Elia Viviani conclude la Madison disputata in coppia con Simone Consonni, compagno alla Cofidis che lascerà a fine stagione, e abbraccia Michael Morkov, il danese campione olimpico che gli tirava le volate ai tempi della Quick Step. Il 36enne che oggi ha trionfato insieme a Lasse Norman Hansen, oltre ad essere uno dei migliori pistard in circolazione, è considerato a ragione il miglior ultimo uomo presente in gruppo, ed Elia come qualunque altro velocista ne riconosce le indubbie qualità.
«Ci sono legami di amicizia che restano, indipendentemente dalla maglia che si indossa. Mi spiace non aver raccolto con Simo ma sono fiducioso che potremo toglierci qualche altra bella soddisfazione in altre occasioni, preparandoci di più nello specifico per questa disciplina. Morkov merita l'oro, dopo l'argento conquistato con il quartetto anni fa e per quello che fa su strada per gli altri. È l'uomo dei desideri per qualunque velocista, chissà...» ci ha raccontato il portabandiera dell'Italia da record di Tokyo2020, che radiomercato segnala come fortemente interessato a tornare nella formazione di Patrick Lefevere.
A Morkov, con la medaglia d'oro al collo, chiediamo se sarebbe felice di ritrovare in squadra Elia: «Nel 2018 e 2019 abbiamo trascorso insieme due bellissime stagioni, nelle quali abbiamo vinto tanto. Elia è un mio buon amico e nel mio cuore è chiaro che spero di tornare a lavorarci insieme. Mi ha emozionato vederlo vincere il bronzo nell'Omnium, da campione uscente e dopo due anni difficili. Sono felice per lui».