DAINESE, LA LEZIONE DEL GIOVANE ITALIANO AI TROMBONI D’ITALIA

GATTI&MISFATTI | 18/05/2022 | 18:20
di Cristiano Gatti

Fermi tutti, un po' di silenzio, non vorrei che a forza di ascoltare certa gente Alberto Dainese decidesse di non vincere più, né al Giro d'Italia, né in nessun luogo del mondo.


Questo ragazzo s'inventa (letteralmente) una volata in proprio, battendo di prepotenza sprinter per niente anonimi e secondari (vedere ordine d'arrivo, comunque bravo l'altro italiano Consonni a completare una piccola riscossa azzurra), in altre parole possiamo finalmente contemplare un capolavoro del Made in Italy, ma il poveraccio si ritrova immediatamente subissato di toni lacrimevoli e crepuscolari, con una serie di prediche pedanti-paternalistiche da farci chiedere scusa ai curati pesantissimi dei tempi andati.


E mi raccomando adesso credici, e ricordati che questo è solo l'inizio, e mi raccomando renditi conto di quello che hai fatto, e mettiti la canottiera, e ricordati di chiudere il gas, e stai attento alle brutte compagnie, e vedi di non bere la coca gelata prima di fare il bagno. Gli parlano tutti da papà, da zia, da nonno. Ci danno dentro con gli insegnamenti e i moniti per il futuro. Gli fanno due zampogne così.

Diamine, come guastare la festa a un ragazzo fantastico, figlio dei tempi suoi, che in una volata dimostra chiaramente di non avere alcun bisogno di tante omelie vuote e retoriche, anche perchè è la sua storia caso mai a insegnare parecchio, come ci racconta in prima persona, con toni davvero belli, nella sala-stampa di Reggio, prima il basket, poi smettendo di crescere il ripiego sul ciclismo che all'inizio gli sembra un po' noioso, quindi la scoperta di un piacere nascosto, infine la decisione coraggiosa e sveglia di andare già da ragazzo all'estero, come tanti ragazzi italiani dalla mente aperta, lui in Olanda, però senza rinnegare il sistema Italia, anzi dicendone solo bene, “ma il fatto è che nella vita bisogna andarsi a cercare il meglio ovunque, Italia compresa, certo, altro che”.

Nessuno dovrebbe fargli paternali. Ormai noi grandi non ne facciamo più quando i ragazzi s'inventano le nefandezze più cruente, solo qui al Giro le facciamo quando i ragazzi ci sbattono in faccia cose meravigliose.

Per cui: bravo Dainese e forza Dainese. Punto. Caso mai, grazie Dainese, a nome del governo e del Parlamento sovrano. Hai liberato l'Italia dalla cappa plumbea dello zero tituli, qui al Giro, e tanto basta. Nella vita, come insegnano gli antichi, vale sempre lo stesso metodo, non so se consigliato dai nuovi mental-coach: ascoltare tutti, ma sbagliare in proprio. Perchè a suon di consigli e di dogmi si rischia solo di non rischiare mai.

Allego un rapido esempio: mentre il vento ci sferzava al raduno di Sant'Arcangelo, prima della partenza, una collezione dorata di grandi tecnici mi preparava a scenari apocalittici, e questa sarebbe una tappa facile, leggera, di trasferimento, vedrai caro amico, dai retta allo zio, con questo vento succede il finimondo, oggi tanta gente perde il Giro, da Bologna in poi ne volerà uno per cantone. Appunto. Lunga e noiosa tiritera fino a Reggio, come si legge nel libro mastro alla voce tappa per velocisti, e quindi resa dei conti nel caotico saloon degli ultimi metri. E qui, tu guarda il caso, nessuno perde il Giro, nessuno si presenta sfinito a cinque minuti, ma a vincere è un ragazzo italiano che nessuno ha messo in conto.

