Ancora un secondo posto per Johnatan Milan, il friulano della Bahrain – Victorious che ha dimostrato di essere uno dei velocisti più forti in questo Giro d’Italia. Milan aveva conquistato la tappa numero due con arrivo a San Salvo e ha tagliato il traguardo in seconda posizione ieri a Salerno, ripetendosi oggi a Napoli. «La squadra come al solito è stata fantastica, ho nuovamente fatto un secondo posto e non ho vinto, ma sono comunque molto felice. Posso dire di aver fatto veramente del mio meglio. Ho dato tutto quello che avevo nella gambe e sono soddisfatto del mio risultato».
Il gruppo a poche centinaia di metri dal finale ha raggiunto De Marchi e Clarke i due fuggitivi che da soli sono quasi riusciti a conquistare la corsa. La volata è stata lanciata da Fernando Gaviria della Movistar, poi l’ex iridato Mads Pedersen è riuscito a superare tutti, tagliando per primo il traguardo con alle spalle l’italiano Milan.
«Non penso di aver sbagliato qualcosa e rivedendo la volata forse avrei dovuto tagliare più internamente la curva e magari ho scelto un rapporto troppo agile, ma certo non avevo le gambe dell'altro giorno a San Salvo perché, anche se ho cercato di gestirmi, le salite si sono fatte sentire. Ma ho la certezza di aver dato tutto quello che avevo e non avrei potuto fare un risultato migliore oggi».
Milan è al comando della classifica a punti ed è lui a indossare la maglia ciclamino, simbolo del velocista più forte: proprio questa maglia si sta trasformando in obiettivo per il ventiduenne velocista friulano e,a nche se le grandi difficoltà del Giro devono ancora arrivare, nella sua mente comincia a farsi strada l'idea di conservarla fino all’ultima tappa e di salire sul palco dei Fori Romani indossando il simbolo del corridore più veloce.