Ieri durante il giorno di riposo, c’è stato il consueto incontro con la stampa e Ben O’Connor, attuale leader della classifica generale, ha spiegato che bisogna sempre guardare avanti, senza fermarsi troppo su quello che fa già parte del passato. Ora l’australiano ha un vantaggio di 1’03” su Roglic. O’Connor in conferenza stampa ha raccontato della moglie incinta e che, per starle vicino, ha deciso di non partecipare al Tour de France, cercando di vivere al meglio la paternità. «Forse il fatto di essere diventato padre, ti fa sentire di più che quello che fai è principalmente per la tua famiglia – ha raccontato O’Connor -. Questo è un sentimento molto sentito per gli australiani».
Un po’ di commozione è arrivata nel racconto sulla moglie e della scelta di lasciare l’Australia per venire in Europa.
«Mia moglie è australiana ed è venuta anche lei in Europa per starmi vicino. Questo è qualcosa che gli europei forse non capiranno mai del tutto e fino in fondo. Dietro questa faccia felice ci sono molti sacrifici e nessuno si chiede il perché».
O’Connor non era partito con l’idea di diventare leader della corsa e la sua fiducia è cresciuta pian piano che passavano i giorni in cui vestiva la maglia rossa di leader.
«Non ero completamente sicuro di me stesso quando ho iniziato la Vuelta, ma dopo la sesta tappa ho iniziato a crederci sempre di più. Spero che l'ultima settimana continui ad andare bene e di poter raccogliere il risultato finale. Rispetto al Tour, qui sei meno esausto mentalmente e questo aiuta. Un altro elemento che c’è alla Vuelta è che ogni tappa prevede una salita, ma per me non è poi così male».
L’australiano non era tra i favoriti per vincere questa Vuelta e anche lui, è un po' sorpreso dalle prestazioni ottenute finora. «Ma sono emozionato ogni giorno come il giorno in cui ho preso la maglia. Quella è stata pura gioia, ma ora forse è più qualcosa che devi difendere. Fa male ogni volta perdere tempo, ma alla fine è molto speciale indossare questa maglia per così tanto tempo. Mi rende orgoglioso».
Oggi si parte con l’ultima settimana di corsa e O’Connor è soddisfatto del suo percorso. Anche lui vuole vincere la Vuelta e arrivare a Madrid in trionfo, sicuramente non sarà facile, ma l’australiano non mollerà facilmente e per difendere il primo posto lotterà fino all’ultimo colpo di pedale. «Inizieremo con un'altra giornata dura – ha detto riferendosi alla tappa con arrivo a Lagos de Covadonga -. Penso che sarà come la settimana scorsa, o almeno lo affronteremo nello stesso modo della settimana scorsa. Devo essere al massimo perché la tappa che ci sarà sabato, per esempio, sarà perfetta per me e sarà un passaggio molto importante. Ognuno di noi vuole vincere».