UNA FESTA A SORPRESA PER DAVIDE MARTINELLI. «HO VISSUTO BELLE ESPERIENZE, CHIUDO UNA PARENTESI FELICE DELLA MIA VITA»

EVENTI | 05/12/2023 | 08:13
di Valerio Zeccato

E’ stata una gran bella festa a sorpresa quella che il Fans Club Davide Martinelli ha organizzato presso laTrattoria Piazza Mercato di Rovato per il «Diretto di Lodetto», così come è sempre stato chiamato il ciclista franciacortino che è arrivato fino al professionismo e da poche settimane ha deciso di attaccare la bici al chiodo. Tante soddisfazioni, titoli italiani conquistati nelle categorie giovanili, e anche buone affermazioni tra i professionisti. Questa la carriera in sintesi del trentenne lodettese Davide Martinelli, idolo di tutta la frazione di Rovato. Un ragazzo «quadrato» come si definisce lui, un ragazzo che ha applicato la testa, il metodo, la tecnologia. E a tutto questo ha aggiunto il cuore, la passione, il grandissimo e fervido amore per la bicicletta. Sentimenti nati, cresciuti e ampliati sotto la cura di un papà, Giuseppe Martinelli detto Martino, che in quanto a ciclismo e bicicletta può raccontare e insegnare tutto a tutti.

La regia della festa a sorpresa è stata curata da Emanuele Piccinelli, trentenne naturalmente di Lodetto, che negli anni ha cementato una grande amicizia con Davide.
"E’ stata un’idea giusta per coronare come Fan Club, come amici e come compagni che si allenavano tutti i giorni con Davide, una carriera che è appena terminata. Ci sta chiudere così in bellezza e chiudere così anche il Fan Club che è nato sulla spinta di don Ettore Piceni, il promotore, che purtroppo non c’è più, e al solo pensiero della sua figura mi viene ancora la pelle d’oca".

Davide è stato sin da giovane molto metodico e preciso nell’affrontare gare e allenamenti, anche chi vi scrive ha imparato molto dai suoi racconti, dalle sue minuziose spiegazioni. Qual è secondo te la dote migliore di Martinelli?
"Secondo me la sua migliore qualità è stata proprio quella di essere metodico e professionale al massimo. E probabilmente è stato proprio quello che lo ha portato ad arrivare a certi alti livelli. Davvero molto metodico e puntuale, quando si metteva in testa una cosa faceva di tutto per riuscirci e per cercare di arrivare al suo obiettivo. E’ stata una scelta difficile per Davide soprattutto nell’ultimo periodo è stato davvero complicato e si poneva tante domande. Ha lavorato tanto per arrivare al professionismo, ha affrontato tanti sacrifici e solo lui sa quanti ne ha fatti".

Il diretto di Lodetto dove ha portato tutti voi fan che siete saliti sulle carrozze?
"Ci ha portato ad amare il ciclismo, ci ha fatto amare la bicicletta. Gente come me che non seguiva questo sport, grazie a Davide è salita in vettura, è salita sulla bici ed ha imparato ad amarla come Martinelli l’ha sempre amata".

Davide Martinelli è arrivato nella Trattoria Piazza Mercato senza sapere nulla quando si è ritrovato un centinaio di persone ad attenderlo. A cominciare da papà Giuseppe, mamma Anna, la sorella Francesca, la compagna Rebecca Gariboldi (campionessa di ciclocross) e tanti ex compagni professionisti come Andrea Garosio di Cologne, Alessandro Tonelli di Bornato, Michele Gazzoli di Ospitaletto, Michael Belleri, Damiano Cima; oltre al diesse dell’Astana Stefano Zanini e al preparatore atletico Maurizio Mazzoleni.


"Non me l’aspettavo, è stata una sorpresa! Adesso a posteriori capisco un po’ di cose, qualche piccolo segnale che era arrivato…  - spiega Davide Martinelli -. Un’emozione grande, mi hanno colto impreparato ma sono contentissimo perché tutte le persone che volevo vicino ci sono".


