittadino di Adria, Massimo Barbujani. I concorrenti hanno dovuto affrontare oltre 50 km del percorso facendo rilevare medie superiori ai 45 chilometri/orari.


  Gli atleti si sono cimentati su un percorso spettacolare e ben segnalato che ha interessato il tratto golenale dell’Oasi di Panarella considerata la Porta del Parco Regionale Veneto del Delta del Po, essendo collocata in prossimità della prima diramazione del fiume, con i suoi 50 ettari complessivi ed è una delle più vaste e conosciute golene del basso corso del Po. Un’area estremamente diversificata dal punto di vista ambientale, in quanto riassume le fasi evolutive di una zona umida. Interessati anche il Bosco dei Salici e la foresta e quindi in un percorso disegnato in uno scenario che i biker porteranno nei loro ricordi.

  Dopo i primi chilometri il lungo serpentone si è frazionato nelle fasi successive in diversi tronconi e al comando si sono portati una decina di atleti con gli Open attenti con una marcatura stretta tanto da permettere ai master M1, partiti un minuto dopo, di raggiungere la testa della corsa ed il più generoso tra loro è stato l’atleta di casa Mattia Rossi autore di lunghe trainate in testa. Quest’ultimo ha recuperato terreno tanto da portarsi a ridosso dei primi Master Elite con Maestri che ha fatto registrare il miglior tempo. Ai meno 15 km dal traguardo in testa sono transitati nove atleti e a loro si è aggiunto uno dei protagonisti delle passate edizioni, l’ex professionista rodigino, Pavarin (Adria Bike).

  Drappello di testa composto dal terzetto protagonista delle passate edizioni: Pettinà, Pallaoro e Visinelli tra gli Elite, Zavan e Nardin tra gli Under e con loro i Master Maestri, Rossi e Giraldin. Dopo 1 ora e 38’ di gara si è registrato il gran finale della 22^ edizione della gara rodigina con un testa a testa incertissimo tra Zavan che ha bruciato Visinelli. Tra le donne unica ad imporsi è stata la Junior del Team Verona, Elena Dal Ben. Bene anche lo Junior Marco Bidoggia del Conegliano Bike e Martino Zavan del Sogno Veneto dopo il successo della passata edizione tra gli Junior si è confermato e ha messo una seria ipoteca sul Trofeo Serenissima 2024-Seingim.

  Vincitori delle altre categorie sono stati Massimo Maestri tra i Master Elite; Mattia Rossi (Red Bike), tra gli M1; Marcello Pavarin (Adria Bike), tra gli M2; Simone Pianalto (Adria bike), tra gli M3; Alessio Novi (Red Bike), tra gli M4; Massimo Boscolo (Chioggia Bike Team), tra gli M5; Roberto Boriello (Zero 5 Bike Team), tra gli M6; Giorgio Padoan (Chioggia Bike), tra gli M7 e Stefano Masotti (Perla Verde), tra gli M8.

  E’ quindi calato il sipario sulla prova messa a punto dal buon Luigi Giribuola ben coadiuvato dal suo gruppo e da tutta la famiglia di Tuttinbici. E’ stato un appuntamento di grande importanza che lo ha inserito tra i grandi del panorama nazionale.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Chi va piano va sano e va lontano, ma nel ciclismo, come in tutto lo sport, è la velocità il fine primo e ultimo. Nel ciclismo di oggi si va velocissimo: ragazzi impazienti di affermarsi che si mettono in modalità...


Formula vincente non si cambia. Il Tour of the Alps - ormai da diversi anni - si fa riconoscere per caratteristiche chiare e idee ben precise. Tappe corte, trasferimenti brevi, altimetrie mai banali, nessuna passerella, nessuna volata, nessuna cronometro, attacchi...


Una bella conferma e una “sorpresa” nella gara juniores che ha aperto di buon mattino la due giorni di “Pasqualando” sul pianeggiante circuito della zona industriale di Ponte a Egola per la regìa organizzativa della Ciclistica San Miniato e di...


Dal IX Osservatorio Heliocare condotto da Cantabria Labs Difa Cooper è emerso in modo evidente quanta strada ci sia ancora da percorrere per una consapevolezza adeguata sui rischi causati dal sole. La prevenzione è fondamentale: un terzo della popolazione mondiale...


Jai Hindley è nato guardando l’oceano, a Perth, in Australia, ma è sulle montagne che ha trovato sé stesso. Per uno scalatore che si è rivelato e consacrato sulle cime del Giro d’Italia, con il secondo posto del 2020 e...


Crollò a soli 500 metri dall’arrivo. Quel giorno, l’8 giugno 1956, Giro d’Italia, tappa del Bondone, aveva sopportato 241 chilometri e altri 500 metri con quattro montagne, aveva resistito a pioggia, nebbia, freddo e infine neve, aveva indossato la maglia...


Per la prima volta in Italia e dopo il Giro delle Fiandre, anche l’Amstel Gold Race 2025 è in diretta esclusiva su Eurosport 1 e Discovery+, domenica 20 aprile alle 14.30, preceduta LIVE alle 13:00 dalla gara femminile. L’Amstel Gold Race che...


Aldo Parecchini, bresciano di Nave, nel cuore della provincia della Leonessa d’Italia, dove è nato il 21 dicembre del 1950, è stato un valido, eccellente corridore, professionista dal 1973 al 1980 in formazioni di primo rilievo anche a livello internazionale....


E’ la corsa della birra, ma anche del vento e delle strade strette. Più giovane rispetto alle classiche classificate come monumento, l’Amstel è il primo atto della settimana delle Ardenne, trittico di prestigio che soltanto in due hanno completato con...


Juan Ayuso, Romain Grégoire e Stefan Küng l’hanno vinto. L’uomo che sta riscrivendo la storia del ciclismo moderno, Tadej Pogačar, l’ha solamente accarezzato, così come Aleksandr Vlasov e Tao Geoghegan Hart. Una cosa è certa: il Giro del Belvedere di...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024