In tutti i grandi giri non esiste solo la maglia del leader della classifica generale, ma ci sono altre maglie prestigiose, come quella bianca, che viene indossata dal giovane più bravo. La prima edizione della corsa rosa in cui venne assegnata questa maglia risale al 1976 quando a indossare sul palco questo simbolo fu il ventenne Alfio Vandi.
La maglia del miglior giovane è stata assegnata fino al 1994, quando a conquistarla fu Yevgeni Berzin, che nello stesso anno fece sua anche la classifica finale. Questo simbolo che ogni anno viene assegnato al miglior giovane sotto i 25 anni, è tornato nel 2007, quando a indossarla fu Andy Schleck, che all'epoca aveva 21 anni. Il lussemburghese vinse la classifica giovani dopo essere arrivato secondo nella classifica generale.
Saranno 44 i corridori che potranno ambire a questa maglia e nell’elenco degli iscritti Nicolas Prodhomme della AG2R Citroën è il più anziano in quanto nato il 1 febbraio 1997, mentre il più giovane, con i suoi 19 anni, è il campione ucraino Andrii Ponomar, che vedremo correre con la maglia della Drone Hopper- Androni Giocattoli.
I favoriti in questa classifica sono spesso anche favoriti per la maglia rosa, per tanto, come è successo lo scorso anno con Egan Bernal, il vincitore della maglia bianca potrebbe essere anche il vincitore assoluto della corsa rosa.
Quest’anno il favorito numero uno per la maglia bianca senza dubbio è il portoghese João Almeida. Alla sua prima partecipazione ad un grande giro nel 2020, ha vestito per quindici giorni la maglia di leader e non a caso si trattava proprio del Giro d’Italia. In questa stagione dove correrà con la maglia della UAE Emirates, viene come capitano e dopo un quinto posto al Tour degli Emirati Arabi Uniti, ottavo alla Parigi-Nizza e terzo al Giro di Catalogna, è sicuramente tra i pretendenti per la vittoria finale.
Tra i suoi avversari Tobias Foss della Jumbo Visma, che però in squadra deve condividere la leadership con Tom Dumoulin e Sam Oomen. Il ventiquattrenne norvegese ha ben figurato nella Volta ao Algarve, arrivando sesto in classifica generale e nella prima tappa della Settimana Internazionale Coppi & Bartali. Sfortunatamente una caduta nella seconda tappa della corsa italiana ha costretto Foss al ritiro e da allora giovane non ha più preso parte a gare. Sappiamo che il talento norvegese si è ben preparato per la corsa rosa, trascorrendo le ultime quattro settimane in altura sul Teide.
Riflettori puntati anche su Pavel Sivakov il corridore russo, diventato recentemente francese della Ineos Grenadiers. Sarà quindi lui a sfidare senza paura il portoghese Almeida e tutti coloro che proveranno a mettersi sulla sua strada nella conquista della corsa rosa. Sivakov ha vinto il Tour des Alpes e il Giro di Polonia nel 2019, anno in cui ha anche ottenuto la sua migliore prestazione in un grande giro, arrivando nono nella classifica generale e secondo nella classifica per la maglia bianca alle spalle di Miguel Ángel López, nel Giro d’Italia vinto da Richard Carapaz.
Va detto però che in casa Ineos Grenadiers ci sono più corridori che possono vincere la maglia di miglior giovane come Jhonatan Narváez e Ben Tulett.
Buone possibilità di successo ci sono anche per Thymen Arensman del Team DSM. L’olandese era arrivato secondo dietro a Tadej Pogačar nel Tour de l'Avenir quattro anni fa e lo scorso anno ha vinto la classifica giovani al Tour de Romandie ed è arrivato terzo nella tappa finale della Vuelta a España.
Con i colori della Groupama FDJ ci sarà il ventitreenne Attila Valter, che ha corso il Giro già due volte e che lo scorso anno ha indossato la maglia rosa per alcune tappe. Il suo Giro 2021 si è concluso con un quattordicesimo nella classifica finale e quest’anno vuole sicuramente migliorare.In questa stagione il giovane scalatore ungherese è arrivato quarto a Strade Bianche, secondo nell'ultima tappa del Giro di Catalogna e quinto al Tour des Alpes.
Tra i pretendenti alla maglia bianca c’è anche Iván Ramiro Sosa, il corridore della Movistar che può salire anche ai primi posti della classifica generale. Il ventiquattrenne colombiano fino allo scorso anno correva con la Ineos-Grenadiers dove però non ha avuto molto spazio per affermarsi, ma adesso vestirà i gradi di capitano in una squadra in cui la sua guida sarà Alejandro Valverde.
Un altro corridore da tenere sotto osservazione è l’austriaco Felix Gall, che nel 2015 è diventato campione del mondo junior a Richmond. Dopo aver corso con il Team Sunweb, al Giro lo vedremo con la maglia dell'AG2R Citroën.
Alla Trek-Segafredo il capitano sarà Giulio Ciccone, ma tra i giovani c’è anche Juan Pedro López, lo spagnolo che lo scorso anno ha chiuso al tredicesimo posto alla Vuelta di Spagna. López correrà il Giro per la prima volta e in questa stagione è arrivato undicesimo al Giro dei Paesi Baschi, una delle gare più dure del calendario. Per finire occhi aperti anche su Mattias Skjelmose, compagno di Lopez, che quest’anno ha fatto un terzo posto al Tour de la Provence.
Anche l’Italia in questa speciale classifica dedicata ai giovani di talento ha i suoi candidati, tra questi c’è Filippo Zana che alla corsa vestirà i gradi di capitano per la Bardiani-CSF-Faizanè. Zana, professionista dal 2020, lo scorso anno ha vinto la classifica finale del Giro della Repubblica Ceca.
Per l’Italia ci saranno altri corridori che potranno giocarsi un posto in alto nella classifica della maglia bianca, tra questi Matteo Sobrero con la BikeExchange-Jayco, Alessandro Covi della UAE Emirates, Giovanni Aleotti per la BORA-Hansgrohe, Andrea Bagioli per la Quick Step-Alphavinyl e Filippo Conca con la Lotto-Soudal.
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