I VOTI DI STAGI. LA CALMA DEL SIGNOR G, LA PAZIENZA DI PRIMOZ, LA FRETTA DI REMCO

I VOTI DEL DIRETTORE | 15/05/2023 | 11:40
di Pier Augusto Stagi

SOUDAL QUICK STEP. 8. Fa tutto lui, Remco Evenepoel. Si prende la maglia rosa e la dona per gentile concessione. La riacciuffa e la riinfila in valigia, prima di abbandonare la corsa per questioni di Covid. Forse sbaglia i tempi e i modi. Il suo abbandono sa troppo di fuga, quasi di resa dopo una crono che lo vede vincente, ma meno convincente di quanto si potesse pensare. Di quanto potesse sperare. Alla vigilia del giorno di riposo prende la decisione a tarda ora, senza attendere qualche ora in più per una verifica, un nuovo test. Niente, via con due vittorie di tappa e quattro giorni in rosa. Se fosse stato in giallo avrebbe fatto la stessa cosa? Non avremo mai una risposta, ma un’idea ce l’ho.


INEOS GRENADIERS. 9. Come squadra non si discute: sono la Squadra con la “s” maiuscola. Chiaro che beneficiano della resa di Remco, ma loro erano tutti quanti lì, a mettergli pressione. Non hanno vinto tappe, si sono limitati a controllare e ora nella seconda settimana controlleranno ancora di più, con una squadra che dispone di molte risorse, di molte frecce diverse tra loro. Piazzamenti? Un 2° con Ganna. Un 4° e un 10° con Tao. Un 2° un 7° e un 9° con Thomas. Un 7° posto con Arensman. Squadra che semina, in attesa del raccolto.


UAE EMIRATES. 6,5. Quarto Almeida, decimo Vine, vanno al riposo con due punte lì in posizione di sparo. Raccolgono una serie di piazzamenti. Un 3° con Almeida, che rimedia anche un 8° e un 9° posto. Un 7° con Vine. Un 8° con McNulty. Un 3° e un 6° con Ackermann. Insomma, senza strafare, fanno. In attesa di tempi migliori.

GROUPAMA FDJ. 6,5. Un 6° posto con Pinot che insegue la maglia azzurra. Un 4° e un 5° con il signore del tempo Küng. Un 9° con Armirail e Stewart. Squadra di sostanza, che può solo migliorare.

JUMBO VISMA. 7,5. Sta prendendo le misure, ma non è distante. Primoz Roglic è lì, a due secondi dalla rosa. Per lui un 5°, due 6°, un 7°. L’altro a raccogliere piazzamenti è Bouwman, con un 7° posto. È una squadra tosta e tenace, che per il momento ha fatto il minimo necessario, risparmiando energie, per quando sarà necessario.

BORA HANSGROHE. 6,5. Accorti e invisibili, come il loro capitano, come il Vlasov senza bandiera. Silenzioso ma fastidioso, nel senso che è qui per salire sul podio, non per fare vacanza. Per ora tre piazzamenti: un 8° e due 10° posti. Nella generale è 6°. C’è, ma non si vede.

BAHRAIN VICTORIUS. 8. Per il momento il team arabo è di matrice italiana: vittoria di tappa con il nostro Jonathan Milan, che oltre alla vittoria raccoglie due 2° posti e non a caso è anche maglia ciclamino. Poi c’è lui, il ragusano Damiano Caruso, 7° nella generale dopo l’abbandono di Remco. E il bello – tocchiamo ferro – deve ancora venire.

TEAM ARKEA SAMSIC. 6. Un paio di piazzamenti con Dekker (2°) e Barguil (4°). In attesa di tappe più impervie.

ALPECIN DECEUNICK. 7. Con il bomber Kaden Groves si prendono la 5° tappa e sempre con lui raccolgono due 3° posti e un 4°. Piazzamenti anche con Oldani (5°), Conci (5°) e Riesebeek (9°). 

INTERMARCHÈ CIRCUS. 6,5. Diversi piazzamenti, con una squadra di attaccanti, che non ha una vera punta ma punta ad andare in caccia. Un 4° posto con Marit; un 8° e un 10° con Bonifazio; un 9° con Rota e un bel 3° con Simone Petilli. Squadra garibaldina che piace all’Italia. 

