Sono tanti i dubbi nella mente di Jasper Philipsen, il velocista della Alpecin – Deceuninckm, in vista della Milano-Sanremo, la Classica di primavera che si correrà sabato prossimo.
Philipsen pensa di non avere molte possibilità di vittoria ed ha la convinzione che a tagliare per primo il traguardo sarà uno specialista delle corse di un giorno, come ad esempio Van der Poel o Pogacar, che considera super favoriti.
Guardando alla storia recente di questa Corsa Monumento, l'ultimo velocista a vincere La Classicissima è stato Arnaud Démare nel 2016, poi tra i velocisti in attività anche Alexander Kristoff, John Degenkolb e Mark Cavendish, con questi ultimi due che non saranno però al via.
Sulle sue possibilità di vittoria per sabato, Philipsen ha detto: «L'unica possibilità che vedo per vincere è quella di superare il Poggio con un piccolo gruppo. Se avrò le gambe per farlo, non mi lascerò intrappolare e ci giocheremo la vittoria in pochi. Naturalmente superare il Poggio è una cosa, controllare lo sprint è un'altra cosa».
Nell’intervista rilasciata a Het Laatste Nieuws, il velocista belga pensa che il favorito numero uno sarà ancora una volta Tadej Pogacar, che ha vinto in un modo straordinario l’ultima edizione di Strade Bianche, ma non esclude un bis da parte del suo compagno Mathieu van der Poel. «Potresti avere anche le migliori gambe e la migliore preparazione, ma quando Pogacar comincia ad attaccare è difficile rispondere. Oppure quando hai un corridore come Mathieu che riparte sul Poggio come ha fatto l'anno scorso, allora so che sarà estremamente difficile per me vincere la Milano-Sanremo».
Jasper Philipsen lo scorso anno è stato il velocista con il maggior numero di successi e in questa stagione, che probabilmente per lui sarà l’ultima con la maglia dell’Alpecin-Deceuninck, ha vinto una sola corsa, nella seconda giornata di gara della Tirreno – Adriatico.
Il belga guarda ad un futuro diverso e spera di poter correre con una squadra competitiva, capace di metterlo nella condizione di poter vincere il più possibile. «Ho detto ai miei manager che i prossimi quattro o cinque anni saranno i miei anni migliori. Per questo spero di trovare una squadra dove poter dare il meglio. Potrebbe anche essere nella mia squadra attuale, tutte le opzioni sono aperte. Guarderò il quadro completo più avanti e poi deciderò».
Se Philipsen dovesse lasciare l’Alpecin-Deceuninck, finirebbe anche il rapporto di complicità con Mathieu van der Poel, che oltre ad essere collega è anche un grande amico del fiammingo. «È una fortuna quella di avere buoni amici, ma prima di firmare un nuovo contratto dovrò pensare principalmente a me stesso e a sviluppare quel potenziale che mi aiuterà a perseguire i miei obiettivi futuri».