AL W20 LA TESTIMONIANZA DI TRE CICLISTE AFGANE, ORA ARRIVERANNO IN ITALIA

NEWS | 12/05/2022 | 07:55
di Francesca Monzone

Mentre in Afghanistan i talebani hanno proclamato l’obbligo del burka per tutte le donne, tre giovani donne afgane si sono collegate dal Pakistan con i lavori del W20 - nato per promuovere la partecipazione economica delle donne negli Stati membri del G20 e per rafforzare il loro potere economico - in svolgimento a Roma.


L’incontro si è svolto presso il Mistero dei Beni Culturali e a raccontare la propria storia sono state Habiba, Bahara e Mahnaz, tre donne ma anche tre atlete che per rivendicare il loro desiderio di libertà hanno scelto di correre in bici.


Bahara è la più grande delle tre e già nel 2016 faceva parte della nazionale afgana di ciclismo femminile, mentre Habiba un paio di anni più tardi ha iniziato a pedalare sulle strade del Bamihan. La più giovane è Mahnaz che in bici ha iniziato ad andare grazie alle cugine, che insieme alla mamma hanno fondato la prima squadra di ciclismo femminile dell’Afghanistan.

Oggi le cugine e la zia di Mahnaz vivono in Germania, dove hanno potuto riprendere gli studi e ad andare in bici, grazie ad un progetto che ha aiutato a portare in salvo centinaia di atlete afgane. Habiba, Bahara e Mahnaz non sono solo afgane ma sono di etnia Hazara e per questo perseguitate. Queste tre giovani, insieme ad un gruppo che in totale conta 64 persone, tra poche settimane arriveranno in Italia grazie ad un corridoio umanitario appositamente aperto per loro dal Ministero degli Esteri, con la super visione della vice ministra Marina Sereni, che ieri al W20 ha voluto portare la propria esperienza sulle donne coinvolte nei conflitti bellici, come quello dell’Afganistan e dell’Ucraina.

Per la prima volta le tre cicliste hanno raccontato al mondo in prima persona quello che è accaduto ad agosto, quando erano fuori dell’aeroporto di Kabul e ci fu il famoso attentato in cui persero la vita tantissime persone. Vennero nascoste insieme ad altre ragazze e poi in segreto portate in Pakistan, nell’attesa di quel visto che avrebbe donato loro un futuro.

L’Italia si è fatta avanti e grazie alla generosità della Regione Abruzzo, con l’Assessore Guido Liris e il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi l’intero gruppo, quasi interamente formato da donne della nazionale di ciclismo femminile e dei club delle varie regioni, tra poco arriverà in Italia, dove finalmente potranno costruire un nuovo futuro.

Ai microfoni del W20 le tre ragazze hanno voluto ringraziare tutte le persone che le hanno aiutate in questi mesi e e che le hanno aiutate a immaginare una nuova vita. Mahnaz vuole finire la scuola superiore, mentre Habiba vorrebbe frequentare la facoltà di medicina. Bahara ha già una laurea e a Kabul lavorava e continuava ad allenarsi in bici e spera di poter frequentare dei corsi post laurea per migliorare il proprio livello e poter essere un supporto per tutte le altre donne afgane che arriveranno in Italia.

Le loro sono storie diverse ma unite da una grande passione, quella del ciclismo. Il vento sul viso è il ricordo più bello delle loro corse sulle strade afgane, così come le medaglie conquistate nelle gare che si svolgevano nelle loro province. Il sogno per loro non è finito e in Italia avranno un’opportunità e grazie anche al sostegno della Federazione Ciclistica Italiana e della nazionale di ciclismo ucraina, sulle strade del capoluogo abruzzese potranno riprendere gli allenamenti. Sarà una nazionale inedita, quella che correrà all’ombra del Gran Sasso d’Italia, fatta dai colori del giallo e dell’azzurro dell’Ucraina e del nero, con il rosso e il verde dell’Afghanistan. I due gruppi di atleti, provenienti entrambi da Paesi distrutti dalla guerra, insieme ricostruiranno il proprio futuro, attraverso lo sport, che in Abruzzo sarà un vero e proprio messaggero di pace e l’esempio di come le bici siano capaci di salvare  persone. 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Tra i tanti riconoscimenti che vengono tributati in questi mesi a Lorenzo Mark Finn non poteva mancare quello del Comune di Avegno dove il campione del mondo degli juniores risiede con la famiglia. L'occasione, ieri sera, grazie alla disponibilità dei...


La SC Cesano Maderno ha da vent' anni lo stesso presidente, Giuseppe Fontana (papà del medagliato olimpico della mountain bike Marco Aurelio) e una struttura societaria altrettanto collaudata, che tra i massimi dirigenti nonché direttore di corsa della Cesano-Ghisallo vede...


E sono trenta. Trenta edizioni dell’Oscar tuttoBICI, trenta serate organizzate, trenta liste di campioni da invitare, applaudire, coccolare e premiare. Campioni, una parola che non è scelta a caso: tutti coloro che hanno vinto l’Oscar sono dei campioni, indipendentemente dal...


Quel numero che aveva attaccato per l'ultima volta sulla maglia il primo giorno di settembre nella Elfdorpen, resterà l'ultimo della sua brevissima carriera: lunedì è morto improvvisamente, proprio nel giorno del suo diciannovesimo compleanno, il dilettante belga Tuur Hancke. A...


Era solo venerdì quando Maxim Van Gils dichiarava che le trattative con la Lotto-Dstny stavano procedendo in modo positivo. Il ciclista belga, aveva rilasciato alcune dichiarazioni durante il torneo di padel organizzato dalla A&J All Sports, la società dei fratelli...


Moto e bici in Italia. Due anime di un settore fatto di eccellenze, passione, innovazione e trionfi sportivi: quella a motore, con un mercato trainante (+42% dal 2020 al 2023), che non smette di crescere; e quella delle due ruote...


La Parigi-Dakar in bici elettrica. Sei tappe in otto giorni, dagli 80 ai 120 km al giorno, dal 30 novembre al 7 dicembre. E’ il Tembaine Desert Rally. Una prova estrema ma sicura. Della Parigi-Dakar ha l’ispirazione, e c’è il...


E' stata una straordinaria serata di gala quella con cui il Presidente dell'Uc Asolo Bike Poggiana, Giampietro Bonin, ha voluto radunare presso il Ristorante Rino Fior di Castelfranco Veneto (Tv) i sostenitori, i collaboratori, gli ospiti e le autorità vicine...


Il Gran Premio Mamma e Papà Guerciotti della stagione crossistica 2024-25 sta per andare in scena. Normalmente la corsa della Fas Airport Services – Guerciotti – Premac fa parte del calendario internazionale. Tra le gare internazionali nel territorio italiano con...


Il Museo del Ghisallo cresce nell’indice di gradimento di anno in anno. Dal 2022 i numeri salgono,   anche il 2023 è stato un anno in positivo, sono sempre di più i visitatori che hanno staccato un biglietto al Museo...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024