GAROSIO IN FUGA AL TOTA DA GLOBETROTTER: «QUEST'ANNO SONO STATO A CASA 13 GIORNI. IN RUANDA PERO' TORNEREI SICURAMENTE»

PROFESSIONISTI | 16/04/2024 | 08:10
di Federico Guido

Aveva prospettato un Team Polti-Kometa all’attacco e Andrea Garosio non ha sbagliato previsione visto che lui, in prima persona, e Mattia Bais hanno dato una forte impronta biancorossa alla prima tappa del Tour of the Alps, una frazione che ha portato in dote alla formazione italo-spagnola due maglie e diversi applausi lungo la strada che ha portato la corsa da Egna a Cortina sulla Strada del Vino.


Al mattino, infatti, parlando ai nostri microfoni, il corridore bresciano era stato piuttosto chiaro sulla condotta che lui e tutti i compagni hanno pensato di assumere per tutta la settimana di gara.


«Cerchiamo di essere protagonisti, di ottenere qualche risultato anche se tanti di noi sono qui in ottica Giro d'Italia e sono appena tornati dal Teide o da Sierra Nevada e devono quindi rifinire la condizione. Nonostante ciò, vogliamo essere nel vivo della corsa tutti i giorni e raccogliere il più possibile. Ci lanceremo nelle fughe e andremo all'attacco dal primo chilometro? Sì, sicuramente proveremo a muoverci così. Giorno dopo giorno decideremo ovviamente in riunione il dà farsi, però comunque l’idea è quella».

Idea che, senza tanto esitare, Garosio ha concretizzato subito nelle prime ore della sua seconda corsa italiana della stagione evadendo, fuggendo, scappando, allontanandosi dal gruppo, lui che probabilmente, se parliamo di “andare lontani”, è maestro dato che in questo 2024, dopo le prime corse in Spagna e prima di rientrare nel Bel Paese, ha disputato uno dietro l’altro, tra febbraio e metà marzo, Tour of Antalya in Turchia, Tour du Rwanda in Africa e Tour du Taiwan in Asia, un percorso da vero globetrotter che Andrea ha comunque vissuto, come si percepisce dalle sue parole, con curiosità ed entusiasmo.

«Quest’anno ho viaggiato davvero tanto e son stato a casa pochissimo, 13 giorni per la precisione. Pensavo di essere più stanco dopo tutti questi viaggi, le notti in aereo e i fusi orari e invece questi giorni a casa avevo buone sensazioni. Forse questo è dovuto al fatto che comunque, tra una corsa e l’altra, ho avuto tanti giorni e diverso tempo per recuperare e magari così, anche grazie al lavoro col mio preparatore, non mi sono finito».

Tra tutte le trasferte in giro per il mondo però una su tutte è rimasta nel cuore del miglior scalatore della Settimana Internazionale Coppi e Bartali 2022.

«Il Rwanda! Perché? Per la cultura differente (lo vedi dalla gente che va in giro coi carretti o dalle donne che portano i cesti di frutta e verdura sulla testa), per le montagne (più simili a colline in realtà) con tanta vegetazione, ma anche per il viaggio che, seppur lungo, non ha fuso e quindi è molto comodo. Oltre a questo, poi, a parte la capitale le città non sono così predominanti, si mangia anche discretamente bene e negli hotel magari trovi la piscinetta particolare o stanze col legno di una volta e a me quelle cose piacciono. Pensavo sinceramente di vedere la versione più povera dell’Africa invece, benché non rimanga ricca, mi è parso stessero meglio di altri. Le strade erano buone, magari a tratti con l’asfalto un po' rugoso ma non trovavi buche. Non abbiamo mai avuto problemi. Sono un po' matti a guidare, questo sì, chi si butta per primo passa... però comunque mi è piaciuto...Se me lo chiedessero, ci tornerei sicuramente. L’ho preferito decisamente di più rispetto a Taiwan con tutti i suoi hotel di cemento armato...Dove lo metto quindi? Non dico il miglior posto in cui ho corso, però sul podio sì».

In attesa, un giorno, di tornare laggiù, Garosio, per non sapere né leggere né scrivere, tiene sempre la valigia pronta, mossa questa fondamentale per non farsi trovare impreparato di fronte alle prossime, probabili, “chiamate” intercontinentali.

«Forse andrò Cina e Malesia, però verso fine anno» ci confida col sorriso palesando uno spirito di adattamento e un animo avventuriero che, a conti fatti, nel ciclismo non può davvero mai mancare.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Un grave lutto ha colpito la famiglia Lucchini: si è spenta la signora Aldina Pierina Zanini, vedova di Amilcare Lucchini, mamma di Mirella e di Imerio. Ottantacinque anni, la signora Lucchini era conosciuta nel mondo del ciclismo, “contagiata” da una...


Quale immagine mi resta di questo 2024 che sta per andare in archivio? Tante, diverse, alcune sbiadite e altre nitidissime. Le più belle portano la firma di Tadej Pogacar e Remco Evenepoel, lo sloveno protagonista assoluto dall’inizio alla fine di...


Negli anni, soprattutto negli ultimi, abbiamo imparato a vedere alberi di Natale di ogni foggia, ma non c'è mai fine alla voglia di stupirsi. E allora ecco che è bello scoprire come la Movistar abbia incaricato Davide Formolo di addobbare...


La lunga volata che ci porterà alle elezioni federali in programma il 19 gennaio a Fiumicino è cominciata. Mentre Regioni e Province stanno ultimando le tornate elettoriali di base, i quattro candidati alla presidenza della Federciclismo hanno depositato il loro...


Viola è l'impronta del piedino stampata sul cartellino che riporta il suo nome, viola è il cuore che accompagna il messaggio social, viola è il nuovo raggio di sole che risplende in casa Ulissi: già, perché ieri Arianna e Diego...


La storia del ciclismo italiano è ricca di corse che non si disputano più ma che hanno fatto la storia: per questo abbiamo pensato di proporvi una nuova rubrica che le tiri fuori dal cassetto dei ricordi. Se avete una foto...


La Clinica Iseni alla Pinetina per parlare di un caso che ha scosso ancora una volta l'intero mondo dello sport. E vale la pena di parlarne proprio perché riguarda ogni sport e ognuno di noi. Protagonista è stato il dottor...


È già tempo di guardare al nuovo anno e cresce l'attesa per l'VIII edizione della Valle dei Vini Classic, la Gran Fondo MTB più partecipata del sud che è stata inserita nel 2025 in un circuito prestigioso come il 3...


Riportiamo il post pubblicato ieri dai profili social del Gran Premio della Liberazione di Roma, che a loro volta riprende un comunicato della Federazione Ciclistica Italiana Guardate questo elenco diramato nel weekend dalla Federciclismo, notate subito qualche novità?? Sì, il...


Con un accordo che il patron Fabrizio Vangi unitamente al suo direttore sportivo Matteo Berti hanno posto in essere durante queste ultime settimane , il Team Vangi il Pirata e' lieto di annunciare l'arrivo nello staff tecnico di Alessio Acco....


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024