C'è grande delusione per la coppia della Nazionale Italiana, seppur giovanissima, che non è riuscita a brillare come avrebbe voluto in una madison difficile e condizionata dalle cadute.
Elisa Balsamo è rimasta vittima di una brutta caduta, investita da una collega irlandese e racconta: «Ho preso una bella botta alla testa (è rientrata in gara solo dopo che il responsabile medico dell'UCI Xavier Bigard ha verificato che non avesse riportato una concussione cerebrale, ndr), per fortuna sto abbastanza bene, ma in quel momento davvero non ci voleva. Ho picchiato la testa e poi ho strisciato sulla pista per non so quanti metri: all’inizio è stato difficile ritrovare la freddezza e la concentrazione per ripartire e a quel punto la corsa era esplosa. È stata una madison completamente diversa rispetto a quelle che abbiamo affrontato fino ad ora perché è stata tiratissima sin dal primo metro. Ma è stata un’esperienza importante perché penso che da oggi le nostre madison saranno sempre più simili a quelle degli uomini. L’omnium di domenica? Salirò in pista per dare il massimo e voglio arrivare alla fine senza recriminazioni».
Letizia Paternoster si è lasciata andare ad un pianto di delusioni appena finita la corsa e, dopo aver chiamato fidanzato e genitori, ha ancora gli occhi lucidi: «In mano non ci resta nulla, non siamo state fortunate, certo è stata un’esperienza e l’unico spiraglio che vediamo è che tra tre anni ci sarà l'appuntamento con Parigi 2024. Oggi mi sentivo bene fin dall’inizio, prima di salire in pista ci credevo, speravo in qualcosa di grande e sapevo che Elisa sta bene. Il mio anno è stato durissimo, era già bello essere qui, ma speravo molto in questa corsa, più ancora che nel quartetto. Per fortuna vedo l’Olimpiade di Parigi molto vicino e da domani si comincia a lavorare per quell'obiettivo. In coppia con Elisa mi trovo benssimo e possiamo andare lontano e poi c'è Vittoria Guazzini alle nostre spalle che è una sicurezza».
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