I VOTI DI STAGI. PAPERINO BATTE PAPERINO: ROGLIC NON SARA’ GASTONE, MA LA FESTA È TUTTA SUA

I VOTI DEL DIRETTORE | 27/05/2023 | 19:21
di Pier Augusto Stagi

Primoz ROGLIC. 10 e lode. Paperino batte paperino. La sfida era tra questi due ex ragazzi che nella loro carriera hanno dovuto superare ben più di una avversità. Il paperino sloveno deve superare anche un salto di catena sul più bello, quando era avviato ad un trionfo pazzesco, che lo rallenta, ma non lo ferma. Paperino ferma il cronometro con il tempo di 44’23” (media 25,145 km /h), ma nessuno riesce a fermarlo. Tre anni fa perse il Tour al penultimo atto, nella crono a La Planche des Belles Filles, oggi in parte si ripaga di una bruciante sconfitta. Vince il Giro, il suo quarto Grande Giro dopo le tre Vuelta. Paperino non sarà Gastone, ma questa sera la festa è tutta per lui.


Geraint THOMAS. 9. Perde il confronto diretto, con calma serafica, con una classe che gli è propria. Cambia la bici e si prende un tè, ma perde la rosa.


Joao ALMEIDA. 8. Per molti era fuori dai giochi, ma lui gioca, fino alla fine.

Damiano CARUSO. 8. Non vince la tappa, non vince il Giro, ma il ragazzo d’Italia non può rimproverarsi di nulla. Un Giro di rara attenzione, corso con grande intelligenza e modestia. Tiene alto il nostro movimento, lui nelle posizioni alte del Giro è inamovibile.

Thibaut PINOT. 8. Vince la maglia azzurra Mediolanum di migliore scalatore del Giro e legittima tutto con una prestazione di assoluto livello. Oggi non litiga con nessuno, neanche con la bicicletta.

Sepp KUSS. 10. Americani in stato di grazia, che lottano per un traguardo che vale. Sepp detta i tempi e la linea, prima di passarla al suo capitano: a Primoz Roglic. C’è da seguirlo, c’è da superarlo, c’è da fare meglio. Roglic lo farà. Ma Sepp, in questo Giro, cosa ha saputo fare per il suo capitano? Clonatelo.

Brandon MCNULTY. 8. L’americano vola e spazza via il suo compagno di squadra, Jay Vine, che per 3” porta via la leadership al bravissimo Riccitello. Ma Marlon Brandon McNulty è una saetta. Un tornado che vince ogni legge della fisica e di gravità: vola e plana al Santuario del Monte Lussari. Tempo da lasciare senza fiato: 45’30”, alla media di 24.527 km/h, ma alla fine è appena sufficiente per restare nella top ten di giornata.

Thymen ARENSMAN. 8. Il 23enne olandese studia per diventare grande, ma in questo Giro ha già fatto chiaramente cose grandissime.

Andreas LEKNESSUND. 8. Il norvegese conferma il suo splendido Giro, arricchito da cinque giorni in maglia rosa

Matthew RICCITELLO. 8. Prima dei grandi, il più giovane del Giro travolge Thomas Champions, rifilandogli 1’57”. L’americano col viso d’angelo alza e di molto l’asticella, abbassando vertiginosamente il tempo impiegato (46’19”, media 24,095 km/h) per affrontare i diciotto chilometri e seicento metri in programma. L’americanino chiude il secondo blocco al comando. A 1'57" Thomas Champion, a 1' 59" Joe Dombrowski. Alla fine è 11°, a 1’56” da Roglic, ma questo ragazzo ha stoffa da vendere. È lui per quanto mi riguarda la rivelazione di un Giro che deve rivelare. Ha gambe, recupero e tenuta. Ha soprattutto testa, tanta. Ha le stimmate di quei corridori che hanno qualcosa di diverso e di universale. Studia da campione.

