POGACAR. «AVEVAMO UN PIANO, SIAMO STATI PERFETTI E QUESTA E' UNA VITTORIA IMPORTANTE». VIDEO

PROFESSIONISTI | 08/10/2022 | 17:00
di Francesca Monzone

Sorriso aperto, occhi brillanti di emozione, gioia evidente per un nuovo successo di importanza mondiale: «È stato molto importante vincere il Lombardia al termine di una stagione fantastica e dopo il grande lavoro svolto dalla squadra. Noi avevamo un piano, senza guardare gli avversari, e lo abbiamo messo a segno. Il Civiglio si è rivelato una salita molto dura, per fortuna avevamo fatto una ricognizione che è stata molto utile. La volata? Di sicuro non c’è niente in una sfida a due dopo una corsa di 253 chilometri, ho pensato solo a dare tutto per battere Mas:solo quando mancavano 50 metri dal finale ho capito che avrei vinto».


«Il Lombardia è sempre una gara molto difficile, non si possono paragonare le due edizioni. Forse questa volta c’erano più salite come il Civiglio. Penso però che sia bello cambiare, anche perché così per il pubblico ci può essere sempre una nuova sorpresa». Lo sloveno il Giro d’Italia non lo ha mai corso. Probabilmente il prossimo anno sarà di nuovo al Tour de France, ma un giorno probabilmente correrà anche sulle strade della corsa rosa. «Mi piacerebbe correre il Giro d’Italia un giorno. Sicuramente sarà uno dei miei obiettivi, ma dovremo parlarne in squadra e poi decidere».


E poi aggiunge: «La mia stagione? È stata quasi perfetta, sono davvero molto contento di quello che ho fatto io e di quello che ha fatto la squadra. Forse l’unico rimpianto di questa stagione sono stati i Mondiali. Le gambe non sono andate come volevo ma la squadra è stata forte. Dopo il giro dell’Emilia non sapevo come stavo, perché arrivavo dal Mondiale e dovevo recuperare e infatti alle Tre Valli Varesine stavo già meglio».

Pogacar ed Evenepoel sono i giovani più forti nel momento e tutti aspettano di vederli in corsa insieme e vedere chi dei due è il più forte. «Evenepoel è un corridore straordinario. Ma per capire chi sia il più forte tra me e lui dovremo attendere ancora qualche anno».

Remco al Lombardia non ha corso perché ieri in Belgio ha sposato la sua Oumi. Tadej pensa di essere ancora giovane per il matrimonio e adesso pensa solo a godersi un periodo di riposo. «Penso che sia ancora presto per me parlare di matrimonio. Adesso voglio prendermi un periodo di vacanza, poi faremo un ritiro negli Emirati Arabi e quindi inizieremo a pensare a come sarà la prossima stagione».

Il Lombardia è l’ultima corsa della stagione e finire con una vittoria, sicuramente è anche un modo per ringraziare la squadra che ha lavorato duramente tutto l’anno. «Era importantissimo per me finire con una vittoria. E’ questo anche il modo di ringraziare la mia squadra che ha lavorato tantissimo per me e così voglio anche ringraziarli tutti».

Domani si correrà il Mondiale Gravel in Veneto e la curiosità è tanta. «Mi aspetto una vittoria di van de Poel per il mondiale. Dovrebbe piovere e comunque nessuno di noi ha esperienza con una gara così. Van der Poel è un corridore che in una corsa come questa può andare meglio degli altri e poi se lui decide di andare ad una corsa importante come il Mondiale, sicuramente è per vincere e non per partecipare».

Oggi c’è stata la vittoria di Pogacar, ma anche il saluto a due grandi corridori: Alejandro Valverde e Vincenzo Nibali, che al Lombardia hanno salutato il mondo del ciclismo. «Nibali l’’ho visto a fine corsa,  abbiamo condiviso il Lombardia insieme e sicuramente mancherà al ciclismo, perché la sua è stata una grandissima carriera».

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