C'era tanto Tigullio ieri, giovedì 12 maggio, nella sala stampa della Camera dei deputati per la presentazione del libro di Giuseppe Volonnino "Camoriano racconta Nencini e il 40° Giro d'Italia". Una sorta di "cammeo", un omaggio alla Corsa rosa. Una bella occasione per ricordare un indimenticabile campione quale Gastone Nencini, uno dei pochi italiani ad aver vinto Giro e Tour, gli altri sono Bottecchia, Bartali, Coppi, Gimondi, Pantani e Nibali.
Ma soprattutto l'opportunità di conoscere meglio la figura di Attilio Camoriano grande cantore del ciclismo, scomparso tragicamente nel 1974, troppo presto dimenticato. Camoriano, genovese, il partigiano "Biondo", dopo il 25 aprile 1945 diventò inviato dell'Unità, presente per oltre un ventennio a tutte le gare di ciclismo.
Con l'autore Volonnino sono intervenuti il giornalista Massimo Lagomarsino, la figlia di Gastone Elisabetta Nencini, i parlamentari Luca Pastorino che ha curato l'incontro, Roberto Bagnasco, Riccardo Nencini, il consigliere delle Regione Liguria Giovanni Boitano e il presidente del Comitato Fci Lazio Maurizio Brilli. Struggente e appassionato il racconto di Elisabetta, ha ricordato l'impresa del padre nel 1957, l'entusiasmo della gente, determinante per la vittoria, ma soprattutto ha tratteggiato la figura di un grande uomo tutt'ora nel cuore dei tifosi di ciclismo.
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