ADDIO A GIULIANO BERNARDELLE, E' STATO PROF E NON HA MAI SMESSO DI AMARE LA BICI

LUTTO | 11/08/2023 | 17:12
di Marco Pastonesi

E’ morto da campione del mondo. Lunedì scorso, davanti alla tv, guardando i Mondiali di Glasgow, tra pista e strada. Troppo, troppo appassionanti, troppo emozionanti, troppo belli per i suoi quasi 86 anni. E pensare che Wikipedia lo aveva già dato morto l’11 novembre 2010. Quando glielo dissi, lui sorrise: “Mi allungherà la vita”. Non solo gliel’ha allungata, ma forse l’ha resa anche più dolce e serena.


Giuliano Bernardelle era nato, a Vicenza, già corridore: nonni, papà e zio corridori, poi lui. Pane e ciclismo, polenta e ciclismo. Senza sconti. La prima bici - una Legnano color verde oliva, prezzo quarantatremila lire – fu acquistata dal papà. Il bello è che a vendergliela era stato lo zio di Giuliano, rappresentante locale della Legnano. Unica facilitazione: le rate. Poi fu un romanzo rotondo. La prima corsa a Vicenza, da esordiente, un centinaio alla partenza, Giuliano quarto all’arrivo. La prima vittoria a Vicenza, da allievo, il traguardo dietro il Monte Berico, Giuliano staccò tutti e arrivò da solo. L’ultimo anno da dilettante ne vinse 15, eppure fece fatica a passare professionista, prendeva 50 mila lire al mese ma per 10 mesi, come se gli altri due si vivesse di aria. Da professionista un anno alla Torpado (con la vittoria della prima tappa del Giro di Sicilia), due all’Atala e altri due alla San Pellegrino, dove aveva Gino Bartali come direttore sportivo (con un terzo posto ai campionati italiani e alla Coppa Bernocchi nel 1961).


Qualche anno fa chiesi a Bernardelle di venire a una rappresentazione teatrale proprio su Bartali. Alla fine della recita, lo feci raccontare. E lui incantò la platea: “La San Pellegrino era una squadra che partiva senza capitani e gregari, le gerarchie si stabilivano strada facendo”, “Bartali preparava, organizzava, controllava, pretendeva, poi ci aspettava in albergo e tuonava: ‘Tutto sbagliato, tutto da rifare’, e ‘Dovete dare e fare di più’. Dopo la cena ci bastonava, finché cominciava a raccontare di quando spiava Coppi, di quando la bici di acciaio pesava 13-14 chili e di quando limava gli ingranaggi per risparmiare qualche grammo”, “Quella volta che in un albergo di Roma, vicino alla Stazione Termini, ci presentammo in tuta e ciabatte, il direttore di sala s’infuriò e ci mandò via, ‘Tornate in giacca e cravatta’, Bartali venne a cercarci perché nessuno era sceso, la verità è che nessuno di noi aveva la giacca e la cravatta, allora Bartali s’infuriò con il direttore di sala e ci autorizzò a presentarci in tuta e ciabatte”, “Quella volta che, alla vigilia di una corsa a Pistoia, dopo il massaggio e il riposino, andammo tutti al cinema, e quando si riaccese la luce, nella nebbia perché allora al cinema si poteva fumare, c’era Bartali, furente e furioso, che ci urlò ‘Lazzaroni, fuori di qua’”.

Bernardelle smise di correre per colpa di una caduta, ma continuò a vivere di biciclette, fra le biciclette, con le biciclette. Direttore sportivo. E vigile urbano. E di biciclette, fra le biciclette, con le biciclette ha chiuso gli occhi.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Bell'articolo
11 agosto 2023 20:55 Plinio di Lato
Bravissimo Marco Pastonesi!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Alla vigilia del lungo weekend pasquale e di una settimaan che corre poi via fibno al Liberazione, Mattia Negrente èconserva la leadership della classifica dell’Oscar tuttoBICI Gran Premio ACM Asfalti, riservato alla categoria Under 23. Il ventenne veneto della XdS...


Lo scorso autunno vi abbiamo parlato della squadra Juniores di Claudio Terenzi, la Veleka, in occasione dell'ingaggio del direttore sportivo Olivano Locatelli in aggiunta a Fabio Bordacchini. La particolarità di questo team, nato due anni fa, sta nella sua vocazione...


Non c'è appassionato che non conosca, non abbia sentito parlare di, non ricordi, non si sia incuriosito a: Miro Panizza è nel cuore di tanti, nel cuore di tutti. Se n'è andato nel 2002 ma l'impressione è di averlo sempre...


Nell'ambito del progetto Giro Express, in occasione della tappa trevigiana Paolo Bettini ha avuto modo di scambiare qualche parola col nostro Carlo Malvestio: si parla tanto di questo "Giro d'Italia cultural-cicloturistico" ma anche del Giro d'Italia dei professionisti e delle...


Dalle vette dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino al piccolo schermo: il Tour of the Alps è pronto a trasformarsi, dal 21 al 25 aprile, in un grande racconto internazionale, una sfida che attraversa le montagne e abbatte le frontiere.  La corsa a...


Dopo le Classiche del pavè, Wout van Aert, Aert si concentra sulla Freccia del Brabante e sull'Amstel Gold Race e al suo fianco ci sarà Tiesj Benoot con il compito di scortare verso la vittoria il campione fiammingo. La Visma-Lease...


Nata nel 2014 nello splendido scenario della Valle dei Templi, l’Asd Racing Team Agrigento è diventata col tempo una delle prime scuole di avviamento al ciclismo siciliano. Per Totò D’Andrea il ciclismo è molto più di uno sport e la...


Dal 20 al 22 giugno, Livigno ospita ABOVE | The Bike Experience, il nuovo evento imperdibile dedicato al mondo della bicicletta. Un appuntamento che inaugura ufficialmente la stagione estiva della località, con un format pensato per tutti: appassionati, operatori del...


La BGY Airport Granfondo, insieme ai suoi partner, continua a rivolgere grande attenzione al tema della sostenibilità ambientale. L’evento ciclistico che tornerà ad animare le strade della città e della provincia di Bergamo domenica 4 maggio 2025 è un...


Tra sabato e Pasquetta sono concentrati i quattro appuntamenti a cui presenzieranno i corridori della Gallina Lucchini Ecotek Colosio. Il lungo ponte prevede infatti due traguardi nella giornata di sabato 19 e altrettanti nel lunedì di Pasquetta 21 aprile. Galvanizzati...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024