Edo Maas lo ricordiamo tutti, era un astro nascente del ciclismo olandese che correva per il team Sunweb. Era forte e vinceva e andava veloce, ma la sua carriera si è fermata all’improvviso quando, durante il Piccolo Lombardia, una vettura è entrata sul percorso di gara e lui, che andava a 70 km/h, non è riuscito a evitarla.
L’impatto fu violentissimo, il ragazzo colpì la macchina con il volto e il suo corpo balzò in aria. Ci furono i soccorsi e un viaggio disperato verso l’ospedale e poi le ore di attesa, interminabili, con la vita di quel giovane di appena 19 anni in serio pericolo.
Quando si svegliò, Edo percepì immediatamente che qualcosa non andava più e che a breve quella strana sensazione sarebbe diventata il suo incubo. Il giovane ciclista olandese aveva perso l’uso delle gambe, non avrebbe più camminato e non avrebbe più corso su una bici. Edo era uno delle speranze del ciclismo olandese e aveva fatto vedere le sue potenzialità, ma è stato costretto a vivere su una sedia rotelle.
In un quadro così drammatico, perdersi è facile, il pensiero di arrendersi si presenta ad ogni difficoltà e anche al giovane ciclista della Sunweb i momenti di sconforto non sono mancati, ma ogni volta è ripartito e adesso la sua vita è piena di colore.
Edo Maas ha deciso di riprendersi la sua vita e di rimodellarla. Lo ha fatto con le tempere, con la creta e le vernici, che attraverso i vari pennelli prendono vita sulle sue tele. Oggi a 21 anni, obbligato a scendere dalla sua bici, Edo ha deciso di ricostruire la sua vita con ciò che lo rende felice e che nei mesi difficili è stata fonte insaziabile per la sua ripartenza.
E’ diventato un artista, il ragazzo di Rotterdam, e quel capannone in cui una volta teneva le sue bici, adesso è diventato il suo laboratorio. Quando dipinge, Edo indossa ancora una giacca della Sunweb, la considera il suo caldo cappotto, nell’abbraccio del quale riesce a trovare conforto.
La sua vita è stata distrutta con quell’incidente nel 2019, quando un’auto che si è infilata nel percorso di gara ha bruciato tutti i suoi sogni. Edo ha provato a camminare nuovamente con un tutore elettronico, ma la sedia rotelle ha per sempre preso il posto della sua bici.
Nel 2020 aveva lanciato un appello, chiedendo aiuto per comprare una macchina con i comandi al volante ed essere così indipendente. Il suo desiderio stato esaudito, invece di una macchina, è riuscito a prendere un furgone, lo ha sistemato di persona e lo ha trasformato in un camper laboratorio con il quale può continuare a inseguire i suoi sogni.
Edo è sceso dalla bici contro la sua volontà e da promettente ciclista adesso è diventato un artista molto creativo che, attraverso la sua arte, racconta la gioia e i dispiaceri della sua vita.
Il ragazzo di Rotterdam è ripartito e le sue opere serviranno da ispirazione a tanti giovani, che come lui sono stati costretti a cambiare vita. Maas non farà più uno sprint e non sarà più il protagonista di una fuga, ma la sua voglia di vivere è tornata e saranno tante per lui le linee di nuovi traguardi da tagliare e le avventure da affrontare.