TOUR DE FRANCE. SUL PLA D'ADET POGACAR RIFILA 39'' A VINGEGAARD, 5° CICCONE!

TOUR DE FRANCE | 13/07/2024 | 17:34
di Nicolò Vallone

Il weekend pirenaico del 111° Tour de France si apre con Tadej Pogacar (UAE) che vince la 14^ tappa, la Pau - Saint Lary Soulan da 152 chilometri, rifilando una quarantina di secondi a Jonas Vingegaard (Visma Lease a Bike) e oltre un minuto a Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) rispecchiando pienamente la "nuova" classifica generale.


CRONACA


C'è un traguardo volante a Esquieze prima delle grandi salite, c'è un souvenir Jacques Goddet per la gloria e un premio in denaro, c'è la possibilità (top team permettendo, come vedremo) delle classiche "due gare in una" a decidere i giochi odierni: morale, c'è tanta voglia di fuga. Orfano da stamattina di Tom Pidcock e Guillaume Boivin, e dalla partenza ufficiale di Amaury Capiot per i postumi della caduta di ieri, un gruppone di 156 unità intraprende la prima parte del percorso in falsopiano senza risparmiarsi, nonostante le fatiche e il caldo accumulati.

Al km 40 vanno via in quattro, al km 50 si aggiunge un altro quartetto, al km 60 evade una decina abbondante d'inseguitori, al km 70 Coquard sprinta su De Lie per issarsi al terzo posto della classifica a punti mentre Girmay marca stretto Philipsen, dopodiché i velocisti si sfilano, gli altri attaccanti si ricongiungono e a intraprendere il Tourmalet con 4 minuti di vantaggio sono 18 uomini: Marco Haller (Red Bull Bora), Victor Campenaerts (Lotto Dstny), Oier Lazkano (Movistar), Magnus Cort (Uno X), Louis Meintjes (Intermarché Wanty), Bruno Armirail (Ag2r Decathlon), Christopher Juul-Jensen (Jayco AlUla), Mathieu Van der Poel (Alpecin Deceuninck), Simon Geschke (Cofidis), Fabien Grellier (Total Energies), Alexey Lutsenko (Astana), Michal Kwiatkowski (Ineos Grenadiers), David Gaudu (Groupama FDJ), Raul Garcia e Kevin Vauquelin (Arkea B&B), Ben Healy, Rui Costa e Sean Quinn (EF).

Sull'ascesa infinita si staccano corridori sia dal gruppo (segnaliamo tra i tanti Geraint Martinez, Tim Wellens, Jonas Abrahamsen che cede definitivamente la maglia a pois, Van Aert e Laporte; addirittura si ritirano Louis Vervaeke della Soudal Quick-Step e il campione italiano Alberto Bettiol della EF) che dalla fuga (Haller, Campenaerts, Grellier, Costa, Geschke, Juul-Jensen, Vauquelin e Garcia) quindi rimangono dieci battistrada guidati dal campione a stelle e strisce Quinn. Sullo scollinamento parte in anticipo Gaudu, ma Lazkano va a prenderlo e conquista nel tripudio del pubblico (sui Pirenei sono presenti tanti spagnoli e soprattutto baschi) l'ambita vetta.

In picchiata la Visma Lease a Bike si affianca alla UAE nel tirare un sempre più ristretto plotone e il ritardo sulla successiva Hourquette d'Ancizan si riduce a un minuto e mezzo, con Romain Bardet, Enric Mas e Jai Hindley (teorico uomo classifica Red Bull Bora dopo l'uscita di scena di Roglic) ad attardarsi. Il drappello di testa intanto si dimezza (termina l'avanscoperta di Quinn, Lutsenko, Van der Poel, Cort e Armirail) e stavolta Gaudu si prende di forza il GPM.

