Il traguardo è sempre lì, in fondo alla strada e Andrea Bruno (Hopplà Petroli Firenze Don Camillo) sa bene che per raggiungerlo bisogna superare gli ostacoli, combattere in maniera leale contro gli avversari, resistere tenacemente alla fatica. Andrea Bruno lo sa e compie un'impresa al Memorial Cannarella con una fuga in solitaria di ben 78 km: il messaggio importante, che arriva dal corridore catanese, è che i sogni si trovano il più delle volte aldilà della paura di non farcela.
La ventunesima edizione del Memorial Cannarella ha visto Di Bernardo (Uc Trevigiani) aprire le ostilità al 15 km con un vantaggio che è arrivato a 3 minuti: il gruppo ha lasciato fare fino al chilometro 25 kilometro quando, in maniera veemente, è scatta Bruno. Con una azione decisa si è riportato sul fuggitivo, ha contrattaccato guadagnando fino a 1 minuto. Nei giri finali a Monterosso Almo, tre corridori hanno tentato l'inseguimento su Bruno, ma inutilmente. Il portacolori della Hopplà Petroli Firenze Don Camillo si è presentato al traguardo con vantaggio di 20" su Samuel La terra e Marco Minissale
Nella categoria Juniores ha dominato Il Pirata Vangi Sama con Cristian di Prima. I ragazzi guidati dal Ds Ugo D'Onofrio sono stati tatticamente perfetti, hanno controllato la gara e nei due giri finali lanciato l'attacco. Al comando sono rimasti in 5 e lo sprint ha premiato i due corridori della Vangi- Sama, per la gioia immensa del suo presidente Andrea Campagnaro: primo Cristian Di Prima, secondo Emaneuele Rocchi.
Infine nella categoria Allievi la corsa è stata dominata dal tatticismo, con scatti sporadici subito rintuzzati dal gruppo, Nel rettilineo finale, avvincente la lotta di Giuseppe Bruno (Asd Ciclotour) con Giovanni Bartuccio e Damiano Doddis (Cambria Bike) che hanno occupato i posti d'onore.
Il senso della competizione al Memorial Cannarella si riassume in quell'asticella che si alza ogni anno di più. Di edizione in edizione la corsa continua a crescere con la consapevolezza che un arrivo non è altro che un nuovo punto di partenza. Un plauso all'organizzazione guidata da Auro Nizzoli, Giuseppe e Salvatore D'aquila e un applauso a Massimo Pisani (Radio Corsa), un vero professionista che è stato la voce e l'anima del 21° Memorial Giovanni Cannarella.
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