Il Giro d’Italia si sta avvicinando alla fine della seconda settimana e in questo weekend ci saranno due tappe importanti. Oggi ci sarà la cronometro di Desenzano sul Garda e domani la tappa con arrivo a Livigno. In questi due giorni tante cose nella classifica generale potrebbero cambiare, ma Tadej Pogacar, che indossa la maglia rosa dal secondo giorno di corsa, è molto fiducioso e, come sempre, farà del suo meglio in gara.
«Sono felice per i tanti tifosi che ci sono sulle strade – ha detto Pogacar in conferenza stampa –. E’ veramente pazzesco e qualche volta anche un pochino troppo pazzesco, perché tutti vogliono fare un selfie, c’è anche chi vuole farli con il timer e si perde un sacco di tempo. Preferisco firmare gli autografi però fa parte del gioco e sono felice di avere tanti tifosi a patto che siano rispettosi quando siamo in strada».
Per Pogacar è la prima volta sulle strade della corsa rosa e anche se il Tour è più impegnativo dal punto di vista mediatico e come stress, lo sloveno alla fine non vede grandi differenze tra le due corse.
«Sicuramente il Giro non è il Tour, insomma è una corsa molto popolare anche questa e posso dire che c'è un gran bel pubblico. Sono fiducioso per la cronometro di domani e penso che sarà una bella gara»
Il Giro d’Italia è una competizione esplosiva e in ogni frazione c’è sempre qualcosa che anima la corsa. Ieri nella tappa con arrivo a Cento c’è stato vento e in gruppo hanno aperto i ventagli e alcune squadre sono rimaste troppo arretrate.
«Al Giro non c’è mai una tappa noiosa e quando guardi le tappe, anche quelle che sulla carta sembrano piatte, in realtà poi non lo sono, perché c’è vento e ci sono curve e quindi bisogna stare sempre con la testa concentrata sulla corsa».
Oggi ci sarà una prova a cronometro di 31,2 chilometri, con un percorso completamente piatto, che vedrà Filippo Ganna come super favorito per la vittoria.
«Mi ha dato grande fiducia la vittoria nella cronometro di Perugia. Sento di avere delle gambe buone e penso che faremo una grande corsa. Sarà dura, non è un percorso adattissimo a me, ma io ci proverò. Non faccio molte gare a cronometro e quindi ogni opportunità che posso cogliere vale anche come allenamento per la cronometro successiva. Penso ad esempio alla prossima estate dove sarò molto impegnato, perché avrò ancora un altro appuntamento di tre settimane di corsa».
Pogacar veste la maglia rosa e con rispetto e ammirazione guarda Jonathan Milan, che ieri in volata, ha conquistato la sua terza vittoria in questo Giro d’Italia.
«Io e Milan siamo due poli opposti, ma sono felice che in tanti lo ammirino perché in volata è veramente straordinario e lo ammiro anche io.
La sua squadra è bravissima nel posizionarlo nei finali, veramente gli faccio i complimenti. Correre con la maglia rosa è bello ti da delle belle sensazioni. Ho una squadra molto forte ed è facile controllare la situazione in gara. Non mi stresso più molto quando corro. Sprecavo molte energie prima, mentre adesso tutto funziona bene e quindi veramente i miei compagni riescono a farmi correre senza troppi pensieri in testa».