E’ tempo di festa, d’intonazione familiare, alla Rosina, notissima e conosciutissima località legata al ciclismo e alla bicicletta per molteplici motivi, valori e valenze, il cui nome è originato dall’omonima struttura del ristorante albergo lì situata, seppure in forma assai più ridotta e contenuta rispetto all’attuale, già dal lontano 1917, allora una semplice e modesta osteria aperta e condotta da Rosina, la nonna dell’attuale proprietario, Gaetano Lunardon. Motivo della festa è il compleanno di Angelo Lunardon, figlio della Rosina e papà di Gaetano, ancora vigoroso “patriarca” della famiglia, che oggi taglia in buona salute il traguardo dei 100 anni. Angelo Lunardon di ritorno dalla Russia dopo il secondo conflitto mondiale, ha raccolto l’eredità di mamma Rosina e l’ha notevolmente sviluppata con la proposta di prodotti semplici e genuini, specialità e cucina del territorio nell’accezione popolare migliore. E ancora oggi Angelo sovraintende all’orto e consiglia, con la sua esperienza, il figlio Gaetano che ha raccolto il testimone del papà con annessa passione per la produzione di ortaggi, olio e vini – oltre a quella della ristorazione – e, naturalmente, del ciclismo, che Gaetano ha praticato a buoni livelli dilettantistici e poi cicloturistici. E ricorda sempre con affetto la speciale e riservata amicizia che univa il grande Alfredo Martini al suo coetaneo – e papà – Angelo, entrambi classe 1921, motivo anche di varie e visite del C.T. alla Rosina con l’amico Franco Vita, giusto per discorrere di varie cose fra loro due soli, pure senza implicazioni strettamente ciclistiche.
La “Rosina” sorge in località Valle San Floriano, una sorte di panoramico balcone sui primi rilievi collinari che conducono all’altopiano di Asiago con dolce ed esteso panorama che si apre sulla nota, piacevole ed elegante cittadina di Marostica e con la visione anche di Bassano del Grappa e pure i suoi dintorni. La città degli scacchi, delle ciliegie, ossia Marostica, è ricca di note attrattive e specificità di primissimo valore, nel cui ambito territoriale ricade la Rosina che è altresì sede della bella chiesetta Madonna del Ciclista, inaugurata nel 2007, voluta e realizzata da Gaetano Lunardon con l’apporto di vari enti privati e pubblici, all’insegna della passione per le due ruote e meta pressoché quotidiana di molti praticanti ciclisti d’ogni estrazione che percorrono la salita, nei due sensi.
E’ stata sovente teatro d’importanti e spettacolari sfide ciclistiche negli anni la salita della Rosina, alla ribalta anche pochi giorni fa nelle gare dei riusciti eventi, tutti veneti, inquadrati nel progetto organizzativo di Filippo Pozzato e Jonny Moletta che si sono avvalsi anche della collaborazione di Ricardo Lunardon, primogenito di Gaetano. Pozzato ha, infatti, imputato all’amico Gaetano, papà di Ricardo, di avere idee un po’ superate – “vecie”, in veneto -, al riguardo del ciclismo. E il papà, sorridendo, data anche l’amicizia e la confidenza con Pippo & C., ha abbozzato ed è stato ben contento di passare la mano, operativamente, al figlio ed entrare così, soddisfatto, nel ruolo di “consigliere e padre nobile”.
L’attenzione e l’affetto di tutta la famiglia e degli amici sono ora concentrati però su Angelo, il “patriarca”, per il superamento dell’eccezionale traguardo dei 100 anni.
Auguri e felicitazioni a “paron” Angelo.
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