La faccenda è controversa, gli staff medici e i vertici delle squadre sono chiamati ad assumersi responsabilità importanti nella gestione delle positività al Covid. In casa Intermarche' Circus Wanty, per esempio, Sven Erik Bystrom sta correndo pur essendo positivo e presentando lievi sintomi.
«Ora mi sento meglio e spero che il peggio sia passato - ha spiegato il corridore norvegese a Discovery -. Ho dei sintomi lievi e mi sono sentito stanco negli ultimi giorni, ma si trattava solo di superare il problema».
Nonostante una positività al test del coronavrus, Bystrøm ha scelto di continuare a correre il Giro che è uno degli obiettivi principali della stagione ed è pronto ad andare a caccia di una vittoria di tappa.
«Bisogna fare una valutazione basata sui sintomi. Se avessi avuto la febbre e mi fossi sentito male sarebbe stato una cosa, ma ho avuto sintomi lievi e mi sentivo stanco, che poi è una sensazione normale nelle tappe di tre settimane. Ora mi sento meglio e credo di essere guarito. Come detto, mi sento meglio e penso che se tutti coloro che risultano positivi abbandonassero il Giro, a Roma arriverebbero in pochissimi».
E ancora: «Se ho paura delle conseguenze del longcovid? Non ci sono certezze: ci sono più persone che hanno il longcovid, ma la maggior parte lo ha evitato. Alcune persone sono sfortunate, ma può succedere a chiunque. Il Coronavirus non è più lo stesso di due anni fa. Siamo vaccinati con cinque vaccini. Ora è il sistema immunitario a reagire».
Quindi Bystrøm continua, spera di azzeccare la fuga giusta e di lottare per una vittoria. Due sono le tappe che messo nel mirino: quella di mercoledì a Tortona e di giovedì a Rivoli.