STRADE BIANCHE 2024. PIU' TRATTI IN STERRATO E CIRCUITO FINALE DA RIPETERE DUE VOLTE

PROFESSIONISTI | 30/01/2024 | 14:32

Si avvicina il grande weekend delle Strade Bianche che il 2 marzo aprirà la stagione delle corse italiane di categoria UCI World Tour e UCI Women's World Tour targate RCS Sport. La Classica del Nord più a Sud d’Europa si rinnova aumentando chilometraggio e settori di sterrato sia nella versione femminile (137 km con 12 settori per 40 km di Strade Bianche) che in quella maschile (215 km con 15 settori per 71 km di Strade Bianche) grazie all'introduzione di un circuito finale da ripetere due volte per permettere al pubblico di assistere a più passaggi di entrambe le corse. Domenica 3 marzo toccherà poi ai cicloamatori che si cimenteranno nella Gran Fondo Strade Bianche Enel, uno degli eventi più attesi dell'anno per la categoria che vede già oltre 7000 iscritti, pronti a cimentarsi sulle Crete Senesi battute il giorno prima dai professionisti.


DICHIARAZIONI


Paolo Bellino, Amministratore Delegato e Direttore Generale di RCS Sport: "Anche quest'anno viene confermato il programma di un weekend diventato appuntamento tradizionale nonostante la storia recente di questa corsa. Un format vincente come dimostrano i numeri generati che sono in crescita costante. Siena e i suoi territori ogni anno vengono invasi da appassionati provenienti da tutto il mondo, affascinati dalle immagini di questi luoghi che vengono distribuite in maniera capillare. Le gare del sabato vedono al via le grandi stelle del ciclismo femminile e maschile, con una startlist che non ha nulla da invidiare a quello delle Classiche Monumento. Sempre più protagonisti delle due ruote mettono tra i loro obiettivi stagionali la vittoria di questa corsa e questo aspetto può solo farci piacere. Domenica spazio ai cicloamatori e saranno oltre 7000 a cimentarsi in un evento che è già diventato imperdibile per la categoria".

Mauro Vegni, Direttore Area Ciclismo RCS Sport: "Quest'anno abbiamo voluto apportare delle modifiche al percorso e così è nata la decisione di optare per questo doppio circuito che, oltre ad aumentare le difficoltà e il chilometraggio di entrambe le prove, darà l'opportunità al pubblico di appassionati presente sulle strade di godersi più volte lo spettacolo. A seguito di questa decisione per la prima volta la prova maschile supererà i 200 km, vedremo come si svilupperà la corsa, fermo restando che ogni anno questo appuntamento regala grandi emozioni e grandi momenti di ciclismo come nel 2023 l'arrivo al fotofinish della corsa femminile vinta da Demi Vollering o l'attacco vincente di Thomas Pidcock nella prova maschile".

Nicoletta Fabio, Sindaco di Siena: "Siena al centro del mondo sportivo: le Strade Bianche offriranno ancora una volta spettacolo, divertimento, sport di altissimo livello, un insieme di emozioni in cui comprendo anche cultura e attrattività per il nostro territorio e la nostra città. Una corsa unica per il percorso e per l’arrivo in Piazza del Campo, che riesce a esprimere tutta la passione che chi ama le due ruote sa assaporare. Strade Bianche è ormai un evento irrinunciabile, non solo per i professionisti, ma anche per tutti gli appassionati di ciclismo, gli amatori e gli appassionati con la Gran Fondo della domenica. Siena sarà la capitale del turismo sportivo, in quel connubio fra sport e promozione che trova proprio in questo territorio, perfetto per riscoprire le bellezze artistiche e quelle naturali, la sublimazione perfetta".

Lorenzo Lorè, Assessore allo Sport del Comune di Siena: "E’ con grande emozione che salutiamo il ritorno della due giorni di Strade Bianche a Siena, quest’anno legata anche a tutta una serie di eventi che ci accompagneranno al week end di marzo. Tante novità, curate da RCS Sport, che coinvolgeranno sempre di più la città e ci trasporteranno all’interno della corsa professionistica maschile e femminile e poi verso la gara degli amatori. Vorrei sottolineare anche i numeri da record della Gran Fondo, quest’anno giunta a settemila partecipanti: un grande successo, oltre che un grande sforzo organizzativo, di cui ringrazio senz’altro RCS, ma anche la macchina comunale e tutti gli uffici che stanno già lavorato affinché tutto vada per il meglio e sia la seconda grande giornata di sport per tutto il territorio".

Moreno Moser, vincitore della Strade Bianche 2013: "Sono particolarmente felice ed emozionato di tornare qua dove ho ottenuto la vittoria più bella della mia carriera. Sono luoghi splendidi, sia a livello paesaggistico che a livello artistico. Negli anni è cambiato molto il modo di interpretare la corsa, si fa selezione da più lontano. Con questo nuovo circuito ci potrà essere ancora più bagarre". 