Ed ecco la scalata finale sul Pla d'Adet. Attacca subito Ben Healy, con Meintjes e Kwiatkowski che non riescono a reagire e pure Gaudu e Lazkano che dopo aver provato a resistere devono... desistere. Nel manipolo dei big Tadej Pogacar parlotta a lungo con Adam Yates ed è proprio quest'ultimo a partire ai -7 km: è una mossa per permettere al capitano sloveno di "riposarsi" a ruota di Matteo Jorgenson, Mikel Landa e Remco Evenepoel. Ai -4,5 km poi Pogacar va via e acciuffa in un amen Healy e Yates, ringrazia il compagno inglese e seguita in solitaria!

Tra due ali di folla di quelle che quasi non fanno vedere la strada davanti, si scatena il solito braccio di ferro tra fuoriclasse: dopo aver raccolto un attimo le forze, ai -3.5 km Vingegaard schizza all'inseguimento. Ma oggi non ce n'è: Vingegaard è secondo e per ora si deve accontentare di essere il nuovo indossatore dei pallini rossi degli scalatori al posto dello stesso Pogacar; terzo Evenepoel, quarto Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers) e un gran Giulio Ciccone (Lidl Trek) 5° bruciando allo sprint Santiago Buitrago (Bahrain Victorious) e Adam Yates. Gran giornata per i gemelli, con Simon che tiene botta coi migliori ed entra nei primi 20 di questo Tour.

La "vendetta" dopo la rimonta del danese mercoledì a Le Lioran è servita, domani il menu prevede un nuovo capitolo d'alta montagna a chiudere la seconda settimana.

Per rileggere la nostra diretta CLICCA QUI

TOP-20 DI TAPPA

1 POGACAR Tadej UAE Team Emirates 04:01:51

2 VINGEGAARD Jonas Team Visma | Lease a Bike + 39

3 EVENEPOEL Remco Soudal Quick-Step + 01:10

4 RODRIGUEZ Carlos INEOS Grenadiers + 01:19

5 CICCONE Giulio Lidl-Trek + 01:23

6 BUITRAGO Santiago Bahrain Victorious + 01:23

7 YATES Adam UAE Team Emirates + 01:23

8 GALL Felix Decathlon AG2R La Mondiale Team + 01:26

9 JORGENSON Matteo Team Visma | Lease a Bike + 01:29

10 GEE Derek Israel-Premier Tech + 01:29

11 LANDA Mikel Soudal Quick-Step + 01:29

12 ALMEIDA Joao UAE Team Emirates + 01:31

13 YATES Simon Team Jayco-AlUla + 01:33

14 CARAPAZ Richard EF Education-EasyPost + 02:28

15 MEINTJES Louis Intermarché-Wanty + 03:10

16 HEALY Ben EF Education-EasyPost + 03:27

17 MARTIN Guillaume Cofidis + 04:01

18 MÜHLBERGER Gregor Movistar Team + 04:09

19 HARPER Chris Team Jayco-AlUla + 04:09

20 BERNAL Egan INEOS Grenadiers + 04:09


TOP-20 GENERALE

1 POGACAR Tadej UAE Team Emirates 56:42:39

2 VINGEGAARD Jonas Team Visma | Lease a Bike + 01:57

3 EVENEPOEL Remco Soudal Quick-Step + 02:22

4 ALMEIDA Joao UAE Team Emirates + 06:01

5 RODRIGUEZ Carlos INEOS Grenadiers + 06:09

6 LANDA Mikel Soudal Quick-Step + 07:17

7 YATES Adam UAE Team Emirates + 08:32

8 CICCONE Giulio Lidl-Trek + 09:09

9 GEE Derek Israel-Premier Tech + 09:33

10 JORGENSON Matteo Team Visma | Lease a Bike + 10:35

11 GALL Felix Decathlon AG2R La Mondiale Team + 10:54

12 BUITRAGO Santiago Bahrain Victorious + 11:14

13 BERNAL Egan INEOS Grenadiers + 14:37

14 HEALY Ben EF Education-EasyPost + 15:45

15 CRAS Steff TotalEnergies + 17:01

16 ROMO Javier Movistar Team + 20:53

17 YATES Simon Team Jayco-AlUla + 24:17

18 MARTIN Guillaume Cofidis + 24:47

19 DE PLUS Laurens INEOS Grenadiers + 31:52

20 HAIG Jack Bahrain Victorious + 35:14

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Pogacar:
13 luglio 2024 17:36 Bicio2702
IL MIGLIORE

Pogacar
13 luglio 2024 17:37 Carbonio67
Oggi il piu' forte, poco da dire. Tattica perfetta Uae che con Yates fa un lavoro eccelso. Vingegaard non brillante, Evenepoel su difende. Bella tappa.

