Remco Evenepoel non è più il grande sconfitto della Vuelta di Spagna e a Madrid oggi sfilerà con la maglia di miglior scalatore. Dopo il momento di sconforto del Tourmalet il belga ha reagito e ha conquistato tre tappe e ieri, nella ventesima frazione, ha mancato per poco il quarto successo. «Se il traguardo fosse stato più avanti di 10 metri avrei vinto io, ma il ciclismo è fatto in questo modo».
Tre vittorie di tappa e una maglia speciale, con questo bottino Remco tornerà a casa, con la mente concentrata già sul prossimo anno. «Ad eccezione di quella giornata di crisi, ho corso ad un livello altissimo e questo l’ho visto dai risultati della scorsa settimana. La preparazione mirava anche a questo, ad essere davvero bravo nell’ultima settimana. Ho avuto una crisi e ancora non abbiamo una spiegazione, per il resto posso dire di aver pedalato bene. Ieri avrei potuto conquistare la mia quarta vittoria, ma non può andare sempre tutto bene».
Jonas Vingegaard e Primoz Roglic sono due stelle del ciclismo e in questa Vuelta, Evenepoel osservandoli, ha potuto imparare molto. «Ho capito che loro avevano un programma ben delineato da fare durante la preparazione. Forse dobbiamo imparare qualcosa da loro».
Quest’anno Remco non ha conquistato la sua seconda Vuelta e il belga ha ammesso di aver seguito un programma di allenamento diverso rispetto allo scorso anno. «L’anno scorso la preparazione per la Vuelta è stata completamente diversa. Finiti i campionati nazionali, ho avuto una settimana di riposo a casa, poi ho trascorso quasi quattro settimane in quota. Poi ho partecipato alla Clásica San Sebastián e poi ho trascorso dieci giorni in quota e per finire altri cinque giorni a casa. Quella era stata una preparazione molto più rilassata. Quest’anno è stato un po’ tutto caotico».
Il belga campione del mondo a cronometro è soddisfatto del risultato e, archiviata la corsa spagnola, vuole ottenere un risultato importante al Giro di Lombardia.
«Per me è stato molto importante finire questa Vuelta, soprattutto perché ne sono uscito molto bene. Sento che la mia forma è effettivamente migliorata nell'ultima settimana e anche se oggi avevo le gambe un po’ più piene a causa dei giorni scorsi, penso che in ogni caso sia andata bene. Tornerò a casa e mi riposerò un po’ e poi inizierò la preparazione per il Giro di Lombardia, dove voglio fare bene».