I VOTI DI STAGI. KOOIJ E' UN CECCHINO, MILAN E' IMPALLINATO, POGACAR E' SBAGLIATO, LELLO FERRARA E' ACCECATO

I VOTI DEL DIRETTORE | 12/05/2024 | 18:54
di Pier Augusto Stagi

Olav KOOIJ. 10 e lode. Il 22enne olandese della Visma Lease a Bike coglie l’attimo e trova il varco per lasciarsi alle spalle Milan. Volata non facile, ma facilitata da un Pogacar che sgasa e riporta tutti sotto Narvaez lanciato verso la vittoria. Guizzo da velocista quello di Olav; colpo d’occhio da vero sprinter, colpo di reni finale da cecchino pazzesco. Vince Kooij, ohhiiii.


Jonathan MILAN. 5,5. Narvaez scompagina le carte e costringe il friulano di Buja a partire con un attimo di anticipo. Parte presto e arriva per un niente dietro. Che triste destino quello dei velocisti: perdi per pochi centimetri e i centimetri sembrano inevitabilmente chilometri. La sua analisi nel dopocorsa è da 8, per chiarezza e sincerità. «Mi sono mancate nel finale un pochino le gambe, forse ho commesso qualche errorino, peccato per il lavoro svolto dai miei compagni di squadra». Complimenti a Jonathan.


Juan Sebastian MOLANO. 5,5. Ha la responsabilità di fare la volata tirata dal suo capitano, che non è come dirlo. Lui si butta e porta a casa un terzo posto, che non è molto, ma nemmeno poco. Diciamo sufficiente per una verifica prima della prossima volata.

Tadej POGACAR. 8. Tanto per essere chiari: se Molano avesse tirato la volata alla maglia rosa, forse il risultato sarebbe stato diverso. Tanto per essere chiari, anche oggi, Taddeo fa vedere a tutti che in sella alla sua Colnago fa quello che vuole. Dicono: dovrebbe avere più rispetto per i suoi avversari. Lo dicono tanti ex professionisti che oggi corrono gare amatoriali o ancor peggio duellano attorno a caserme o campanili, in circuiti improvvisati per non lasciare nulla a nessuno e fare i “ganassa”. Poi però dicono che Tadej dovrebbe essere più sportivo… Unica critica: Taddeo tira la volata e poi smette di pedalare lasciandosi sfilare sul lato di sinistra, protetto dalle transenne e dai cartelloni pubblicitari. Molto, troppo pericoloso, non si fa.

Alberto DAINESE.6. Il 26enne padovano trova il varco giusto e arriva appena giù dal podio. Prove tecniche da velocisti, Alberto c’è.

Danny VAN POPPEL. 6. Il 30enne olandese fa quello che può in una volata molto scorbutica e convulsa. Non brilla, ma non rimane nemmeno nell’ombra.

Kaden GROVES. 5,5. Dei velocisti di grido, lui oggi è afono.

Andrea VENDRAME. 6. Non è un velocista, ma un uomo veloce, e il suo 8° posto non è assolutamente male.

Davide BALLERINI. 6. Ci prova buttandosi coraggiosamente nella mischia. Ne esce un po’ frastornato, ma non confuso: è lì, nei primi dieci.

Jhonatan Manuel PRADO NARVAEZ. 8,5. È già stato in rosa l’ecuadoriano, grazie alla sua vittoria allo sprint di Torino. Oggi nel finale ci prova ancora a sorprendere il gruppo e per poco non riesce nel suo intento.

Ewen COSTIOU. 7. Il 21enne transalpino della Arkea scatta e va con Alaphilippe alla ricerca di un risultato quasi impossibile, ma è bello che ci abbiano provato, e bello è registrare il coraggio di questi ragazzi che con ostinata determinazione provano a non portare in carrozza nessuno, tantomeno i velocisti.

Julian ALAPHILIPPE. 7. Non è forse nemmeno la sua tappa, ma lui ci prova, perché sente di avere la condizione ideale per farlo, sente che è giusto almeno tentare.