Il piu' forte
13 luglio 2024 17:56 Arrivo1991
Oggi ha fatto un divario grandissimo in soli 5 kmt ! Il tandem Vinge-Remco poco ha potuto, con il danese che ha ceduto tanto sul finale. Super Ciccone, che e' a ridosso dei migliori. Da applausi ! Uae super, Visma che accusa tutto il peso delle assenze.

Limiti
13 luglio 2024 18:15 titanium79
Oltre alla classe infinita di Pogacar, stanno emergendo i limiti di Vingegaard fermo per il gravissimo infortunio da maggio. Non ha fatto piu' una corsa dal 4 maggio, dopo 1 mese senza bici e 2 settimane in ospedale. Direi che può anche starci che non riesca a reggere 3 settimane a tutta

Ciccone
13 luglio 2024 18:16 Frank46
I giorni scorsi mi è capitato di stare a puntualizzare che per me non è un corridore da GT perché perde troppo a cronometro ed è discontinuo in salita in quanto fino ad ora non è mai riuscito a concludere neanche una gara a tappe di una settimana senza avere giornate di difficoltà in salita figuriamoci un GT.

Però ovviamente faccio il tifo per lui, magari riuscisse ad essere continuo in salita fino alla fine di questo Tour.

Se non va in crisi in salita il suo passo non è inferiore a quelli che si giocano il 4° posto.

Certo a cronometro perde molto però questi giorni nelle interviste ha manifestato la volontà di voler comunque attaccare da lontano per cercare un successo di tappa.

Stando in classifica è più difficile che riuscirà nello scopo e questo è il motivo per il quale ho sempre detto che Ciccone rende meglio se si concentra solo sulle tappe, ma sarebbe bello se ci riuscisse e se grazie a ciò riuscisse anche a riguadagnare quello che perde a cronometro rispetto ai migliori umani.


Pogacar
13 luglio 2024 18:22 berna74
Oggi per tenerlo ci sarebbe voluto il miglior Vingegaard. Vediamo se sarà stata solo una giornata un pò così, anche lo scorso anno infatto in una circostanza cedette un pugno di secondo a Pogacar, oppure se cominciano ad emergere i problemi di una preparazione non ottimale. Comunque che dire, quei due la sono fuori categoria per chiunque, anche un ottimo Evenepoel ha pagato dazio ed è stato costretto ad un fuorigiri che lo fa terminare non molto avanti agli "umani", ivi compreso uno straordinario Ciccone, nella condizione della vita, sperando che gli duri fino alla fine.

Vingeegard
13 luglio 2024 18:28 Frank46
Purtroppo oggi non sono riuscito a seguire un granché la tappa a parte le fasi iniziali e qualche replay e quindi non riesco a capire se stanno emergendo alcuni limiti dovuti alla sua preparazione post infortunio che finora non erano emersi. Di sicuro in questa tappa non mi aspettavo un dominio di Vingeegard perché sapevo che si sarebbe deciso tutto sull'ultima ascesa che presentava gli ultimi km non certo impervi e immaginavo che la UAE non avrebbe imposto un ritmo eccessivo già dalle ascese precedenti e che la Visma anche non fosse in grado di farlo, ma allo stesso tempo non mi aspettavo neanche che Pogacar lo staccasse. Dai replay che ho visto poi Vingeegard sembrava affaticato e macchinoso e non solo Evenepoel ma anche Rodriguez e il gruppetto con Ciccone e molti altri non sono arrivati molto lontano da Vingeegard quindi non penso sia stata una prestazione in linea con il suo massimo potenziale a differenza di ciò che aveva fatto vedere fino ad ora.

