GF ALE' LA MERCKX, CHE SPETTACOLO A VERONA!

GRAN FONDO | 12/06/2023 | 08:04

La 16^ edizione della Granfondo internazionale Alé La Merckx ha chiuso il lungo weekend di grande ciclismo veronese, con la vittoria nel percorso lungo del trentino Andrea Bais e della leccese Maria Elena Palmisano.


L’evento, che è uno dei più amati e spettacolari del Nord-Est italiano e uno dei Grandi d’Europa, ha visto quest’anno diverse novità, a partire dal villaggio Expo, situato per la prima volta nella storia della manifestazione nella famosa piazza Bra, proprio di fronte alla celebre Arena.


Grande affluenza di pubblico e di appassionati ciclisti, arrivati a Verona da ogni parte del mondo. I più lontani addirittura dallo Sri Lanka. 1580 gli iscritti e oltre 1260 i partenti, questa mattina, sotto al celebre orologio che affaccia su Corso Porta Nuova.

Allo start tante celebrità del mondo del pedale, tra cui diversi rappresentanti dei team World Tour di cui Alé, main sponsor dell’evento, è partner. Dalla maglia ciclamino del Giro d’Italia 2023 Jonathan Milan (team Bahrain Victorious) - che per l’occasione sfoggiava una livrea custom Alé color ciclamino - al campione italiano in carica Filippo Zana (team Jayco Alula), al neozelandese Laurence Pithie (Groupama FDJ) fino a Sonny Colbrelli, Adriano Malori e tanti altri. 

Grande soddisfazione traspare dalle parole di Alessia Piccolo, AD di APG a cui Alé fa capo e organizzatrice della granfondo internazionale veronese. “La granfondo Alé La Merckx è un evento che implica tanta passione, impegno e fatica per tutto l’anno, ma viene ricompensato dall’enorme riconoscimento che i tantissimi appassionati ci tributano con la loro presenza. Voglio ringraziare di cuore e ancora una volta la Città di Verona per il grande supporto e l’incredibile opportunità di poter accogliere i quasi 2000 appassionati, tra ciclisti e loro famiglie, nello splendido salotto di piazza Bra.”

Partita ieri mattina alle 7,45 la granfondo internazionale Alé La Merckx prevedeva due percorsi: un lungo di 138km e 3230m di dislivello, e un medio di 84 km e 1640m di dislivello.

Novità 2023 è stato il cambio di tracciato per il circuito principe. Rispetto al vecchio, infatti, i ciclisti da Erbezzo hanno deviato verso Bosco Chiesanuova, dirigendosi verso il passo del Branchetto.

Qui hanno affrontato una serie di salite, discese e falsipiani, fino all’ultimo tratto a circa 2km dalla cima, con una pendenza massima dell’11%. Dopo il passo del Branchetto, Cima Coppi della granfondo, il circuito procedeva verso Velo Veronese, Roverè Veronese, Cerro Veronese. In prossimità di Grezzana il percorso si è poi ricollegato al circuito tradizionale.

L’arrivo, come da tradizione, sia per la mediofondo sia per la granfondo, era sempre sulla celebre salita delle Torricelle.

LA CRONACA DELLA GARA

Partiti alle 7,45 i ciclisti si sono avviati in gruppo con tempo calmierato fino a Via Colombo da cui, alle 7,51 precise, è stato dato lo start effettivo (km 0) del cronometro. Dopo 8 km in località Parona inizia già la bagarre e un gruppo di circa 9 uomini si stacca dal resto. Tra questi c’è anche Andrea Bais (team Sildom Garda – pettorale no. 314) che insieme a Enrico Ferrian (GCD Cage-Moveya VC Silvana – pett. 346) si lancia in una fuga.

