
Andrea Vendrame è stato protagonista involontario della caduta verificatasi sul traguardo di Salerno: «Sono caduto dopo aver tagliato il traguardo, ma per fortuna non ho rotto nulla. Stavamo arrivando a 60 km/h e Mark Cavendish è caduto: la sua bici è stata scivolata a sinistra della strada e non ho potuto evitarloa Mi sono ritrovato sulle transenne e poi sono finito a terra. Questi non sono mai bei momenti. Farò di tutto per avere il miglior trattamento possibile questa sera con lo staff medico dell'AG2R CITROËN TEAM. Spero di essere al via domani, questo è il mio obiettivo per le prossime ore. Sarebbe straziante lasciare il Giro d'Italia in questo modo. La giornata era stata relativamente tranquilla ma nel finale lo stress del gruppo e le strade bagnate sono state causa di diverse cadute. Siamo stati ostacolati dalla prima caduta nella quale è rimasto coinvolto Aurélien Paret-Peintre, ma siamo riusciti a riconquistare la testa della corsa. È davvero triste che la giornata sia finita così».
La diagnosi esatta la conferma il dottor Cyril Barthomeuf, medico dell'AG2R CITROËN TEAM: «Andrea soffre di una disgiunzione acromioclavicolare di primo grado della spalla sinistra. Ha anche una ferita profonda che ha richiesto punti di sutura e abrasioni cutanee sulla spalla sinistra».
Nessuna frattura evidenziata salla risonanza magnetica ma molto dolore per Andrea che, come ha detto, cercherà con tutte le forze di essere al via domattina.
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