Pello BILBAO. 10 e lode. Oggi se li è lasciati tutti alle spalle, lui che alla vigilia del Tour, per ricordare nel modo migliore Gino Mäder, aveva deciso di donare 1 euro all’associazione Basoak SOS per ogni corridore che si sarebbe piazzato dopo di lui. L’obiettivo è acquistare terreni disboscati e ripiantarli con specie locali. Oggi tutti alle spalle di Pello, che vince per Gino. Guadagna una tappa Pello, la prima al Tour. Guadagna tempo (2’53”) e posizioni (sei), un po’ su tutti e risale al quinto posto nella generale. Quindi, guadagna morale dopo una prima settimana durissima e avara di soddisfazioni. Non poteva iniziare meglio per il basco della Bahrain la seconda settimana, con un successo di tappa, che porta le sue vittorie da professionista a quota sedici e ci riporta con la mente e il cuore da Gino Mäder: grazie Pello, che bello!
Georg ZIMMERMANN. 9. Il 25enne tedesco fa tutto giusto, compresa l’accelerazione finale, stoppata però da Pello Bilbao, che è lesto a comprendere il da farsi e lo fa. Ma al corridore della Intermarché Circus Wanty c’è poco da rimproverargli.
Ben O’CONNOR. 8. Il 25enne della Ag2r fa corsa d’attacco, entra nella fuga buona dopo una battaglia iniziale pazzesca, e alla fine se la gioca, fino alla fine.
Krists NEILANDS. 8. Il 28enne corridore lettone in forza alla Israel - Premier Tech sfiora l’impresa, con una tappa d’attacco di assoluto valore tecnico. Accarezza il secondo successo per la Israel, ma per lui alla fine c’è un semplice quarto posto, che però non è semplice come dirlo.
Esteban CHAVES. 7. Il 33enne colombiano della EF Education-EasyPost rende dura la gara, ma poi, in un finale che non lo agevola, si fa dura per lui.
Antonio PEDRERO. 6,5. Il 31enne spagnolo della Movistar è lì, ad una manciata di metri dai migliori. Pochi, ma sufficienti per fare la differenza.
Mattias SKJELMOSE. 6,5. Per il 22enne danese della Lidl-Trek una tappa nella quale rialzare la testa. Il ragazzo di Copenaghen sogna, ma non si racconta le favole. Concreto!
Michail KWIATKOWSKI. 6. Ha 33 anni il ragazzo polacco della Ineos, ma oggi è pimpante come pochi.
Warren BARGUIL. 6. Il 31enne transalpino della Arkea prova a dare un senso alla giornata e al suo Tour: ci riesce? Così così.
Julian ALAPHILIPPE. 6. Il due volte iridato prova a fare un carico di fatica e di autostima, cerca di trovare sensazioni buone: le trova solo in parte.
Kasper ASGREEN. 7. Il 28enne danese della Soudal Quick-Step, dopo tanta battaglia, entra nella fuga di giornata che in pratica condiziona l’intera giornata (media finale oltre i 43 km/h). Con lui Michał Kwiatkowski (INEOS Grenadiers), Esteban Chaves (EF Education-EasyPost), Julian Alaphilippe (Soudal - Quick Step), Pello Bilbao (Bahrain - Victorious), Mattias Skjelmose (Lidl - Trek), Ben O'Connor (AG2R Citroën Team), Georg Zimmermann (Intermarché - Circus - Wanty), Anthony Perez (Cofidis ), Antonio Pedrero (Movistar Team), Krists Neilands (Israel - Premier Tech), Nick Schultz (Israel - Premier Tech), Warren Barguil (Team Arkéa Samsic ) e Harold Tejada (Astana Qazaqstan Team).
Mathieu VAN DER POEL. 6. Come il 6 agosto, giorno del mondiale di Glasgow. Fa un allungo dimostrativo con Wout Van Aert: entrambi non devono dimostrare nulla, ma pensano ad altro. Un sospetto ce l'ho.
Caleb EWAN. 29. Per il tasmaniano Caleb Ewan oggi è in ogni caso un giorno di festa. Lo sprinter della Lotto Dstny ha festeggiato oggi 29 anni.