Anche se assente dall’hotel della sua squadra, impegnata nel media day, Tom Dumoulin ha voluto spiegare perché ha scelto il Giro d’Italia come obiettivo principale della stagione.
«La scelta tra Giro e Tour non è stata troppo difficile - ha detto l’olandese -, ho ricordi molto belli del Giro e sarà il mio obiettivo principale quest'anno e avrà un signigicato molto speciale per me correre di nuovo questa gara».
Dumoulin non era con la squadra perché recente ha avuto contatti con persone positive al COVID-19 e in più sta superando le conseguenze di una forma virale. «Mi sto riprendendo da un’influenza, il peggio è passato, ma non sto ancora del tutto bene».
Dumoulin inizierà la sua stagione nell'UAE Tour, poi partirà per le Classiche in Italia e Olanda, prima di andare in Ungheria per la partenza della corsa rosa. «Dopo l’UAE Tour correrò Strade Bianche, poi il Giro di Catalogna e l'Amstel Gold Race. È bello per me poter correre di nuovo la nostra classica olandese. Negli ultimi anni non è stato possibile perché non si adattava al lavoro in quota in preparazione del Giro, ma adesso che ha cambiato data posso farla e poi andrò a fare un ritiro in altura».
Ricordiamo che l’Amstel è stata anticipata di una settimana per consentire alla Parigi-Roubaix di evitare la concomitanza con le elezioni presidenziali in Francia.
Il Giro sarà il grande obiettivo per l'olandese che ha già vinto la corsa rosa nel 2017. «Non è stato difficile scegliere di andare al Giro - ha detto Dumoulin -. Abbiamo già un'ottima squadra per il Tour con Primoz Roglic, Jonas Vingegaard e Steven Kruijswijk. Le aspettative saranno sempre alte: ho costruito questo modello di aspettativa attraverso le grandi competizioni che ho già vinto. Non sarò però da solo in corsa in Italia e condividerò la leadership della Jumbo Visma con Tobias Foss. Andiamo d'accordo e non vedo l'ora di correre con lui e di disputare un grande Giro».
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