Lello Ferrara entra nel dibattito che da giorni anima i commenti su tuttobiciweb riguardo a Tadej Pogacar. E lo fa proponendo la sua visione di ex corridore, di commentantore, di uomo perdutamente innamorato del ciclismo. E crediamo che il suo intervento - regolarmente firmato in calce e non con semplice (ancorché legittimo) nickname - meriti di non essere relegato tra i tanti, ma di poter avere la massima attenzione. Per questo lo abbiamo estrapolato e ve lo proponiamo.
L'argomento è la piscina. Mi rivolgo ad alerossi e company, commentatori abituali di questo sito. Leggo tuttobici da quando ho cominciato a correre. Per fortuna non era digitale, non era social e non si potevano rilasciare commenti. (Ho speso un sacco di soldi Direttó 😂). Tante volte leggo offese e sentenze emesse senza conoscere le persone o la loro vita privata.
Indifferenti e insensibili del fatto che anche i corridori sono esseri umani e che un commento può mandare in crisi una persona. Non si capisce mai se dietro a questi finti nomi (non nel tuo caso, alerossi) si nasconde un ex corridore frustrato, un nemico privato invidioso o semplicemente una persona che ha bisogno di scrivere per forza qualcosa per dare un senso alla propria vita.
Ma io mi chiedo se veramente voi siete convinti che un tuffo in piscina abbia fatto perdere o andare in crisi Tadej. Ma secondo voi un bagno in piscina con 40° fa perdere un Tour? Forse il gesto può sembrare poco professionale per chi lo analizza con uno stile anni ‘40. Se il giorno dopo avesse vinto, per i prossimi 10 anni tutti avrebbero fatto carpiati e tripli salti mortali in piscina nei giorni di riposo.
Lui è lì, vince le tappe, lotta e arriva secondo in generale. Non ha perso il Tour per il bagno in piscina. Il Tour l’ha vinto il corridore più forte. Punto. Sono professionisti e super seguiti.
Godetevi il ciclismo e ringraziate questi ragazzi che ci regalano uno spettacolo unico. E ricordatevi che siamo l’unica nazione che giudica e critica. Se uno vince è carico, se perde è un brocco. Abbiamo già ammazzato Pantani, è ora di smetterla. Non metterla sul personale è il mio stile di vita, quello che mi porta a scrivere così. Un abbraccio da un ex brocco.
Lello Ferrara 3.0