Sono ore di apprensione per la delegazione iraniana che ha partecipato ai Mondiali di Glasgow. Mohammad Ganjkhanlou, 26enne atleta che ha partecipato alla prova iridata a cronometro di venerdì, è scomparso dalla struttura ricettiva in cui soggiornava e di lui, attualmente, si sono perse le tracce.
A darne notizia è la testata iraniana tehrantimes.com secondo cui il ciclista avrebbe lasciato l’albergo sabato sera senza più farvi ritorno.
Ganjkhanlou, che è tesserato per la formazione Continental iraniana Mes Sungun – Azad, nel suo palmares ha alcuni piazzamenti nei campionati nazionali e nei campionati asiatici.
Nel Mondiale a cronometro di Glasgow è stato il trentacinquesimo atleta a lanciarsi dalla pedana (otto minuti prima di Ben Healy, ndr) e ha concluso la sua prova al 66° posto con un ritardo di 17 minuti 42 secondi dalla medaglia d’oro Remco Evenepoel.
L’ultimo post social pubblicato da Ganjkhanlou è datato 9 agosto, lo ritrae sul percorso di gara, nei pressi del traguardo e nella didascalia si possono leggere queste parole «Finalmente ciao dalla Scozia. Purtroppo a causa delle difficili condizioni di visto di viaggio nel Regno Unito, mi sono perso la gara su strada e pista e mi sono perso questi due eventi importanti 😓Non so se dovrei essere triste o felice ma so che questo fa parte del cammino che ho combattuto per anni. Questa foto dovrebbe essere un ricordo dei giorni duri che ho cercato di rimanere saldo sul mio cammino. E ringrazio il presidente della federazione, il signor Asadi, che ha fatto del suo meglio per non farmi perdere il Mondiale».
Proprio Rasul Asadi ha dichiarato che le ricerche di Mohammad sono in corso e l’auspicio è quello che il ciclista venga ritrovato il prima possibile.
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