Mirco MAESTRI e Andrea PIETROBON. 8. Il 32enne di Guastalla se ne va con il 25enne bellunese compagno di squadra. Un trofeo Baracchi sulle strade del Giro, per i due ragazzi della Polti Kometa. Azione temeraria, che non condiziona i due attaccanti di giornata, ma nemmeno i loro avversari che li tengono lì a distanza di controllo. Azione azzardata? Chiaramente sì, ma solo chi insegue la follia può sperare di essere poi considerato un genio.

Raffaele Lello FERRARA. 10. Arriva sulle strade di casa e fa filotto: tappa e maglia (del GIRO-E). Trionfo pieno in favore di telecamere. Volto scavato per la fatica, occhi increduli per una vittoria che comunque sentiva sua già in albergo, dove generalmente pianifica la giornata. Decide di attaccare e non vede più gli avversari. Nel dopocorsa il fu campione, il fu vincitore di un Giro degli Under, il fu così immobile dato il mortal sospiro, svelerà un segreto: «Non ho visto più nessuno, non solo per le mie innate doti di grande passista, ma perché ho perso le lenti a contatto». I battuti protestano: «Ci eravamo fermati a cercarle». E persero contatto.

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COMMENTI
Voti
12 maggio 2024 19:17 italia
Milan per me e' da 8,5; direttore come diceva un mio collega ..... non si fermi alla prima stazione (la tappa) ..... ma vada avanti ( punti preziosi per la maglia ciclamino) ...

Lo ha spiegato bene lo stesso Milan
12 maggio 2024 19:52 Bullet
Milan è partito ai 150 per cui non è partito troppo lungo visto le precedenti volate e il tipo di velocista che è...però appena dopo l'arrivo tutti i commentatori a dire che è partito troppo lungo e allora ha perso perché è partito troppo lungo...va beh.

Molano Pogacar
12 maggio 2024 21:04 Frank46
Ah sì certamente se Molano tirava la volata a Pogacar lo sloveno avrebbe battuto Kooij, Milan e tutti gli altri velocisti.
Ma che vi fumate in redazione?

Poi da Molano, che comunque è più veloce di Pogacar nelle volate di gruppo, che cosa vi aspettate? Ha appena fatto una delle sue migliori volate in un palcoscenico importante e contro avversari di alto livello. Se è da insufficienza ora figuriamoci per il resto della sua carriera. I voti dovrebbero essere anche in proporzione al proprio talento, Molano 3° al Giro è un ottima cosa. Non è che se Pogacar tira per 250m lui diventa Cipollini, se lo stesso lavoro l'avesse fatto Bierg, Novak o altri succedeva la stessa cosa.

Pagelle
12 maggio 2024 21:27 Panassa
Sono d'accordo sul voto e pagelle a pogacar. Sopratutto sul discorso di ex corridori che magari erano anche bravi ma non al livello di pogacar

Su Pogacar
12 maggio 2024 21:29 JeanRobic
Ogni cosa che fa Pogi viene esaltata come se si vedesse il ciclismo per la prima volta. Ok senza la sua menata avrebbe vinto Narvaez, ma non è decisamente un velocista da volate di gruppo. Come lo era Merckx.

Fatico a capire
12 maggio 2024 21:37 Arrivo1991
Tanti ex pro che non commentano a favore di Pogacar,perche' devono essere additati a "ganassa". Mi sembra irrispettoso ( e lo e' ) etichettare una persona se ha un pensiero diverso. Comunque va bene cosi

Una volta i big attaccavano anche in pianura.
12 maggio 2024 21:42 ghorio
Debbo essere sincero: non sono ciclista amatoriale né mi ritengo esperto . Guardo le corse ciclistiche con ammirazione, visto un certo romanticismo di questo sport, soprattutto all'epoca del Tour con le squadre nazionali. Pogacar non mi è simpatico per niente, ma i suoi avversari non cercano di attaccarlo e vanno dietro di lui, mentre nel ciclismo, anche se poi qualcuno mi dice che il mio modo di ragionare è sbagliato, bisogna sempre lottare e cercare le fughe.

Titolo
12 maggio 2024 22:04 Bicio2702
Gazzetta dello sport:
Kooij batte Pogacar.
Che dire...il giornalista sportivo in questione non ha mai visto una bicicletta in vita sua...