Alessandro DE MARCHI. 7. Il rosso di Buja fa la sua passerella all’insù, tra la sua gente. Lievita e sale, per mostrare alla fine la bandiera del Friuli Venezia Giulia: un drappo blu di forma rettangolare con al centro un'aquila araldica d'oro con ali spiegate. Orgoglio De Marchi, orgoglio friulano.

Ben HEALY. 5. Prova a fare una crono degna delle sue aspettative, ma deve aspettare. Tramortito dal ben più giovane Riccitello: l’americano gli rifila più di due minuti.

Filippo ZANA. 7. Potrebbe tirare il fiato, invece tira. Fa una crono di livello, lui che a questo esercizio non è proprio portatissimo. Al suo fianco, però, ha uno come Marco Pinotti, l’ingegnere, che insegna, spiega e motiva. Filippo apprende, prende e mette in pratica. Filippo c’è.

Eddie DUNBAR. 5,5. Finisce con la spia rossa della riserva accesa.

Laurenz REX. 6. Sembra Tex, che impenna il suo destriero di carbonio. Il belga su quelle pendenze non fa il tempo, ma lo trova per fare un po’ di spettacolo.

Nicolas DALLA VALLE. 1. Gli ultimi saranno i primi, disse il Nostro Signore. Lo stesso vale per il ragazzo della Corratec Selle Italia, che ultimo del Giro lo è per davvero e per questo sarebbe una sorta di maglia nera virtuale, che però non esiste più, perché da tempo non è più politicamente corretta, esisteva quando il politicamente corretto non c’era ancora. Gli ultimi sono ultimi e nelle crono partono storicamente per primi. «L’unica gara – scrive Buzzati quasi evangelicamente – dove gli ultimi arrivano per primi e i primi arrivano per ultimi». Ognuno sfida sé stesso, e, per una volta, «i gregari (...) fanno i signori, non c’è pericolo che il principale chieda loro una ruota o li spedisca a comperare l’aranciata fresca».

Copyright © TBW
COMMENTI
Ribaltoni
27 maggio 2023 19:45 alerossi
Sia lo scorso anno che oggi abbiamo assistito al ribaltone sull'ultima salita, la più dura in entrambi i giri. Se questo è quello che vogliono gli organizzatori (calma piatta fino alla fine con distacchi minimi) lo dicano così che nel 2024 noi spettatori eviteremo polemiche in attesa dell'ultima tappa. Ma alla fine il vero ribaltone fu quello di froome che partì a minuti, non pochi secondi come hindley e roglic.

Riscrivo
27 maggio 2023 20:09 Albertone
Riscrivo. Zana merita un 8 per l'impegno e la crescita. Ha vinto una tappa e ha anche scavalcato di molto in classifica, un certo Fortunato ( mai visto, se non negli articoli a profusione ). Bravo Zana !!

che tristezza
27 maggio 2023 20:16 ciclomanix
roglic e' un corridore che corre alla valverde, sempre di rimessa sulle ruote altrui. Per fortuna sono arrivati tanti giovani che interpretano il ciclismo in altro modo.

Giro da archiviare
27 maggio 2023 20:35 Carbonio67
Vince un campione vero, che negli ultimi 2 anni ha avuto parecchie sfortune. Detto questo, vedere finire un giro a distacchi di pochi secondi e' sempre una delusione. Visto che per oltre 3500 kmt e' successo ben poco.

il casco?
27 maggio 2023 20:53 mandcu
RCS ha tirato un sospiro, hanno salvato un giro in extremis, tutto il resto è dimenticato.
ma la ineos? perchè cambiare casco? era solo una perdita di tempo

Kuss
27 maggio 2023 21:15 Giovanni c
E' ora che si metta in proprio, reclamando gli spazi che si merita. E' a ridosso dei migliori in generale, pur facendo il gregario. Contento per Roglic, ha vinto un grande corridore in un giro di bassa intensita'

ciclomanix
27 maggio 2023 21:44 Bicio2702
I grandi giri si vincono con la testa e poi con le gambe. Voglio ricordare che l'anno scorso Pogacar ha generato il divertimento che cerchi te, ma ha perso un Tour per un errore di testa e ha vinto Vingegaard, quello che ha dato meno spettacolo...