Nei pressi di Gargagnago dopo 15km di gara i fuggitivi hanno 1’ 25” di vantaggio sul resto del gruppo. A 20 km dalla partenza, nei pressi di Mazzurega, i fuggitivi si riducono a sei, sempre con in testa Bais e Ferrian. I ciclisti procedono avvicendandosi fino alla salita di Sant’Anna d’Alfaedo, alla fine della quale è situato il bivio dove i ciclisti devono scegliere se proseguire con il medio, oppure svoltare a sinistra in direzione Erbezzo e continuare sul percorso lungo.

È proprio in questa discesa molto tecnica e ripida che Andrea Bais decide di lanciare l’attacco che lo porterà a vincere la granfondo in solitaria. Dietro di lui molti degli inseguitori scelgono il medio, mentre per il lungo si avvicendano, in svariate fughe, nel tentativo di riprendere Andrea i seguenti atleti: il tedesco Stefan Kirchmair (team Sildom Garda – pett. 230), Enrico Ferrian (pett. 346), il fratello di Sonny Colbrelli, Tomas Colbrelli (Team Domain ASD – pett. 319), Francesco Romano (Pett. 2162 – Team ASD team Nuova Avir) e Patrick Facchini (team Sildom Garda – pett. 486). 

Nel frattempo, verso le ore 10 si conclude il percorso medio, che vede all’arrivo un’accesa volata, vinta per pochi centesimi di secondo da Tomaz Cefuta (team ASD Flamme Rouge – pett. 355) con 2h 7’ 3” a una media di 38,5 km/h, seguito da Diego Venturi (team Alé Cipollini – pett. 49) e Simone Logica (ASD Avesani).

Nelle donne, vittoria di Giulia Medri (Bikeconcept Team ASD) dopo 2h 20’ 21” e una media di 34,8 km/h seguita da Alessia Bortoli (ASD Capitani Minuterie Metalliche) a 10”, e Micol Pizzamiglio (Highroad Team ASD) a 1’ 56”.  

Intanto nel lungo, Andrea Bais aumenta il proprio distacco sugli inseguitori, approfittando della bella discesa verso Erbezzo, portandolo a quasi 2 minuti. Il paesaggio si fa più rado mentre l’atleta trentino sale verso il GPM della granfondo, situato al Passo del Branchetto (1582m). Allo scollinamento del passo per Andrea i giochi sono ormai fatti e l’atleta continuerà a gestire la corsa con grande attenzione e maestria fino al finale, che lo vede vincitore in solitaria dopo 3h 49’ 25” e una media di 36 km/h. Dietro di lui, i compagni di squadra, Facchini e Kirchmair, si avvicendano contenendo i tentativi degli avversari di riprenderlo e garantendogli così, ulteriore distacco.

Ai piedi della salita delle Torricelle, gli inseguitori si preparano alla volata finale. Scatta però l’austriaco Stefan Kirchmair (Team Sildom Garda pett. 230) che vince il secondo posto (1’ e 54” da Bais), seguito da Francesco Romano (ASD Team Nuova Avir) arrivato a 2’ 01” dal trentino. La gara delle donne, come già per l’edizione 2022, è stata vinta dall’insegnante leccese del team ASD Garda Scott Matergia (pett. 258) Maria Elena Palmisano, che ha condotto una gara in totale solitudine, insieme ad alcuni compagni di squadra, dopo una fuga iniziata a circa 10 km dalla partenza.

La Palmisano, che quest’anno è in splendida forma con diverse vittorie alle spalle, è una amante delle salite e, con il suo passo preciso e cadenzato, è salita verso il traguardo delle Torricelle, vincendo dopo 4h 16’ 54” di gara, condotta ad una media di 31 km/h. E’ seguita dopo 15’ e 34” da Giulia Portaluri (MG.K. Vis – pett. 334) e dopo 16’ 52” da Luisa Isonni (ASD Boario – pett. 373).

Le premiazioni quest’anno si sono svolte nella splendida cornice di piazza Bra di fronte all’Arena di Verona.

Per classifiche:

https://www.winningtime.it/web/results.php?item=6001&from=all - https://www.alelamerckx.com

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