Vittoria dichiarata: Fernando Gaviria alla partenza aveva detto di puntare al successo nella quarta tappa della Vuelta a San Juan, la Autodrómo de Villicum - Barreal di 196,5 km, e ha centrato l'obiettivo.
Dopo la solita fuga di giornata, promossa da tanti corridori argentini e nella quale è stato protagonista ancora una volta Manuele Tarozzi della Green Project Bardiani CSF Faizané, a spaccare la corsa è stato Egan Bernal: sulla lunga salita che portava al Gpm di Gruta Virgen de Andacollo, il colombiano della Ineos Grenadiers ha attaccato una prima volta annullando la fuga e poi con una seconda accelerazione ha letteralmente fatto esplodere il gruppo, mettendo in croce gran parte dei velocisti. Solo Gaviria, Sagan e Aberasturi si sono salvati tra le ruote veloci.
Nel finale ha tentato il colpaccio Filippo Ganna che però ha finito per fare involontariamente da punto di appoggio per Gaviria. Il colombiano, al primo successo con la maglia della Movistar, lo ha saltato e ha preceduto agevolmente Sagan mentre Ganna ha finito per chiudere al terzo posto.
Colpo doppio per Gaviria che conquista anche la maglia di leader della classifica generale.
DICHIARAZIONI
Fernando Gaviria festeggia il suo primo successo in maglia Movistar mimando il gesto della telefonata: «Da quando ho firmato con questa squadra avevo pensato a questo tipo di celebrazione. È un modo semplice per dire grazie alla Movistar che ha creduto in me e ai miei nuovi compagni, che seppur giovani, in questi giorni stanno svolgendo un lavoro eccellente. Mi stanno dimostrando che hanno voglia di imparare e fare del loro meglio. Questa mattina pensavo solo a sopravvivere alla salita iniziale, ma nonostante le accelerate della Trek Segafredo mi sono sentito bene così in discesa d'accordo con Pablo Lastras abbiamo deciso di puntare alla vittoria. In pianura abbiamo lavorato con la Total Energies per scremare ulteriormente il gruppo, volevamo una volata uno contro uno e non con treni organizzati. Nel finale qualcuno ha provato da lontano, non mi sono preoccupato finchè non ci ha provato Pippo Ganna, che sappiamo quale potenza è in grado di sprigionare. È stato un signore perchè non ha cercato le barriere, avrebbe potuto chiudermi alle transenne invece ha seguito la sua linea. È stato un grande. Mi vedete particolarmente sorridente? Sono felice perchè nel Team Movistar dal ritiro di ottobre a Pamplona in poi mi sono sentito accettato come in una famiglia, quindi ho dato ancora di più, in allenamento e a tavola, ho curato i dettagli per partire subito forte».
Peter Sagan, che domani compirà 33 anni, deve accontentarsi della seconda piazza alle spalle di un amico e davanti a un altro amico: «Mi chiedete se avrei voluto vincere per il mio compleanno? Ovviamente, chi è che non vuole vincere? Siamo qui tutti per questo. Complimenti a Fernando, è stata una bella sfida e questa volta l'ha spuntata meritatamente lui. Sono contento che non ha vinto Filippo, ci hai aiutato tanto oggi lanciandoci alla perfezione. Grazie Pippo (ride, scherzando con Ganna, al suo fianco in conferenza stampa, ndr)».
Terzo gradino del podio di giornata per Filippo Ganna, che ha provato ad anticipare la volata con un allungo da finisseur: «Oggi ho avuto carta bianca quindi ho cercato di sfruttare l'occasione. Egan è entrato nella fuga per testarsi in salita prima della tappa con arrivo all'Alto de Colorado. Come d'accordo dopo l'ultima salitella, se non ci fossero stati attacchi per lo sprint intermedio, ci avrei provato. Le squadre di Peter e Fernando hanno tenuto alta l'andatura, io ne ho approfittato per stare un po' coperto. Mi hanno battuto due corridori con la C maiuscola, sono felice di essere salito con loro sul podio, spero prima o poi di riuscire a vincere a San Juan. Domani ci riposiamo, dopodomani nel tappone con arrivo in salita lavorerò per Bernal e Brandon Rivera ma terrò duro per provare a lottare per la generale come già successo in passato con Remco nel 2020 (quando finì 2° alle spalle dell'attuale campione del mondo, ndr). Ci sono scalatori di 70 kg, io viaggio sui 90 ma proverò a cogliere ogni occasione che mi si proporrà. Come oggi, che ho sprintato con i migliori velocisti al mondo».
ORDINE D’ARRIVO
1. Gaviria Fernando (Movistar Team)
2. Sagan Peter (TotalEnergies)
3. Ganna Filippo (INEOS Grenadiers)
4. Lampaert Yves (Soudal Quick-Step)
5. Märkl Niklas (Team DSM)
6. Rivera Brandon (Ineos Grenadiers)
7. Tivani Nicolas (Team Corratec)
8. Simmons Queen (Trek Segafredo)
9. Rosas Laurcano (Gremios por el Deporte)
10. Vacek Matthias (Trek Segafredo)
CLASSIFICA GENERALE
1. Gaviria Fernando (Movistar Team)
2. Sagan Peter (TotalEnergies) a 10”
3. Ganna Filippo (INEOS Grenadiers) a 14”
4. Tivani Nicolas (Team Corratec) a 16”
5. Andersen Lund Tobias /Team DSM) st
6. Oss Daniel (TotalEnergies) st
7. Lampaert Yves (Soudal Quick-Step) st
8. Vacek Matthias (Trek Segafredo) st
9. Rivera Brandon (Ineos Grenadiers) a 17”
10. Märkl Niklas (Team DSM) a 18”