Roglic grande corridore
27 maggio 2023 21:54 runner
Ha vinto un grande corridore, esempio di forza e abnegazione. Onore in particolare anche a Thomas e Almeida e al nostro Caruso.

Roglic grande corridore
27 maggio 2023 21:54 runner
Ha vinto un grande corridore, esempio di forza e abnegazione. Onore in particolare anche a Thomas e Almeida e al nostro Caruso.

Direttore
27 maggio 2023 22:16 Notorious
ma cosa le ha mai fatto Ben Healy? le ha rifilato una sfilza di insufficienze piuttosto ingenerose

Faccio notare
28 maggio 2023 00:07 pickett
Da almeno vent'anni a questa parte(probabilmente di +)quando un grande Giro si decide a cronometro all'ultima o penultima tappa,la regia fa apparire in sovrimpressione il distacco tra i due protagonisti in tempo reale.Ricordo ad esempio la cronoscalata in cui Heras scavalcò Nozal.Oggi nessuna sovrimpressione,se non per un brevissimo istante.Poichè nulla accade per caso,sarebbe interessante soffermarsi un po' su questa strana omissione della regia internazionale.Non é che una conclusione del Giro avvincente dia fastidio a qualcuno oltralpe?In ogni caso,davvero stranissimo questo comportamento.

healy
28 maggio 2023 01:02 fransoli
magari il secondo posto all'Amstel battuto da un certo Pogacar potrebbe portare a pensare che sia un corridore da classiche, e poi mi pare che non abbia lesinato sforzi nel giro (al contrario di Riccitello che praticamente non si è mai visto). I vari Bettini e Bartoli non è che facessero sfracelli in salite come quella di oggi.

bicio
28 maggio 2023 05:13 kristi
l anno scorso pogacar ha dato """spettacolo""" vincendo 3 volatine , raggranellando pochi secondi qui e la , vingegaard ha vinto due tappe ed il tour staccandolo di 2 , 43 alla fine .vogliamo parlare di chi ha fatto spettacolo ??? certo pogacar nerlle classiche è entusiasmante , e magnifico ......ma appunto per i WT ci vuole la testa .
p.s. stesso motivo per cui kuss non puo fare classifica , gli venne chiesto in prima persona al tour l anno scorso

gombloddo
28 maggio 2023 09:55 kristi
dopo i novax , i nogreenpass , i terrapiattisti , ecco spuntare i sospetti su complotti addirittura dellA regia internazionale protour....caspita quasi più credibile la terrapiatta

kristi
28 maggio 2023 10:41 iziocorse
Un commento memorabile 🙄

Ribaltoni 2
28 maggio 2023 13:26 RikVanlooy
Sono d'accordo con Ale Rossi. Adesso che so come vanno le cose al Giro, nel 2024 non perderò tempo a guardarlo fino alla penultima tappa.. Povero Giro.. Dove sei finito...

