FANINI: «IL GIRO D'ITALIA A LUCCA PUO' RILANCIARE TUTTO LO SPORT DEL TERRITORIO»

GIRO D'ITALIA | 02/11/2023 | 08:08

Lucca, così come la Toscana, vanta migliaia di appassionati di ciclismo per i quali la notizia del ritorno del Giro d’Italia in città è senza dubbio una grande soddisfazione. 


Fra loro c’è una persona che nel cclismo ha saputo cogliere risultati straordinari: Ivano Fanini, l'uomo apace di mantenere una squadra professionistica di ciclismo a Lucca per 37 anni, laddove lo sport di élite fatica anche a conservare posizioni di retrovia, diventando il punto di riferimento più importante per chi ama le due ruote. 


Lo abbiamo incontrato nella sua sede di Lunata, un vero e proprio museo a cielo aperto, dove campeggiano proprio le fotografie più significativa della sua lunga esperienza ciclistica. 

“Parto dai ringraziamenti - attacca il patron di Amore e Vita - e devo dire che lo meritano il sindaco Mario Pardini, l’assessore Fabio Barsanti, Pierluigi Poli che per primo ha creduto in questa possibilità e tutti quelli che hanno permesso a un sogno di materializzarsi. Questa decisione di RCS non è stata semplice e ci sono volut tanta tenacia e idee chiare per ottenere un risultato di tale portata”.

Fanini ne sa qualcosa visto che se l’amore fra Lucca e la corsa rosa sbocciò con il prologo del 1984, Ivano ne era stato l’artefice per celebrare il suo primo anno di attività professionistica. 

“So bene che non si tratta di un risultato semplice da conseguire, perché la posta in palio è alta e tanti sono i pretendenti – continua il patron ciclistico più longevo del mondo professionistico con Amore e Vita, seguita in questa speciale classifica a ben 12 lunghezze dalla Cofidis - nel mio caso fu decisivo l’impegno del sindaco Mauro Favilla. Mi pare che la stessa cosa, ovvero un impegno diretto di sindaco e giunta, sia stata decisiva anche stavolta”.   

La seconda domanda è relativa alla sua mancata partecipazione a Trento alla presentazione delle tappe. 

“Come Amore e Vita abbiamo partecipato con il presidente del Museo Stefano Bendinelli e comunque c’era il presidente del comitato FCI di Lucca Pierluigi Castellani, perché non volevamo mancare a una così importante celebrazione che resterà nello sport lucchese - continua Ivano Fanini -. Da parte mia ho voluto restare in disparte perché è giusto così, ma credo sia importante ricordare ai più giovani o a chi conosce marginalmente la bellezza e la magia del ciclismo che sulla bilancia hanno certamente pesato le 15 affermazioni che abbiamo raccolto in anni di sacrifici, l’immagine positiva nostra e del territorio lucchese che abbiamo trasmesso ovunque, i sacrifici fatti per tenere in piedi una squadra professionistica di ciclismo in Italia e a Lucca in particolare, dove lo sport non incontra particolari fortune, a parte qualche sporadico successo”. 

Fanini è soprattutto un innamorato dello sport e la conclusione di questo incontro è focalizzata ad un suo pensiero a più largo raggio, visto che nel passato è stato per ben 5 anni sponsor della Lucchese calcio e ha collaborato con molte squadre lucchesi di ciclismo: ”Anche se la mia passione  più importante è certamente la bicicletta, in generale amo tutto quello che appartiene al mondo sportivo e in passato ho anche cercato di collaborare con la Lucchese calcio e non solo. Ci sono molte realtà come quelle cestistiche e l’Atletica Virtus, il pugilato e la ginnastica, che hanno bisogno di fiducia e di trovare un nuovo spunto. Il mio augurio più importante è che con il Giro d’Italia di ciclismo riparta una spinta importante per lo sport lucchese in generale, che deve trovare in tutti gli amministratori locali quell’appoggio che spesso, purtroppo, non c’è stato. Per il ciclismo ho molta fiducia nel nuovo presidente federale della provincia di Lucca Castellani, che ha l’entusiasmo e la competenza per fare bene. Da parte mia, del resto, rimane l’orgoglio di non avere mai chiesto, in tutta la mia carriera e attività, alcun contributo pubblico”.

da La Voce di Lucca a firma di Massimiliano Paluzzi

 

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COMMENTI
Fanini è il migliore
2 novembre 2023 08:24 hammet
Ivano Fanini è un esempio di generosità e competenza. Ha dato tanto allo sport e nn sempre ha ricevuto quanto merita. In Italia nn c'è nessuno che rappresenti il ciclismo come lui. Per riportare in alto il movimento italiano dovrebbe
essere CEO di una word tour e finalmente dare spessore ad una squadra italiana.

Ivano
2 novembre 2023 11:50 Arrivo1991
E' sempre un grandissimo nel mondo ciclismo, ma temo che il trend in calo del Giro, non sia sufficiente a far cambiare di colpo le cose.

"Hammamet" 😉
2 novembre 2023 23:12 Miguelon
Fanno gestire bene la società in modo esageratamente personalistico . Oggi non farebbe un miglioramento. Perché ci vogliono i soldi. E oggi non basterebbero i suoi, ma ci vorrebbero i soci, che non tollererebbero i modi della gestione

Fanini, un grande!
3 novembre 2023 18:54 umbertomaserati
e sinceramente non c'è nient'altro da aggiungere. Una grande persona, un vero fuoriclasse per tutto quello che ha fatto nella vita, come nel ciclismo. Chi sostiene diversamente, a mio avviso o non lo conosce bene o parla a vanvera per altri sterili motivi. La realtà è questa e non si cancella, così come nemmeno la storia. Grande Ivano!

Fanini è la storia del ciclismo in Italia
4 novembre 2023 09:56 hammet
Abbiamo assistito solo recentemente a telenovelas sul prosieguo o meno di squadroni dai budget milionari...nn si può mettere in discussione chi invece da quasi 40 anni continua a fare ciclismo col proprio nome. Ha portato al professionismo talenti da ogni continente prima di chiunque altro. È stato pioniere del ciclismo nordeurpeo Bo Larsen su tutti. Ricordo ancora le volate di Magnusson, ha scovato talenti in Australia (Mattew White),Canada (Woods), ha fatto crescere il ciclismo in Polonia portando Niemec in Italia, è srrivato fino in Africa con Teklehaimanot quando il ciclismo eritreo era inesistentein Europa. Questo è solo quello che ricordo a memoria ma sono sicuro di dimenticare qualcuno. Mi chiedo soltanto quanto potrebbe dare ancora Fanini con un budget da world tour visto che dal nulla ha creato questo e molto di più. Sentivo parlare di un interesse del Vaticano qualche anno fa ma adesso nn sono più aggiornato. Onestamente mi sembra quanto di più in linea col messaggio di unione e di sport a 360 gradi che Amore&Vita ha portato avanti in questi anni.

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