Marta Bastianelli, campionessa del mondo 2007: "La Strade Bianche è una classica di livello mondiale, sia per livello di partecipanti che di pubblico. Apprezzo particolarmente la novità del doppio passaggio sugli sterrati che coinvolge anche le donne, a differenza di ciò che accade in corse come il Giro delle Fiandre. Chi vince una corsa selettiva come questa sarà protagonista lungo tutto l'arco della stagione".

Daniele Bennati, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana: "Sono contento di questo nuovo percorso che presenta un chilometraggio ancora più elevato e con più opportunità di selezione. Sarà un banco di prova importante per gli atleti azzurri in vista dei tanti appuntamenti internazionali della stagione e spero che potranno essere protagonisti".

Alessandro Fabbrini, Presidente Sei Toscana: "Siamo orgogliosi di essere green partner di questa prestigiosa manifestazione che dà visibilità internazionale a Siena e a tutto il suo territorio, unico e prezioso. Riuscire a misurare l’impatto dell’evento in termini di gestione dei rifiuti e di raccolte differenziate e, di conseguenza, trovare e applicare sistemi di compensazione delle emissioni rappresenta la strada migliore da seguire affinché questo progetto diventi sempre più virtuoso e concretamente sostenibile. Anche in questa edizione daremo tutto il supporto necessario, dai servizi di raccolta sino alle molteplici attività di sensibilizzazione ed educazione ambientale rivolte a grandi e piccoli. Auguro a tutti i partecipanti, professionisti e amatori, una buona corsa con lo slogan che accompagna questa nostra collaborazione: usa i contenitori giusti, pedala, divertiti e #buttabene!".

IL PERCORSO DELLA STRADE BIANCHE CRÉDIT AGRICOLE

 
 

Percorso molto mosso e ondulato sia sul piano planimetrico che altimetrico, privo di lunghe salite, ma costellato di strappi più o meno ripidi specie su sterrato. Sono presenti circa 71 km di strade sterrate divise in 15 settori (dei quali 12 sono in comune con la corsa femminile).

Partenza da Siena (zona Stadio/Fortezza Medicea), primi chilometri ondulati su asfalto fino a raggiungere il 1° settore sterrato (2.1 km) perfettamente rettilineo costantemente in lieve discesa. Pochi chilometri separano dal 2° settore (5.8 km), prima vera asperità della corsa che presenta un lungo tratto in salita con pendenze anche oltre il 10%. Si raggiunge quindi Radi dove si incontra il 3° settore (4.4 km) e subito dopo il 4° settore “La Piana” (6.4 km) altimetricamente meno impegnativo che porta a Ponte d’Arbia da dove, percorrendo la Cassia, si raggiunge Buonconvento. Pochi chilometri dopo si affronta la salita di Montalcino, la seconda asperità di giornata (4 km, 5%). Dopo Torrenieri, iniziano il 5° (11.9 km) e 6° (8.0 km) settore, che sono intervallati da solo 1 km di asfalto, entrambi impegnativi, ondulati, molto nervosi e con parecchie curve e saliscendi. Dopo il secondo passaggio in Buonconvento la corsa impegna la Cassia fino a Monteroni d’Arbia. Qui inizia il 7° settore sterrato di San Martino in Grania (9.5 km) in mezzo alle crete senesi. Un settore sterrato lungo e con un susseguirsi di leggeri saliscendi nella prima parte per concludersi con una scalata a tornanti che immette nuovamente nell’asfalto. A Ponte del Garbo (Asciano) inizia l’8° settore sterrato (11.5 km, il più impegnativo della corsa), prevalentemente in salita e caratterizzato da notevoli saliscendi, tra i quali vanno citati quelli in prossimità di Monte Sante Marie che raggiungono bruscamente sia in salita che in discesa pendenze molto elevate (su brevi distanze). Dopo Castelnuovo Berardenga un breve tratto asfaltato porta a Monteaperti dove subito dopo c’è il 9° settore di soli 600 m, ma con uno strappo sterrato con pendenze a doppia cifra. Si ritrova poi l’asfalto a Vico d’Arbia dove si entra nel circuito di 30 km. Dopo Pieve a Bozzone il circuito propone il 10° settore (Colle Pinzuto 2.4 km) con pendenze fino al 15%. Pochi chilometri dopo è posto l’11° settore delle Tolfe (1.1 km) con una sequenza di discesa secca seguita da una ripida risalita (pendenza max 18%). Poco dopo le Tolfe, al primo passaggio, si entra nell’inedito settore della Strada del Castagno (12° settore, 1.3 km) che porta ad alcuni passaggi impegnativi su asfalto fino a Pontignano, Ponte a Bozzone e San Giovanni a Cerreto dove si imbocca il 13° sterrato (Montechiaro 3.3 km) percorso nelle prime edizioni della corsa. Al termine di questo settore, a Vico d’Arbia, si conclude l’anello. Si percorrono quindi una seconda volta i settori di Colle Pinzuto (14°) e delle Tolfe (15°) svoltando verso Siena quando restano poco più di 10 km all’arrivo a Siena.