Vingegaard
13 luglio 2024 18:34 berna74
Oltre alla preparazione stravolta dall'incidente il problema per lui, qualora dovessere comunque ritornare ad essere quello dello scorso anno, sarà che non potrà fare affidamento su una Visma in grado di imporre ritmi di corsa assassini. Abbiamo visto oggi infatti che usando una tattica finalmente più assennata, evitando di mandarsi fuori giri da solo, come Pogacar riesca a far valere le sue doti e creare un enorme divario negli ultimi chilometri di corsa, se ci arriva relativamente più fresco. E nelle prossime tappe adesso, con un vantaggio di un paio di minuti circa, lo sloveno non avrà l'esigenza pressante di dettare ritmi elevati.

2 minuti sono tanti
13 luglio 2024 18:41 Albertone
Pogacar oggi vola di nuovo, Vingegaard in difesa netta e il 3zo incomodo, Remco, che sale del suo passo ma perde costantemente. 2' sono un gran bottino, a meno di cali improvvisi ( difficili ). Vingegaard non ha un grande team. Sara' durissima ribaltare una maglia gialla che vola

Su Vingo
13 luglio 2024 18:41 JeanRobic
Non è al top chiaramente, il vero Vingegaard non avrebbe perso niente da Pogacar oggi, era una salita pedalabile, questo è un Jonas appena accettabile per come lo vedo io e rispetto all'anno scorso, un Vingegaard in stile Vuelta o inizio di stagione.

Frank46
13 luglio 2024 18:45 berna74
su Ciccone condivio il tuo pensiero, ma forse non è del tutto impossibile che possa centrare una fuga, se infatti andiamo ad analizzare chi lo precede in classifica di pochi minuti (non cosidero ovviamente Pogacar, Vingegaard ed Evenepoel per i quali non può essere coniderato troppo pericoloso per il momento) si vede che per lo più son gregari di Pogacar, poi c'è Landa, che è gregario di Evenepoel, e non penso che si spremano più di tanto UAE e Soudal per difendere le posizioni dei gregari ma cercaranno di rimanere compatte intorno ai capitani. Secondo me solo la INEOS può avere un forte interesse a non mandarlo in fuga per tutelare la posizione di Carlos Rodriguez.

Berna74
13 luglio 2024 18:51 Frank46
Si è vero anche io avevo notato sta cosa, chissà sperare non costa nulla.

Frank46
13 luglio 2024 18:51 berna74
Vingegaard come al solito ha pagato lo scatto assassino di Pogacar ma al pari della tappa sul Massiccio Centrale ha poi innestato uno progressione che sembrava poterlo riportare a contatto con lo sloveno, poi invece negli due chilometri quando le pendenze si sono fatte meno accentuate è andato calando, anche se Pogacar oggi si è letteralmente sbranato gli ultimi chilometri.

Attediamo la riscossa di Vingegaard
13 luglio 2024 19:04 ghorio
Oggi Vingegaard si è difeso contenendo il distacco. Vediamo domani. Intanto , per evitare il dominio UAE, sarebbe bene che le altre squadre si coalizzassero rendendo la vita dura a Pogacar e compagni. Al Tour è già successo.

Nulla di strano
13 luglio 2024 19:05 biglux
Lo si sapeva che Pogi si salute pedalabili era più forte, con pendenze assassine Vingegaard si sarebbe fatto sotto…

Ghorio
13 luglio 2024 19:40 GianEnri
Caro Ghorio, è dal Giro, lo Svizzera e ora al Tour che lo ripeti fino allo sfinimento ma spiegaci chi e come le altre squadre possono mettere in difficoltà la corazzata UAE.

Oggi inarrivabile
13 luglio 2024 19:43 Greg1981
Pogacar sembrava avere il motore. Altro passo. Chapeau

Tour
13 luglio 2024 19:45 Panassa
Anche quest'anno questi 2 corridori ci regalano spettacolo come ormai accade da 3 anni. Però c'è anche evenepoel a impreziosire la corsa. Vinca il migliore ma in ogni caso vingegaard merita veramente un voto altissimo sempre perché solo un fenomeno può essere così competitivo dopo quello che ha passato e la visma falcidiata.