Colnago
12 maggio 2024 22:23 carloprimavera
Direttore, col massimo rispetto, però trovo stucchevole che lei infili sempre i brand italiani come Colnago o altri in discorsi che non c'entrano niente. Capisco i motivi, per carità, però suona davvero fuori luogo, cordialità

Bravo Pogacar
12 maggio 2024 22:45 Montagnin
Poche storie, se ne hai dagliene...
Bravo Milan, eri lì, ci sta perdere per poco, ti rifarai.
Bravi tutti, se non ci sono attacchi la gente si lamenta, se ce ne sono si lamenta che non è il metodo giusto...

Stagi,faccia i nomi di questi ex
13 maggio 2024 00:36 pickett
Sennò é troppo comodo.Parlava di Bettini?Quando li intervista nella sua rubrica blablaetc. li riempie sempre di salamelecchi e adulazioni a non finire,poi li attacca ,sperando che non la leggano,probabilmente.Non si fa così,Stagi...

Nomi e cognomi...
13 maggio 2024 06:36 AleC
...di questi ex pro che criticano Pogacar e poi fanno i "ganassa" con gli amatori. Mah. Ma stragrande maggioranza degli ex pro pedala solo più per passatempo e non fa gare.

Tirare le volate a gregari velocisti
13 maggio 2024 06:44 AleC
È una cosa che si è già vista in passato. Fa onore a Pogacar che abbia un pensiero per i compagni di squadra. Certo, la cosa non è esente da rischi e ha sbagliato lato sul quale sfilarsi, cose che succedono, non è né una cosa su cui crocifiggerlo né lesa maestà farlo notare

Ghorio
13 maggio 2024 09:56 Frank46
In pianura l' unica cosa che puoi fare è attaccare con la squadra se c'è vento trasversale/favorevole, ma siccome Pogacar è in maglia rosa e corre sempre nelle prime posizioni ed inoltre è un grande cronoman che se si ritrova un buco ciette facilmente una pezza le possibilità che riescano a farlo fuori o comunque a recuperarli terreno con i ventagli non c'è.

In salita c'è troppa differenza, l' unica cosa è attaccare come hanno fatto Storer e Bardet ma la UAE non è così scarsa e anche alle altre squadre che puntano al podio non sta bene se una fuga diventa pericolosa.
Se lo si attacca a tutta più vicino al traguardo Pogacar ti raggiunge fischiettando e se hai la fortuna che vuole risparmiare energie ti batte in volata, altrimenti ti da 2 minuti (sempre fischiettando).

Alec
13 maggio 2024 10:03 Frank46
Dagli anni 90 in poi io non ricordo nessun favorito per una vittoria di un GT tirare la volata di gruppo compatto per un gregario velocista, perché doversi buttare nella mischia è troppo pericoloso per un uomo di classifica.
Si sono visti campioni del mondo, maglie gialle o rosa temporanee e grandi corridori da classiche fare queste cose ma non ho mai visto Contador, Armstrong, Froome ecc ecc tirare le volate di gruppo.
Qualche volta ho visto corridori come Evans o Vinocurov o Kim Kirshen provare a partire lunghi sopratutto se la strada tendeva leggermente a salire ma loro non erano i favoriti e infatti non vinserebquei GT in cui provarono a buttarsi nella mischia di qualche volatona.

Ganassa
13 maggio 2024 10:47 Angliru
Tra attacchi ad ex pro, i "beccamorti" che indicava Gatti siamo alla frutta.

Frank46
13 maggio 2024 11:03 Arrivo1991
Ricordi male e ti cito un caso. Wiggins al Tour 2012 quando lancio' Cavendish. Vinocurov, non si chiama cosi,tra l'altro.
Comunque bello sapere che tanti ex pro,gente che ha pedalato davvero, ora sono in lista "ganassa"

Ganassa
13 maggio 2024 11:53 Stef83
I pochi Ex prof che corrono tra gli amatori, sono quei prof che sono durati qualche anno e basta.... Non vedo altri prof vincenti che corrono tra gli amatori.

Arrivo1991
13 maggio 2024 14:01 Frank46
Non lo ricordavo. Tra Wiggins e Cavendish comunque c'era un feeling speciale e in pista gli avrà lanciato mille volate. Per me Pogacar se la poteva risparmiare.

Montagnin e Frank46
13 maggio 2024 15:40 apprendista passista
D'accordissimo.

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