IL CAMPIONE UCRAINO PONOMAR RIABBRACCIA MAMMA E SORELLINA SCAPPATE DALLE BOMBE

STORIA | 11/03/2022 | 09:50
di Giulia De Maio

In questi giorni di notizie da incubo, aggrappiamoci a qualche spiraglio di luce. Dopo avervi raccontato dell'arrivo in Italia della selezione della Nazionale Ucraina rimasta bloccata in Turchia durante un training camp, oggi possiamo darvi conto di altri membri della grande famiglia del ciclismo che sono riusciti a scappare dalla guerra, trovando riparo nel nostro Paese.


Si tratta di alcuni dei parenti più stretti del campione ucraino Andrij Ponomar, 19enne di talento della Drone Hopper Androni Giocattoli, in salvo grazie all'associazione La Memoria Viva e al cuore d'oro del direttore sportivo del team piemontese Giovanni Ellena, che tratta i "suoi" corridori come figli, soprattutto se in tenera età lasciano casa e affetti per inseguire in sella alla loro bicicletta un sogno come è accaduto ad Andrij.


Il Corriere della Sera edizione Torino ha raccontato ieri la storia di Elena, 43 anni, della figlia Alexandra di 7 e della madrina Ninel, 49 anni, rispettivamente la mamma, la sorella e la madrina del campioncino d'Ucraina che al suo ds aveva chiesto aiuto per allontanare da Cernihiv, al confine con la Russia, i suoi affetti più cari. La loro è stata una tra le prime città ad essere bombardate dai russi ed ora è una città distrutta e fantasma. «Abbiamo vissuto in un bunker per sei giorni — racconta mamma Elena alla collega del Corriere Floriana Rullo —. Eravamo in 500 lì sotto. Dormivamo per terra. Eravamo talmente stretti che Alexandra dormiva sotto il tavolo. I volontari ci portavano latte e pane e niente altro. Non avevamo da mangiare. Siamo usciti dal bunker solo una volta per prendere ciò che avevamo da mangiare in frigo. Ma poi hanno iniziato a bombardare. A colpire scuole e asili. Per noi era pericoloso».

Così hanno deciso di scappare da quel Paese ormai diventato invivibile, lasciando il padre a combattere. In macchina le tre donne sono partite per il viaggio della speranza verso Leopoli, al confine con la Polonia. «Abbiamo preso solo uno zainetto e siamo partite — raccontano mostrando le foto della loro città distrutta —. Era rischioso. Sparavano alle auto ma noi siamo state fortunate». 

«Non ho parole sufficienti per ringraziare i volontari de La Memoria Viva. I santi non sono tutti in paradiso» commenta emozionato Giovanni Ellena che dopo aver fatto crescere tanti corridori sudamericani nel Canavese, Egan Bernal compreso, troverà tra i tanti amici e appassionati di ciclismo una sistemazione per la famiglia Ponomar in Piemonte.

Elena, Alexandra e Ninel ora dovranno trascorrere qualche giorno a Marostica, in Veneto, ma contano le ore per poter riabbracciare Andrij e sperano di tornare a casa quanto prima. Perché l’Ucraina è l’unica loro casa e lì c'è ancora una parte del loro cuore. «Ho lasciato mio marito a combattere. Lo sento tramite messaggi al telefono. Lui sta combattendo nella zona più pericolosa dell’Ucraina ma ripete che ce la faremo. La guerra non deve spezzare le nostre famiglie». 

Andrij Ponomar ha vissuto con grande apprensione la vicenda ma finalmente può tirare un sospiro di sollievo e tornare a pedalare. Dopo le prime corse in Spagna dell'anno non ha più gareggiato, mentre i suoi compagni al via del Trofeo Laigueglia hanno dimostrato a favore della pace sfoggiando la sua maglia con i colori dell'Ucraina e i suoi tecnici si davano da fare per far sì che almeno parte della sua famiglia potesse raggiungerlo.

foto Corriere della Sera Torino

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Jonas Vingegaard al Giro? La porta resta aperta ma il campione danese ha ben chiaro che la poriorità per lui e per la Visma | Lease a Bike resta il Tour de France. In una iuntervista concessa all'emittente danese Tv2,...


Sergio Meris ha vinto un'appassionante corsa all'ultimo punto e meritato la vittoria nell'Oscar tuttoBICI Gran Premio Jayco AlUla riservato agli Élite. Il 23enne bergamasco della MBH Bank Colpack Ballan CSB ha preceduto Nicolò Garibbo della Technipes InEmiliaRomagna, vincitore lo scorso...


Il 31 dicembre 2024 è il termine ultimo per tutte le associazioni sportive che dovranno, entro tale data, nominare un Responsabile Safeguarding con il compito di vigilare e prevenire abusi, violenze e discriminazioni.La disciplina, voluta dal CONI, è finalizzata a...


La Unibet Tietema Rocket, squadra Professional francese con radici olandesi, ha ingaggiato Giovanni Carboni. Il 29enne italiano di San Costanzo (Pesaro-Urbino), rilanciato quest'anno dalla formazione giapponese JCL Team UKYO di Alberto Volpi, è stato presentato dal nuovo team come una...


I guai finanziari sembrano davvero non finire mai per Bradley Wiggins. L’ex re del Tour è alle prese con debiti che continuano a crescere. La sua società - la Wiggins Rights Limited, che gestisce i marchi "Bradley Wiggins", "Wiggins" e...


Uno dei riferimenti del Team Polti Kometa in gara, un uomo-simbolo che corre da più di dieci anni nelle varie formazioni e categorie della Fundación Contador, continuerà per almeno un altro anno ancora a indossare l’abbigliamento griffato Gsport della sua...


Si è spento serenamente nel pomeriggio di ieri, giovedì 21 novembre, nella sua abitazione di Genova Nervi. Giulio Ricciardi, 91 anni. A Genova c'è un antico modo di dire: "E' più conosciuto dell'er ba betonica" per indicare una persona molto...


Joshua Tarling, il ventenne cronometrista britannico della Ineos Grenadiers, è ottimista per il 2025 nonostante il momento difficile vissuto della sua formazione quest'anno e i profondi cambiamenti a livello tecnico-organizzativo. «Penso che siano cambiate molte cose e che stiano arrivando...


Sono bici divertenti, presenti in città ma soprattuto nelle località di mare in cui muoversi con la bici diventa un vero spasso, insomma, vi sto parlando delle Fat e-Bike, bici divertenti,  muscolose e decisamente sicure. CST ha appena presentato Tourance, uno pneumatico...


Andrey Amador annunciato ufficialmente il suo ritiro dal ciclismo professionistico. A 38 anni il costaricano della EF Education Easypost chiude una carriera professionistica iniziata nel 2009 alla Caisse d'Epargne. Dopo l'esperienza spagnola, nel 2020 è passato alla britannica Ineos...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024