GIORNO DELLA SCORTA. OSPITI MAGRINI, CAVALLI E TANTE VOCI DELLA SICUREZZA

EVENTI | 09/11/2022 | 08:07

Definito il cast dei protagonisti della 30ª edizione del Giorno della Scorta, in programma il prossimo 12 novembre presso la Prefettura di Ravenna. Con la conduzione affidata a Pier Augusto Stagi, direttore di tuttoBICI e tuttobiciweb, i lavori si apriranno con il saluto del padrone di casa Prefetto Castrese De Rosa, il saluto del Sindaco Michele de Pascale e quello del presidente regionale della FCI Alessandro Spada.


Per offrire, sul tema della sicurezza nel ciclismo, una riflessione la più ampia ed organica possibile, gli organizzatori, con un perfetto “gioco di squadra”, hanno assegnato a ciascun protagonista il compito di portare un contributo su aspetti specifici, diversi tra loro, ma in grado di offrire un quadro armonico e consapevole della situazione attuale e proposte per il futuro.


Alla relazione introduttiva del Presidente Gs Progetti Scorta Silvano Antonelli, con osservazioni su “30anni spesi per la migliore sicurezza”, seguiranno una serie di qualificati contributi così articolati: Gian Domenico Protospataro (Ministero dell’Interno) sul tema “Da ieri a oggi, la normativa a tutela delle gare ciclistiche”; Nicola Pederzoli (Presidente Team Scorta) per “Osservazioni e proposte per l’attività di scorta”; Riccardo Magrini (Ex professionista, commentatore/opinionista Eurosport) sul tema “sicurezza praticata, sicurezza commentata, il ruolo dei media”; Gian Luca Castelli (Prefettura di Ravenna) per l’illustrazione di “Protocollo Ravenna, collaborazione tra organizzatori, Enti, Istituzioni, Forze di Polizia”; Marta Cavalli (Campionessa Elite femminile) su “La sicurezza in rosa, limiti e differenze in campo internazionale”; Rino Sarpieri (Presidente Pol. Fiumicinese) per esporre “Esigenze e idee di chi organizza le gare giovanili”; Roberto Sgalla (Presidente CNDCS) per delineare “Uno sguardo al futuro, le tappe della sicurezza secondo la FCI”.

L’ultima parola di nuovo al Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa che, dopo la cerimonia del Premio Sicurezza, concluderà i lavori valutando “Valori, vantaggi, insegnamenti, di una iniziativa come Il Giorno della Scorta”.

Il Ministero dell’Interno impreziosisce la propria adesione alla 30ª edizione del Giorno della Scorta, concedendo la presenza della Lamborghini Huracàn LP610-4, che il 12 novembre, dalle 9.30 alle 13,30, verrà esposta in Piazza del Popolo, all’ingresso della Prefettura di Ravenna, sede dell’iniziativa dedicata alla sicurezza nelle gare ciclistiche su strada.

Un privilegio e un onore per gli organizzatori e gli ospiti del Giorno della Scorta, una ghiotta occasione per i cittadini ravennati di poter ammirare uno dei due esclusivi esemplari di supercar della Polizia di Stato, utilizzata sia come vettura di rappresentanza (spesse volte all’estero), sia, in particolare, per il trasporto urgente di organi destinati ai trapianti, operazioni in seno agli agenti della Polizia Stradale dei Compartimenti di Roma e di Bologna.

Un bolide affascinante sia per l’aspetto estetico, con una livrea istituzionale, sia per le ragguardevoli doti tecniche: un propulsore V10 aspirato, 5.200 di cilindrata, capace di raggiungere i 325 km/h spinta da 610 cavalli di potenza.

Una presenza, infine, che conferma ancora una volta la profonda collaborazione tra gli organizzatori di gare ciclistiche e le Forze di Polizia, nel comune interesse di promuovere la sicurezza a favore dello sport e dell’ordinato svolgersi della circolazione stradale

Saranno presenti anche il Questore, il Dirigente del Compartimento Polizia Stradale ER, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, il Comandante della Polizia Provinciale, i Comandanti della Polizia Locale di Ravenna, Faenza e Lugo, i sindaci di Ravenna, Lugo, Cervia, Massa Lombarda e Riolo Terme.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il trentaseiesimo memorial intitolato a Vincenzo Mantovani laurea vincitore Lorenzo Anniballi. Il portacolori della Solme Olmo si è aggiudicato la corsa svoltasi oggi pomeriggio sulle strade mantovane di Castel d’Ario, precedendo Antonio Bonaldo (Sc Padovani) in seconda posizione. Mentre l'atleta di casa...


Guillaume Martin conquista la vittoria al Tour du Jura e bissa il successo ottenuto ieri nella Classic Grand Besançon. Il 31enne della Groupama – FDJ si è presentato a braccia levate  sul traguardo posto in cima a Mont Poupet dopo aver raggiunto...


Dall'alto del suo cristallino talento Jarno Widar trionfa nella Liegi Bastogne Liegi under 23. Il belga della Lotto Development è il magnifico vincitore della classica delle Ardenne giovanile che si è conclusa a Blegny dopo 174 chilometri. Widar conquista la...


Una condotta di gara perfetta quella dello scatenato e imbattibile Team Hopplà, protagonista fino a poche centinaia di metri dall’arrivo Matteo Regnanti, poi una volta tornato compatto il gruppo, ecco il suo compagno di squadra, la “freccia” Marco Manenti davanti...


Chi va piano va sano e va lontano, ma nel ciclismo, come in tutto lo sport, è la velocità il fine primo e ultimo. Nel ciclismo di oggi si va velocissimo: ragazzi impazienti di affermarsi che si mettono in modalità...


Formula vincente non si cambia. Il Tour of the Alps - ormai da diversi anni - si fa riconoscere per caratteristiche chiare e idee ben precise. Tappe corte, trasferimenti brevi, altimetrie mai banali, nessuna passerella, nessuna volata, nessuna cronometro, attacchi...


Una bella conferma e una “sorpresa” nella gara juniores che ha aperto di buon mattino la due giorni di “Pasqualando” sul pianeggiante circuito della zona industriale di Ponte a Egola per la regìa organizzativa della Ciclistica San Miniato e di...


Dal IX Osservatorio Heliocare condotto da Cantabria Labs Difa Cooper è emerso in modo evidente quanta strada ci sia ancora da percorrere per una consapevolezza adeguata sui rischi causati dal sole. La prevenzione è fondamentale: un terzo della popolazione mondiale...


Jai Hindley è nato guardando l’oceano, a Perth, in Australia, ma è sulle montagne che ha trovato sé stesso. Per uno scalatore che si è rivelato e consacrato sulle cime del Giro d’Italia, con il secondo posto del 2020 e...


Crollò a soli 500 metri dall’arrivo. Quel giorno, l’8 giugno 1956, Giro d’Italia, tappa del Bondone, aveva sopportato 241 chilometri e altri 500 metri con quattro montagne, aveva resistito a pioggia, nebbia, freddo e infine neve, aveva indossato la maglia...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024