Ultimi km

Gli ultimi km si snodano per la prima parte all’esterno dell’abitato di Siena su strade larghe e lunghi rettifili collegati tra loro da ampie curve, prima in discesa e poi in leggera salita fino ai 2 km dall’arrivo dove viene imboccata la via Esterna di Fontebranda con pendenze fino al 9%. A 900 m dall’arrivo si supera la Porta di Fontebranda e inizia la pavimentazione lastricata. La pendenza supera il 10% fino a raggiungere attorno ai 500 m dall’arrivo, in via Santa Caterina, punte del 16%. Segue una svolta decisa a destra nella via delle Terme e l’immissione in via Banchi di Sotto. Dai 300 m la strada è sempre in leggera discesa. Ai 150 m svolta a destra in via Rinaldini. Ai 70 m si entra nel Campo, ultimi 30 m in discesa al 7%, traguardo pianeggiante.

IL PERCORSO DELLA STRADE BIANCHE WOMEN ELITE CRÉDIT AGRICOLE

 
 

Percorso molto mosso e ondulato sia sul piano planimetrico che altimetrico, privo di lunghe salite, ma costellato di strappi più o meno ripidi specie su sterrato. Sono presenti poco più di 40 km di strade sterrate divise in 12 settori (tutti in comune con la corsa dei professionisti). Partenza da Siena (zona Stadio/Fortezza Medicea), primi chilometri ondulati su asfalto fino a raggiungere il 1° settore sterrato (2.1 km) perfettamente rettilineo costantemente in lieve discesa. Pochi chilometri separano dal 2° settore (5.8 km), prima vera asperità della corsa che presenta un lungo tratto in salita con pendenze anche oltre il 10%. Si raggiunge quindi Radi dove si incontra il 3° settore (4.4 km) e subito dopo il 4° settore “La Piana” (6.4 km) altimetricamente meno impegnativo che porta a Ponte d’Arbia da dove, percorrendo la Cassia, si raggiunge Monteroni d’Arbia. Qui inizia il 5° settore sterrato (San Martino in Grania, 9.5 km) in mezzo alle crete senesi. Un settore sterrato lungo e con un susseguirsi di leggeri saliscendi nella prima parte per concludersi con una scalata a tornanti che immette nuovamente nell’asfalto. Segue un tratto asfaltato con poche difficoltà fino alla immissione, a Monteaperti, nel percorso classico maschile con il medesimo impegnativo finale. Subito dopo Monteaperti c’è il 6° settore di soli 600 m, ma con uno strappo sterrato con pendenze a doppia cifra. Si ritrova poi l’asfalto a Vico d’Arbia dove si entra nel circuito di 30 km. Il finale ricalca in toto quello della prova maschile.

IL PERCORSO DELLA GRAN FONDO STRADE BIANCHE ENEL

 
 

Percorso in gran parte coincidente con la gara Women Élite, molto mosso e ondulato sia sul piano planimetrico che altimetrico, privo di lunghe salite, ma costellato di strappi anche con pendenze elevate specie su sterrato. Sono presenti circa 42 km di strade sterrate (30.2% del percorso) divise in 9 settori (alcuni “inediti” per le corse uomini e donne) con fondo ben tenuto, battuto, privo di grosse incursioni erbose e con scarso brecciolino sulla superficie. L'unico tratto non in comune con le corse pro o donne è il 5°, lungo 9.3 km fino a Monteroni d’Arbia. Il finale ricalca i percorsi battuti il giorno precedente dai professionisti.

RIDE GREEN STRADE BIANCHE

Anche per l'edizione 2024 della Strade Bianche Crédit Agricole, RCS Sport e Sei Toscana lanciano il progetto Ride Green Strade Bianche (sia gara pro sia la Gran Fondo) che, basato sulla raccolta differenziata, mira a rendere la corsa sempre più sostenibile, attenta all’ambiente e al territorio, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030. Un’iniziativa che si collega al più ampio progetto del Giro d’Italia denominato Ride Green al via da maggio. Riuscire a misurare l’impatto dell’evento in termini ambientali e, di conseguenza, trovare e applicare sistemi di compensazione delle emissioni della CO2 prodotta, rappresenta una delle strade migliori da seguire affinché questo progetto green virtuoso e concretamente sostenibile.