TEAM DSM. 7. Cinque giorni in maglia rosa con il ragazzo norvegese venuto dal circolo polare artico. Andreas Leknessund: un 2° posto e la maglia. Oltre a lui Mayrhofer, che ottiene un 5° e un 8° posto. Non è poco e non è tutto. MOVISTAR. 5,5. La prima settimana è così così. Un 5° e un 7° posto con Gaviria e un 5° posto con Verona. In attesa che si accenda Rubio.

TEAM JAYCO ALULA. 7,5. Meritavano molto di più a Napoli, sia la Jayco con Alessandro De Marchi, sia l’Israel di Simon Clarke. Ripresi a 300 metri dal traguardo, dopo una tappa pazzesca, i due restano con un pugno di mosche in mano, ma che tappa! In ogni caso il team di Brent Copeland onora la corsa rosa in più di una circostanza e si porta a casa una tappa con Michael Matthews (per lui anche un 6°, un 9° e un 10° posto) e i piazzamenti con Dunbar (due 9° posti) e Filippo Zana (un 3° posto). Corsa di sostanza, per un bottino che potrà essere anche più sostanzioso. 

TREK SEGAFREDO. 7,5. Sono una grande squadra, venuta al Giro per andare a caccia di tappe. Vanno in gol con il loro bomber, Mads Pedersen, che fa sua la 6° tappa. Il danese ottiene anche un 2° e un 3°, mentre Skuijns un 3° un 7° e un 9°. Bravo anche l’eritreo Ghebreighzabhier che centra la top ten riportando un 6° posto nella 4° tappa. Squadra che raccoglie piazzamenti, squadra che conta.

EOLO KOMETA. 8,5. Corrono da grande squadra e raccolgono come una grande squadra. Tante azioni, tanti piazzamenti, una vittoria di peso con Davide Bais a Campo Imperatore. Bravi Albanese (due 4° e un 7°); bravo Maestri (6°); bravo anche l’altro Bais – Mattia - che si porta a casa un 6° posto. Insomma, un ruolino di marcia di assoluto livello.

ASTANA. 6,5. Fanno di necessità virtù e alla fine della prima settimana contano quattro piazzamenti nei dieci: due con Velasco (un 8° e un 10°, più un uovo donato a Evenepoel), uno con Cavendish (4° in scivolata) e uno con Scaroni (10°). Per il momento può bastare. 

AG2R CITRÖEN. 7. È una squadra esperta e ambiziosa, difatti si è già portata a casa una vittoria con Paret-Peintre, nella la 3a tappa. Piazzamenti in due occasioni anche con Vendrame (un 8° e un 10°). E non è finita qui.

CORRATEC. 7. Sono arrivati tra i mugugni di molti, ma loro si scrollano di dosso le critiche con una condotta di gara sempre accorta e volitiva. Tante azioni e un paio di piazzamenti importanti, con Dalla Valle (5°) e il giovane Ceko Vacek che sfiora la vittoria nella 7a tappa.

GREEN PROJECT. 6,5. Si danno da fare con qualche sortita vento in faccia e un paio di piazzamenti nei dieci, Fiorelli (7°) e Tonelli (8°).  Corrono per vincere, più che andare in favore di telecamera, ma per il momento va bene così.

EF EDUCATION EASYPOST. 6,5.  È chiaro che aspettino le tappe a loro più congeniali, ma per il momento la spedizione del team americano è salvato da Ben Healy, che vince l’8° tappa e salva alla grande tutta la spedizione color arlecchino. Saranno in grado di farne vedere di tutti i colori?

ISRAEL PREMIER TECH. 5. Un piazzamento con Darek Gee nella 8a tappa. Un buon secondo posto e nulla più.

COFIDIS. 4. È l’unico team fin qui a non avere ancora ottenuto un solo piazzamento nei dieci. Possono solo migliorare.

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COMMENTI
Deluso
15 maggio 2023 13:02 Claude60
Premetto di essere tifoso di Remco, ma anch'io penso sia una fuga, ha capito che non può vincere il giro.
Il covid comunque sta diventando una scusa per tanti, da chi si ritira a chi non si è presentato per non deludere.

RCS 5
15 maggio 2023 14:51 Pocopocopianopiano
Non voglio entrare nel merito delle scelte individuali o di team. Vorrei rimanere superpartes e mi chiedo se è vero che tutti quelli che hanno dichiarato di essere covidizzati lo sono veramente... ma dove sono finite la mille bolle blu che dovevano servire a proteggere tutto il barnum? E ancor piu se il covid è solo una invenzione dei fifoni perchè RCS non prende posizione e dichiara che il virus non è in GIRO?