Dubbi .......
28 maggio 2023 13:48 italia
La prestazione eccezionale di roglic mi lascia estremamente perplesso, in sostanza a pelle non mi quadra e non è logica.
Innanzitutto è strano che la regia non pone in evidenza il confronto cronometrico immediato ad ogni inquadratura tra Geraint e Roglic, e quelle poche volte che lo fa fa sorgere di dubbi in quanto ad esempio il vantaggio di uno sull’altro e di 14 secondi, poi in un attimo è di 6 secondi.
All’intermedio dei 15,8 Geraint ha lo stesso tempo di Roglic come appare evidente sul fermo cronometrico !! dopo si dice, a voce senza supporto cronometrico, che non è vero niente e che Geraint ha 16 secondi di ritardo poi diventati 29 !! Mai visto una cosa del genere nemmeno al giro del quartierino basso !!!!
Roglic si ferma per incidente alla catena.
Primo dubbio opinabilissimo: in questi casi si fa prima a tirare su la catena che aspettare il meccanico che cambia la bici, come abbiamo visto tante volte fare !!
Dopo di che Roglic usufruendo della nuova bicicletta non pedala ……vola!! in 3 km di cui 700 metri in cui il dislivello è attenuato con alcune discesette con relativi lanci che teoricamente con il suo frullino non dovrebbe avvantaggiare, secondo i miei opinabili discutibili calcoli guadagna circa 1 minuto ( o al minimo 40’’) al buon Geraint; ossia comporta una differenza tra il primo e il secondo come tra il secondo e il 90 della classifica in quel tratto di strada !! E’ come se uno in una cronometro viaggia a 55 orari; gli cade la catena cambia la bici e ..poi pedala a 60 all’ora !!
All’uopo leggendo la gazzetta l’articolo di giaianella sembra che geraint crolli; per me non è così geraint pedala in linea con i tempi degli altri …è roglic che non pedala ma ..trasvola!!
Per finire ma tutti i telecronisti che seguono il ciclismo, ma nessuno ha un dubbio sulla prestazione; ad esempio se in una finale olimpica dei 100 metri uno corre in 8.8 secondi invece di 9.8 io penso che il telecronista qualche dubbio lo manifesterebbe.
Ho espresso i miei dubbi che sono soltanto una modestissimo opinione personale; un soggetto che puo’ dire se questi sono pure visioni o dati reali è il buon Belun alias Wladimir Belli che invito ad esaminare i dati in particolare nel tratto pedalato con la nuova bicicletta (terza) rispetto alla seconda parametrato distanza Roglic-Geraint al tratto di salita con la seconda bicicletta.
A coloro che commenteranno il post con terrapiattismo e cavolate del genere .. li invito a spiegarmi come mai in 5 km di ascesa roglic guadagna un tot e poi cambiando bicicletta ne guadagna al km più del doppio!!
Spero vivamente che qualcuno mi dimostri con ragioni tecniche ( e non viscerali) che le mie considerazioni non sono valide.
Saluti

RAI
28 maggio 2023 14:26 uybello79
RAI voto 2 scandalosa, ridondante, senza mordente, vecchia, sono in 300 e offrono un servizio penoso infarcito di ovvietà. 2 forse è pure troppo?

cambio bici?
28 maggio 2023 15:21 uybello79
gentile dubbioso: guarda che Roglic non ha mica cambiato la bici...

Allora almeno siamo in due ad aver notato la cosa
28 maggio 2023 15:27 pickett
E a credere che nulla avvenga per caso.Un motivo c'é sempre.Bisogna stabilire quale.Non credo per favorire Roglic,bensì per rendere meno interessante il Giro.La regia "internazionale",per chi non lo sapesse ,é francese,e tutti gli operatori sono francesi.P.S. per kristi:sono lombardo da venti generazioni,l'accento meridionale,semmai,l'avrai tu,che non so da dove vieni.

Italia - Dubbi
28 maggio 2023 15:27 Osoistrac!
Ha perso un dettaglio fondamentale: Roglic riposiziona da solo la catena (come lei stesso sottolinea sia logico fare) e non cambia bicicletta.

@ Italia
28 maggio 2023 16:08 Bullet
Dalle immagini non si è visto un cambio bici ma solo che rimette su la catena e prende una spinta mica da ridere per quelle pendenze. Io sono rimasto meravigliato anche dal cambio bici non fatto dall'ammiraglua ma sul posto che in qualsiasi gara normale è vietato, anche qui un'altra eccezione alla regola. Poi che Roglic l'ultimo pezzo voli senza immagini e confronto fatto in modo consono disponibile non si può analizzare bene. Questo anche perché le moto per non bruciare la frizione spesso si fermavano e lasciavano andare il corridore e poi tornavano sotto e il tempo virtuale mi pare sia in base al GPS delle moto ripresa.

x italia
28 maggio 2023 16:10 noodles
personalmente prendo con le pinze i risultati di questo meraviglioso sport da mooolto tempo...diciamo dall'arrivo del texano e peggio ancora dal dominio della corazzata inglese. Roglic è uno dei corridori su cui sono state fatte circolare voci poco benevole fin dal suo esordio alla jumbo (cronometro del Chianti). detto ciò, ieri non ha cambiato la bici in quel frangente che dice lei, ma prima. come gli altri.