I primi 10
14 luglio 2024 00:07 apprendista passista
Stanno facendo un Tour pazzesco, Giulio Ciccone compreso. Chissà, speriamo tenga, e che azzecchi una zampata su qualche finale negli ultimi chilometri: magari lo lasciano andare, centra una tappa e una...top five? Sperare non costa nulla, i primi 2 extraterrestri, Remco altro alieno e poi gli altri magnifici (e umani...) sette. Giù il cappello, comunque, ai primi dieci del Tour che si conferma corsa durissima e bellissima.

Ciclo & motociclo
14 luglio 2024 00:44 pickett
Nel momento decisivo,quando Vingegaard stava rientrando,Pogacar è stato letteralmente trascinato dalla moto tv,poco ci mancava che dovesse frenare per non sbatterci contro.A un certo punto i due corridori sono stati inquadrati dall'alto,riguardate la tappa su raiplay:osservate a che distanza era la moto che precedeva Pogacar e a che distanza la moto che precedeva Vingegaard.Poi la moto tv si é spostata,ma ormai i giochi erano fatti,e forse oggi si è deciso il Tour.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Seconda vittoria in Coppa del Mondo per Ceylin Del Carmen Alvarado. L'olandese della Fenix Deceuninck è la regina di Zonhoven, in Belgio, dove conquista la prima posizione in solitaria. Dopo aver recuperato terreno sulla scatenata britannica Backstedt e sulla connazionale...


Wout Van Aert deve fare i conti con i malanni di stagione ed è costretto a rinunciare all'esordio nel ciclocross, previsto per domani a Mol. «Purtroppo Wout van Aert si è ammalato e non si riprenderà in tempo per la...


C'è la top-ten per Stefano Viezzi (Alpecin Deceuninck Devo) e Giorgia Pellizotti (SS Sanfiorese) a Zonhoven (Belgio) nella prova valida per la Coppa del Mondo di Ciclocross. Il friulano di Majano è classificato al nono posto tra gli under 23...


All'indomani del secondo posto ottenuto ad Hulst (Olanda), Mattia Agostinacchio trionfa a Zonhoven, in Belgio, dove si è da poco conclusa la terza manche della Coppa del Mondo di Ciclocross per la categoria juniores. L'azzurro, nonchè campione europeo, firma una...


Per Natale è arrivato un regalo postumo anche a Bruno Zanoni, la maglia nera più buona che la storia del ciclismo rammenti e che da abitante di Laigueglia aveva alimentato “il muretto dei ciclisti”, arricchito in questi giorni di una...


C’è chi dicembre lo dedica ai ritiri in Spagna e chi, invece, zitto zitto, ha già ripreso a gareggiare. Mattia Predomo ha cominciato il suo 2025 la scorsa settimana, con un weekend di sprint e progressioni al Track Cycling Challenge...


La conferenza stampa del presidente federale Cordiano Dagnoni e il Giro d’Onore hanno rappresentato anche un grande happening di commissari tecnici e collaboratori delle varie Nazionali azzurre. Il ct azzurro degli Under 23 Marino Amadori ha idee chiare in merito...


Due volte la Sei Giorni di Berlino, due volte quella di Rotterdam, ma anche quella di Ginevra e quelle di Fiorenzuola e Pordenone. E pazienza se oramai si riducono sempre più spesso a quattro, tre o persino due giorni. Nell'Italia...


«Il 2024 è stato un anno meraviglioso che mi ha fatto riscoprire tante cose belle e apprezzare ancora di più le persone che mi vogliono bene e mi stanno accanto». A rilevarlo è stato Francesco Lamon, azzurro dell'inseguimento a squadre...


I suoi record non si trovano sugli annuari del ciclismo né sul Guinness dei primati. Eppure – primo record – pochi sono stati chiamati tutta la vita con un altro nome. Eppure – secondo record – pochi, forse nessuno durante...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024