Questo per dire che: grazie al Cielo, anche se ce la raccontiamo tutti i giorni, qui al Giro c'è sempre spazio libero per la la fantasia e l'imprevedibilità. Dai Nese, facci sognare.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Il primo trombone è lei
19 maggio 2022 00:56 carloprimavera
Caro Gatti, se le canta e se le suona da solo, questo pezzo è scritto per se stesso, si rilegga un po', perchè è il classico giornalista del "lo avevo detto io" quando ci azzecca (pochissimo) e maestro del dietrofront quando succede il contrario di ció che esprime (quasi sempre). Sia coerente, almeno una volta ogni tanto. Cordialità

@carloprimavera
19 maggio 2022 11:22 Nuovofans
Premesso che il buon Cristiano Gatti non ha bisogno di avvocati, penso che il pezzo che scrive ogni giorno vada letto per quello che è, ovvero un articolo dove in maniera a volte dissacrante racconta quello che succede dentro e fuori la giornata ciclistica al giro, senza la presunzione di inventare nulla o di pronosticare qualcuno, semplicemente "così". Buona giornata.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
L'anno scorso avevamo affrontato insieme a Maurizio Canzi molteplici temi, sia tecnici che organizzativi che altri ad ampissimo respiro, legati al movimento giovanile in Italia. Questa settimana abbiamo telefonato di nuovo al presidente del Velo Club Sovico per fare un...


Un lavoro monumentale, un libro di rara bellezza e di grandissima utilità. “CICLOVIA DELLA CULTURA, Bergamo Brescia, itinerario tra saperi e sapori” (Compagnia della Stampa Massetti Rodella editori, 550 pagine, 50 €), curato da Andrea Barretta, giornalista, scrittore e critico...


La puntata di Velò andata in onda ieri sera su TvSei - tra l'altro l'ultima della stagione - è stata particolarmente interessante, si è parlato di bilancio di stagione, di ciclocross, di nuovi appuntamenti e di tanto altro ancora con Luciano Rabottini, Riccardo...


La rielezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti d’America ha riportato alla memoria anche il passato “ciclistico” del vulcanico imprenditore dall’inconfondibile ciuffo. Correva l’anno… 1988 e la Coors Classic, gara a tappe che si svolgeva negli Stati dell'Ovest,...


Festeggiare la stagione appena e conclusa e augurargli un "in bocca al lupo" per la prossima, e rivivere le emozioni provate nel 2024, saranno i temi principali della serata a il Fans Club Marco Tizza organizza per domani, sabato 9...


Il Team ECOTEK, dopo aver ufficializzato gli atleti per la prossima stagione, continua il suo progetto di crescita, confermando Marco Zanotti e accogliendo Sergio Gozio. Due direttori sportivi che con la loro esperienza e la professionalità si preparano al...


Centrotrenta anni fa, oggi, nasceva il Touring Club Italiano. E nasceva più determinato, più specifico, più ciclistico. Nasceva come Touring Club Ciclistico Italiano. Erano in 57, probabilmente anche giovani e forti. Si riunirono a Milano, in un salone dell’Albergo degli...


È cominciato il conto alla rovescia per il grande appuntamento programmato per domenica 10 novembre in occasione della 48^ edizione dell'incontro organizzato dalle Glorie del Ciclismo Triveneto, il sodalizio guidato da Mario Beccia e che raccoglie gli atleti del Veneto,...


Un accordo che era nell'aria e che ora diventa ufficiale: anche nella stagione 2025 Fernando Gaviria difenderà i colori della Movistar Team. «È un onore per me firmare questo rinnovo con una squadra che, anno dopo anno, continua a migliorare...


Zwift, la celebre piattaforma di fitness online per ciclisti lancia oggi 7 novembre la Zwift Camp: Baseline, un programma di formazione totalmente incentrato sulla determinazione del proprio stato di forma che porterà l’utente ad una nuova consapevolezza delle sue forze...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
OSCAR TUTTOBICI 2024. SCEGLIETE IL MIGLIOR TECNICO ITALIANO DELL'ANNO
Otto candidati, i voti dei lettori saranno conteggiati insieme a quelli di una giuria di addetti ai lavori e giornalisti specializzati





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024