I dubbi rimangono .....
28 maggio 2023 16:24 italia
Se non ha cambiato la bicicletta ho visto male; però il discorso non cambia di una virgola e mi spiego.
Dal km 10,8 al km 15,3 ha guadagnato 14” e quindi 3,1 secondi al km di salita;
dal km 15,3 al km 17,8 ha guadagnato 6’’ ma considerando la fermata stimata in 13’’ ha guadagnato 19’’ pari a 7’’,6 al km di salita
dal km 17,8 al km 18,6 ha guadagnato 11” pari a 13”75 al km di salita in un tratto dove con il frullino non fai molta strada ( tranne nel caso di Armstrong dove però dopo si seppe il perché) perché c’era anche una discesetta con il relativo rilancio.
Una bicicletta , come tutti, è stata cambiata.
Ribadisco che Geraints Thomas non ha avuto nessun crollo è la sua sua perfomance è in linea con quella degli altri( Almeida, Caruso, Pinot…)
Per favore spiegatemi, con ragioni tecniche no a complottismi e cavolate simili …, come in una corsa professionista di livello mondiale sia possibile una differenza tra il primo e il secondo uguale a quella tra il secondo e l’ 80° nel caso specifico in esame.



dubbi aggiuntivi ...
28 maggio 2023 16:55 italia
Inoltre in riferimento al mio post i guadagni cronometrici di Roglic sono tarati al minimo; se prendiamo per esatto il cronometraggio ai 15,8 dove si dava i due a tempo uguale, il vantaggio successivo accumulato dallo sloveno sarebbe umanamente impossibile; poi noto che è la prima volta in tutta la storia del ciclismo e dello sport che io vedo che un cronometraggio è sbagliato !! Ho sono totalmente incompetenti o c’è altro che non so.
Ribadisco che una bicicletta come tutti è stata cambiata; però altresì tempo fa circolava un video sulla bicicletta di Roglic ve lo ricordate ……
L’altro giorno un mio amico mi ha mandato il video di Heisyendal, quello in cui il ciclista nel 2014 cadde e la bicicletta girava a tutta forza; gli ho risposto che i giudici vedendo il video a mia memoria non hanno preso nessun provvedimento !! Ma che so matti !! Mi ha risposto come si fa a non vedere una cosa simile !!

@ Italia
28 maggio 2023 17:06 Bullet
Da un certo punto c'è stato un progresso incredibile rispetto a tutti è sotto gli occhi...cmq sarebbe bello far provare a un qualsiasi ciclista cosa vuol dire 110 pedalate/min al 15% per vedere quanti metri resiste, già lì si capisce che è un'altra cosa rispetto al ciclismo ante il primo frullatore che si sa chi è.

pickett
28 maggio 2023 18:04 kristi
dunque innanzittutto sono ligure , e anche se fossi meridionale certo non mi sentirei diverso ...gombloddo scritto cosi faceva parte di uno sketch comico di qualche tempo fa ....anche perche non so che dialetto parlino i meridionali che conosci...ma certo non gombloddano...e dai che io scherzo.

X italia
28 maggio 2023 18:27 SoCarlo
Il salto di catena e’ di 19 secondi da quando mette piede a terra a quando ricomincia a pedalare (ho trovato il video su Twitter: le immagini che vanno per la maggiore sono una parte).
Dal secondo intertempo al finale ha guadagnato in media 10”/km (11” negli ultimi 800 metri) quando ha pedalato.
Thomas invece ha gli stessi intertempi di Almeida +2” che ha guadagnato nel primo tratto.