Un ragazzo di 23 anni
15 maggio 2023 15:55 SephoraAA
Con un raffreddore si ritira in maglia rosa
Sicuramente al Tour non sarebbe accaduto
Tranne gli italiani,per tutti il Giro viene preso come allenamento o per vincere quando non si riesce a farlo al tour
La scusa del covid ormai è una scappatoia
Idem Kung che non è in condizione e poi lo rivedremo a Luglio

Poche brevi considerazioni
15 maggio 2023 16:17 pickett
La sua squadra era obbligata a fare il test IERI?No.Avrebbe dovuto farlo oggi.Perché l'ha fatto il giorno prima?I corridori positivi al Covid sono obbligati a ritirarsi?Assolutamente no,l'abbiamo visto alla Vuelta.Se un corridore asintomatico decide volontariamente di ritirarsi è perchè del Giro non gliene frega niente,e probabilmente aveva già deciso di disputare solo una settimana e poi tornare a casa in vista del Tour.esattamente come ha fatto l'anno scorso Bardet,senza prendere la scusa del covid ma inventandosi un'altra malattia diplomatica,mai specificata.

pickett
15 maggio 2023 17:09 fransoli
qualche dubbio ce lo toglieremo se effettivamente Evenepoel parteciperà al Tour, se così non dovesse essere molte supposizioni sarebbero carta straccia, e la gestione della vicenda rimarrebbe alquanto nebulosa. In effetti rimanere un giorno in più e provare a scavallare il giorno di riposo sarebbe stato un pò più decoroso che andarsene nottetempo al primo tampone positivo.

eeeee
15 maggio 2023 17:22 kristi
già già già

fransoli
15 maggio 2023 17:35 Bicio2702
RE parteciperà al Tour senza meno, dopo questo ritiro al Giro. Un po' come Roglic che si ritira al Tour per i suoi problemi e rimedia la stagione partecipando alla Vuelta.
Questo è un corollario che abbiamo già visto.
Il dubbio che rimane e e che rimarrà sempre senza risposta è se è vero che si è ritirato al Giro per Covid o per le allusioni dette e stradette sul suo effettivo potenziale per vincerlo la 3a settimana...

E il Giro continua....
15 maggio 2023 22:01 Ias
... aggiungerei come e meglio di prima. Che abbandoni il bambolino non modifica assolutamente la sostanza, sono rimasti in gioco tutti i veri probabili vincitori. La prima settimana, di solito, è dedicata a chi è in cerca di una vetrina, e così è stato. Ora il gioco inizia a farsi duro; speriamo in una appassionante seconda settimana! Vai Almeida!

Commenti precedenti: 4
15 maggio 2023 22:30 alerossi
Gridare al complotto è il motivo per cui il giro d'italia interessa solo agli italiani. Se vengo in un posto dove sono criticato per fatti di salute non verrò mai più.

L'ipotesi + logica
16 maggio 2023 00:19 pickett
Il tampone l'hanno fatto il giorno prima per anticipare quello dell'organizzazione,perché sapevano che quest'ultimo sarebbe stato negativo.Molto semplice.Ecco perchè non ha aspettato neppure un giorno ed è scappato subito a casa.Se non verrà + in Italia a me non mancherà affatto,mi sta sulle scatole dal giorno di quella furbata alla Vuelta.Ancor meno mi mancherà il suo boss Lefevere,dopo quanto ha dichiarato qualche giorno fa.Mi auguro almeno che Vegni non gli conceda il nulla osta per correre altrove di qui alla fine del Giro.

picket
16 maggio 2023 06:21 kristi
non sono certo della tua affermazione , non mi pare ci siano ancora i tamponi a tutti organizzati da UCI nei giorni di riposo . magari mi sbaglio eh ... emblematico che lui e solo lui in soudal abbia la positivita , nessun compagno , nessun tecnico , massaggiatori , autisti , cuoco , ecc ecc.........che abbia usufruito delle ben note "bellezze mediterranee" ??

alerossi
16 maggio 2023 07:18 Bosc79
il complotto è parte del ciclismo, in tutti i sensi....ma qua si tratta di rispetto verso i tifosi gli organizzatori che è mancato! Vegni ha precisato che la Soudal Quick Step non ha informato la direzione del giro del ritiro di Remco.....molto poco rispettoso e più il tampone positivo è un tampone eseguito all'interno della squadra!! Il dubbio di una grande fuga dal giro rimane!!

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