Rafal MAJKA. 10 e lode. Imperioso, strepitoso e generoso! Non vinceva da quattro anni, e oggi coglie l’attimo, oltre che la dodicesima vittoria in carriera e il momento che si fa storia, per una storia bellissima, che Rafal racconta con rabbia e sudore a papà Piotr, recentemente mancato per Covid. Vittoria con dedica, vittoria strameritata, con una fuga solitaria e infinita: oltre 90 chilometri. Si spolmona anche il suo diesse, Manuele Mori, che lo incita con il cuore, con parole che per un corridore sono balsamo e energia, carezze e abbraccio. È la vittoria di Rafal, di Manuele e della Uae Emirates. È la vittoria del ciclismo.
Steven KRUIJSWIJK. 9. Fa una tappa perfetta, gli manca solo la vittoria, perché nella vita occorre essere al posto giusto nel momento giusto, ma oggi ce n’era uno che quel posto glielo ha portato via.
Chris HAMILTON. 8. Arrivano uno ad uno, alla spicciolata. Il 26enne australiano della DSM arriva terzo, ma quello di oggi non è un semplice piazzamento.
Adam YATES. 7,5. Tardivo? Forse. Sicuramente efficace con due sole rasoiate nel finale che rosicchiano una dozzina di secondi ai migliori, soprattutto al suo compagno di maglia Bernal.
Giulio CICCONE. 7. Per la volata finale, rabbiosa e piena, con gambe buone che fanno sperare per l’ultima settimana.
Odd EIKING. 7,5. EI, ma King è sempre Re! È sempre in maglia rossa, e se ne va al riposo guardando ancora una volta tutti dall’alto in basso. E chi l’avrebbe detto? Ma questo 26enne norvegese della Intermarché di Valerio Piva fa, zitto zitto.
Fabio ARU. 6. Sull’Alto de la Centenera parte Fabio Fabio (Qhubeka-NextHash) con Rafal Majka (Uae Team Emirates): prendono e vanno. Poi il corridore sardo nulla può contro il polacco in stato di grazia e non può far altro che lasciarlo andare. E anche lui poi si lascia andare…
Magnus CORT NIELSEN. 6,5. È lui, con Pavel Sivakov, a dare vita alla prima vera azione di giornata. Tappa che parte velocissima: prima ora di corsa a 54 km/h di media. Poi, dopo diversi tentativi, i primi due che riescono a prendere il largo sono proprio questi due corridori, ma la loro azione dura quanto un’orma sulla spiaggia quando il mare è mosso.