 

 

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Cambiamenti
30 gennaio 2024 17:44 Bullet
Una corsa che si profila come una classica dovrebbe sempre essere in linea però ormai visto che il Fiandre ha sdoganato il circuito per concentrare più pubblico in una sola zona, si spera non per creare zone con ingresso a pagamento per assistere, non è una prima volta. Circuito decisamente lungo e bisogna vedere come sono i nuovi tratti dopo i muri per capire se qualcuno può attaccare già lì, non ho trovato i metri di dislivello ma magari me li sono persi.

Bellissima novità
30 gennaio 2024 18:04 Stefazio
Su 17 edizioni ne ho viste ben 14 dal vivo. Corsa spettacolare, vedere un passaggio in più (ne vedevo 3, Radi-San Martino-Le Tolfe, ora 4 con doppio Tolfe) sarà un godimento puro. Forse le Sante Marie decideranno meno degli anni precedenti, ma per chi la va a vedere erano un punto bellissimo ma che ti costringeva a vedere quasi solo quel passaggio. Ottimo quindi che gli organizzatori pensino anche a chi le corse le va a vedere dal vivo e non solo a quelli che stanno in tv.

Strade Bianche
30 gennaio 2024 19:00 fido113
Finalmente qualcuno cerca di favorire il pubblico che nelle manifestazioni ciclistiche viene quasi tenuto a distanza come se fosse di intralcio.
Io parto tutti gli anni da Roma per vedere il finale quindi ben venga il doppio passaggio.

Allibito
31 gennaio 2024 07:09 kristi
Per il sig Fido lo sport universalmente conosciuto come quello più a contatto.coi tifosi di tutto gli altri , è invece , PER LUI , "tenuto a distanza" . Boh .

Considerazione
31 gennaio 2024 09:46 italia
Corsa organizzata in maniera “moderna”, corsa maschile, femminile ed amatori. Percorso vallonato e misto (asfalto e sterrato), paesaggi bellissimi; rispetto per il pubblico presente all’avvenimento; squadre e campioni top presenti . Per me questo corsa meriterebbe già ora di essere equiparata a livello UCI ad una classica tipo San Sebastian o Amsteel.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Dopo tutte le segnalazioni circolanti sul web, che parlavano di una non disputa della 55a edizione del Trofeo Buffoni a causa del maltempo previsto sulla zona, con una nota la societa' A.S.D. FRANCESCO BUFFONI organizzatrice della corsa , dopo la...


PICON BLANCO. Tanta attesa, ma poco spettacolo. Quella di oggi era la tappa regina, quasi 5.000 metri di dislivello e arrivo in cima al durissimo Picon Blanco. Sentiamo se Mario Cipollini è d’accordo. «Ma si, credo che tutti i grandi...


PICON BLANCO. Era la tappa regina, la più attesa. È stata forse la meno bella, la meno interessante e la meno combattuta delle tappe di montagna di questa Vuelta numero 79. I big non si sono praticamente attaccati, Roglic ha...


Eddie DUNBAR. 10 e lode. Cambia una vocale, ma oggi l’Eddie fa davvero un grande numero, da numero uno. E lo fa nella tappa regina della Vuelta, scattando in faccia ai migliori e resistendo a tutti, perché questa tappa a...


Eddie Dunbar firma il bis alla Vuelta Espana 2024 e si regala il successo nella tappa regina, in cima al temuto Picón Blanco. Il 30enne irlandese della Jayco AlUla, già vincitore a Padron oggi ha attaccato quando mancavano cinque chilometri alla linea...


Si chiudono i Giochi per il paraciclismo con una medaglia d’argento, la seconda di questa spedizione, nel Mixed Team Relay, la specialità in cui l’Italia ha una lunga tradizione vincente e nella quale eravamo i campioni olimpici uscenti. Federico Mestroni, Luca Mazzone e...


Fariba Hashimi, 21 anni dall'Afghanistan, scrive la storia per il suo Paese al Tour Cycliste Féminin International de l'Ardèche femminile in Francia. La giovane afgana ha vinto per distacco la quinta tappa, La Canourgue-Mont Lozère, arrivando al traguardo con 4"...


La maglia tricolore della toscana Sveva Bertolucci (Gs Capannori) con la ds Ilenia Bigozzi e quella color rosso pompeiano della campionessa veneta Matilde Carretta (Young Team Arcade) con papà Guglielmo nelle categorie femminili, le casacche biancoverdi con la Rosa camuna...


È un momento magico per il giovane francese Paul Magnier. Il portacolori della Soudal Quick Step ha vinto infatti anche la quinta tappa del Tour of Britain, la Northampton - Northampton di 146.9 km, completando così la sua personale tripletta....


l norvegese Jørgen Nordhagen della Visma Lease a Bike Development Team è il re del 60° Giro Ciclistico della Regione Friuli Venezia Giulia, ma, dopo la quarta e ultima tappa di 160 km da Sacile a Gorizia, c’è gloria anche...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024