Ilaria Sanguineti firma con Trek-Segafredo e correrà le prossime due stagoni con la maglia del team statunitense. «Arrivare in una squadra come Trek-Segafredo era l'obiettivo che inseguivo da anni, l'opportunità che stavo cercando per il salto di qualità definitivo nella mia carriera. Mi sento fortunata, perché essere in questa squadra non è da tutti, ma dopo anni di duro lavoro penso anche di aver meritato questa chiamata».
«Sanguineti è una atleta esperta e svolgerà il doppio ruolo di lead out e velocista - spiega il team director Ina Teutenberg -. L'abbiamo scelta per la sua capacità di pilotare il capitano in volata, come già dimostrato con Balsamo in Valcar, è la ciclista perfetta per mettere Elisa nelle migliori condizioni nel finale di gruppo. Non solo, Ilaria è una rider che ha la capacità di giocare le sue possibilità e può essere una valida opzione per altri arrivi in volata».
All'età di 28 anni, Sanguineti farà il salto al World Tour dopo cinque anni di esperienza con Valcar. Come ciclista professionista, ha quattro vittorie al suo attivo - Dwars door het Hageland quest'anno oltre a due tappe e la vittoria in classifica generale al Tour de Bretagne. Recentemente, Sanguineti è arrivato a un passo dal podio nella Classic Lorient Agglomeràtion.
«L'opportunità di una vita mi sta aspettando. Mi considero un'atleta che conosce il mondo del ciclismo ed è consapevole della sfida che avrò davanti a me. Sarà un mondo nuovo, una dimensione diversa, anche in termini di aspettative e obiettivi. Trek-Segafredo ha innalzato lo standard del ciclismo femminile; è un team di modelli che ho sempre ammirato. Non vedo l'ora di farne parte. Ringrazierò sempre Valcar per l'opportunità che mi ha dato nel corso degli anni di crescere e diventare quello che sono ora. Mi ha anche permesso di conoscere Elisa Balsamo: abbiamo un rapporto speciale dentro e fuori dalla gara, una sensazione unica. Sono così felice di ritrovarmi con lei».
E ancora: «Anche se non sono più molto giovane, voglio affrontare la nuova avventura con lo spirito di una neo-professionista. Ogni anno, finora, non vedevo l'ora di migliorare e ho fatto del mio meglio perché accadesse, ma sento di poter ancora imparare e crescere molto. Credo di poter portare un valore aggiunto per la gestione degli sprint al mio nuovo Team. Non vedo l'ora di immergermi nei meccanismi di squadra e di poter lavorare con atlete come Ellen Van Dijk, che è stata una grande ispirazione nella mia carriera».
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