La metafora col «Diretto di Lodetto» è quanto mai azzeccata. Davide Martinelli a guidare la locomotiva e tutto il Fan Club nelle carrozze, li hai scorrazzati in tutti questi anni fino al traguardo finale…

"Sì, è vero. Sono contento perché la maggior parte delle persone c’era fin da quando ero ragazzo e cominciavo a correre. Non è stata una cosa dettata dal fatto che sono passato professionista, o perché nel mio piccolo sono diventato qualcuno. E’ gente che semplicemente quando ero ragazzo in un paese piccolo come il nostro mi seguiva alle corse, faceva il tifo non perché facevo buoni risultati, ma perché mi hanno visto crescere sin da bambino. E questo mi inorgoglisce molto".

Emozione, soddisfazione, commozione. Cosa stai provando?
"Tutte e tre le cose insieme perché ho fatto tante amicizie che sono venute man mano negli anni. Ad esempio con i ciclisti amatori della zona con i quali fai tanti chilometri durante gli allenamenti, sei spalla a spalla con loro e ti sostengono anche nei momenti difficili. C’è il giorno in cui magari sei un po’ meno motivato e loro ti incitano, ti aiutano a partire lo stesso per allenarti. Con me, essendo un po’ “quadrato” questa cosa capitava poco, però quando capitava loro c’erano e, come ho detto prima, seguivano più il ragazzo che l’atleta e questo è davvero super. E queste persone mi hanno forgiato negli anni e hanno segnato in maniera indelebile i miei primi trentanni di vita".

 

 
Copyright © TBW
COMMENTI
.
6 dicembre 2023 12:51 Rallenta
Complimenti Davide, non è mai semplice essere figli d’arte.
Ci hai provato, e l’importante è questo.
Tanti auguri per il tuo futuro.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Parla olandese la seconda edizione del Trofeo Binissalem-Andratx: a cogliere il successo è stata infatti Thalita De Jong, portacolori della Human Powered Health, che nelle ultime centinaia di metri della salita che portava al traguardo ha raggiunto e staccato la...


È stato portabandiera alle Olimpiadi di Tokyo con Jessica Rossi. È il simbolo della rinascita del ciclismo italiano su pista. Una sorta di Pietro che posò la prima pietra per la ricostruzione del settore della pista che in questi anni...


Il JCL Team Ukyo apre il proprio 2025 con l’Alula Tour. La squadra con sede a Tokyo e una forte componente italiana è pronta per il suo debutto stagionale nella corsa a tappe in programma in Arabia Saudita dal 28...


L'UCI annuncia che Eva Lechner (ITA) e Felipe Orts (ESP) rappresenteranno la disciplina del ciclocross nella Commissione Atleti UCI a partire da settembre 2025. Le elezioni per i due rappresentanti della Commissione nel ciclocross (una donna e un uomo) erano...


Dopo quelle per le classiche delle Ardenne, Aso ha ufficializzato oggi le wildcard per la Parigi-Roubaix e per la Parigi-Roubaix Femmes avec Zwift. In campo maschile, accanto ai 18 team di WorldTour, sono ammesse di diritto la Lotto, la Israeel...


Colpo doppio per Josh Kench che conquista la tappa regina e la maglia di leader della classifica al termine della quarta tappa del Tour of Sharjah (Uae) che oggi si è svolta da Al Hefaiyah Lake, Kalba a Al Suhub...


Avrebbe compiuto 91 anni oggi, invece viviamo la sua assenza da quasi due anni. Ugo De Rosa ci ha lasciato il 26 marzo del 2023, quasi due anni fa. Come corre il tempo. Come scorre la clessidra della vita: due...


Non è filato esattamente tutto liscio nel trasferimento che doveva portare tutta la carovana dell’AlUla Tour da Parigi in Arabia Saudita. L’aereo charter approntato  dall’organizzazione con corridori, staff delle squadre, fotografi, giornalisti e addetti ai lavori è atterrato infatti con diverse...


Se, come dicono in Assos,  “The future moves fast”,  certo loro non restano ad aspettare e continuano a sfornare importantissime novità per la stagione 2025. Equipe RS RapidFire è il nuovo capo per tutti quegli atleti che fanno della velocità la...


“Per anni, davanti alle ruote di Coppi e Bartali, ho veduto spuntare e morire le stagioni – scriveva Mario Fossati sulla “Repubblica” -: uscivi dal Vel d’Hiv parigino, dalla Sei Giorni e ti accorgevi che le vecchie acacie del boulevard...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024