Considerazioni finali e .. buonanotte
28 maggio 2023 21:33 italia
Dalla mia modesta esperienza ciclistica ho sempre notato che per andare piu forte devi mettere anche in salita in dente in più; frullare da il vantaggio in termini di economia dello sforzo e non della maggiore velocità: inoltre a rigor di logica una frullata non la puoi sostenere a lungo perché ti consuma velocemente; tra l’altro i cronomen per andare più veloci usano rapporti sempre piu lunghi e non piu corti !!
Altresì il vantaggio “spropositato” di roglic di circa 10-13” secondo al km di salita, non trova riscontro il giorno precedente (non mesi prima) quando aveva dato a Geraint , dopo una battaglia verace 2”-3” al gallese.
Comunque questi sono discorsi di libero esercizio del diritto di critica ossia fine a se stessi; chiudo la polemica e vi auguro la buonanotte.

Ne ho sentite tante...
29 maggio 2023 14:00 SephoraAA
Mi mancava il complotto della cronoscalata!
Dov'è la notizia? Roglic è più forte di Thomas ,soprattutto in queste pendenze ripide..era il favorito all'inizio con Evenepoel
Ha avuto problemi con l'anca dopo la caduta ,l'ha detto più volte e gli ultimi giorni stava recuperando la forma e si è visto

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Ora è ufficiale: Maxim van Gils non è più un corridore della Lotto-Dstny. Tutte le parti hanno raggiunto un accordo ed è stata quindi sottoscritta la risoluzione del contratto. A questo punto si aspetta solo il benestare finale dell’Uci e...


Ci hanno provato fino all'ultimo, ma alla fine il Tour Colombia deve rinunciare alla sua edizione 2025. La corsa più importante del Paese sudamericano, celebre per la sua incredibile cornice di pubblico in tutte le tappe, conferma le grandi difficoltà...


Un passo avanti è stato fatto, quanto sarà utile ad avvicinarci alla conclusione della vicenda sarà solo il tempo a dircelo. I fatti: il consiglio comunale di Spresiano ha sancito la cessione gratuita da parte di Remo Mosole a favore...


Annunciati rinnovi e passaggi al professionismo di corridori U23 (sia promozioni interne come Raccagni,  Garchu e Buttigieg, sia un nuovo acquisto come Crescioli) in vista della prossima stagione il Team Polti Kometa piazza un colpo di mercato proveniente da un’altra formazione Professional. Dopo...


Il secondo innesto di pregio per il Team MBH Colpack Ballan CSB arriva dal Piemonte. Si tratta infatti di Manuel Oioli, corridore nato il 17 maggio 2003 a Borgomanero, città dove è anche residente.L’atleta proviene dalla società Q36.5 ed ha...


Leggenda, fuoriclasse, imbattibile, straordinario, ormai abbiamo finito le parole per descrivere Tadej Pogacar e il suo 2024, o forse non abbiamo mai usato quelle corrette. Quest’anno lo sloveno è entrato a tutti gli effetti nella storia regalando e regalandosi un’emozione...


Ci sono nuove modifiche ai regolamenti dell’UCI e questa volta a finire nel mirino dell’Unione Ciclistica Internazionale sono i rebreather con CO, ovvero il monossido di carbonio.  Durante il seminario annuale dell'UCI a Nizza, l'Unione Ciclistica Internazionale ha lanciato un...


Sono giorni concitati di incontri, telefonate, riunioni e vertici. E di grande preoccupazione on tutta l'Olanda. La colpa? Della NATO... La Federciclismo olandese, la KNWU ha reso noto infatti che, a causa del vertice della NATO che si svolgerà a...


Zurigo, Svizzera. Sabato 25 agosto 1923. Mondiali di ciclismo su strada, a quel tempo riservati esclusivamente ai dilettanti. Piove. Un corridore azzurro, forse ancora insonnolito, forse distratto, cade. Lui, un ginocchio ammaccato, sanguinante. La bici, una pedivella storta, contorta. Mancano...


C’era una volta la chiesetta dei Santi Filippo e Giacomo, le cui prime notizie risalgono al XIII secolo, in quel di Limbiate  (Monza e Brianza). Dopo essere stata centro della crescente comunità per secoli, viene abbandonata a favore di chiese...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024